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Migliori cappe aspiranti a parete

Le migliori cappe aspiranti a parete selezionate per rapporto qualità/prezzo, oltre a classifica, recensioni e come scegliere, trovi anche il confronto tra i modelli e le migliori offerte. Tra le caratteristiche che ho preso in considerazione ci sono potenza aspirante, silenziosità, design.

La mia classifica

Faber Tweet si caratterizza per la massima capacità di aspirazione di 700 m³/h e per le sue 4 velocità di aspirazione, inclusa una modalità intensiva. Il design elegante e le finiture in vetro ne fanno un complemento d’arredo raffinato per ogni cucina.

Silverline 3129 offre un’eccellente combinazione di efficienza energetica, con classe A, e alta capacità di aspirazione di 635 m³/h. Il suo design moderno a T rovesciata si adatta perfettamente alle cucine contemporanee.

Franke Arno si distingue per la sua capacità di aspirazione di 530 m³/h, ideale per cucine di medie dimensioni. Il design a T rovesciata e la facilità di installazione la rendono una scelta pratica ed elegante.

Electrolux LFC319X unisce una capacità di aspirazione di 420 m³/h a una larghezza di 90 cm, rendendola adatta a vari contesti. La finitura in acciaio inox e le funzionalità intuitive ne fanno un’opzione solida.

Faber Tender offre versatilità con varianti da 60, 90 e 120 cm e una capacità di aspirazione di 400 m³/h. Il design sinuoso e la finitura in acciaio inox ne fanno un pezzo di arredo di tendenza.

Bosch DUL62FA51 è la soluzione ideale per spazi ristretti grazie alla sua installazione sottopensile e alla larghezza di 60 cm. Con una capacità di aspirazione di 250 m³/h, è perfetta per piccole cucine.

Il mio modello preferito

Analizzando i dati forniti, Faber Tweet risalta per le sue prestazioni superiori in termini di capacità di aspirazione e funzionalità avanzate. Questo modello, disponibile in larghezze di 80 cm, offre una versatilità unica grazie alle sue 4 velocità di aspirazione, inclusa una modalità intensiva che raggiunge una capacità massima d’aspirazione di 700 m³/h.

La classe energetica C, sebbene non sia la più alta tra i modelli esaminati, riflette un buon compromesso tra potenza e consumo energetico. Faber Tweet è progettato per adattarsi a diverse necessità grazie alla possibilità di funzionare sia in modalità a ricircolo che canalizzata, arricchendo ulteriormente la sua applicabilità con l’opzione di un kit per l’installazione remota del motore, il che contribuisce a ridurre significativamente la rumorosità dell’apparecchio.

La dotazione di 2 luci a LED fornisce una luminosità ottimale, migliorando non solo la visibilità ma anche l’estetica della zona cottura. L’incorporazione di comandi touch aggiunge un tocco di modernità e facilità d’uso, rendendo Faber Tweet una scelta ideale per chi cerca efficienza, potenza e design in un’unica soluzione.

Modelli a confronto

Analizzando le caratteristiche tecniche fornite per ciascuna cappa, a mio avviso è possibile evidenziare come ogni modello si differenzi in termini di classe energetica, larghezza, capacità massima d’aspirazione, e altre specifiche peculiari che ne determinano l’efficienza, la funzionalità e l’adattabilità a differenti contesti abitativi.

Classe energetica

Iniziamo con la classe energetica, un indicatore fondamentale della sostenibilità energetica di un elettrodomestico. La Silverline 3129 spicca con una classe A, posizionandosi come la scelta più efficiente e eco-sostenibile. Al contrario, Franke Arno, con una classe F, rappresenta l’opzione meno efficiente dal punto di vista energetico.

Larghezza

La larghezza delle cappe varia significativamente, influenzando direttamente l’area di copertura e, di conseguenza, l’efficacia della ventilazione. Faber Tender offre la più ampia gamma di scelte con modelli da 60, 90 e 120 cm, rendendola versatile per ogni dimensione di cucina. Bosch DUL62FA51, invece, è disponibile unicamente in una variante da 60 cm, limitandone l’applicazione a contesti più ristretti.

Capacità massima d’aspirazione

Riguardo la capacità di aspirazione, Faber Tweet eccelle con 700 m³/h, garantendo un ambiente cucina privo di odori e fumi anche nelle situazioni più esigenti. Al contrario, Bosch DUL62FA51 con una capacità di 250 m³/h si rivela adatta per ambienti più contenuti e per cotture meno intensive.

Rumorosità

Analizzando il comfort acustico, non tutte le schede tecniche forniscono dati specifici, ma è noto che modelli con una maggiore capacità di aspirazione tendono a presentare livelli di rumore superiori. Tuttavia, sistemi di illuminazione LED efficienti, come quelli presenti su Faber Tender e Franke Arno, contribuiscono non solo alla visibilità ma anche a mantenere bassi i consumi energetici.

Design e Materiali

Il design gioca un ruolo chiave nell’integrazione delle cappe nell’ambiente cucina. Faber Tender si distingue per le sue forme sinuose e l’utilizzo dell’acciaio inox, mentre Silverline 3129 si concentra su un design moderno a T rovesciata, adatto a cucine contemporanee.

Modalità di Funzionamento

La flessibilità nell’utilizzo, determinata dalla possibilità di operare in modalità a ricircolo o evacuazione, è una caratteristica comune tra i modelli analizzati. Questo aspetto rende le cappe adattabili a diversi contesti abitativi, soprattutto in assenza di canne fumarie.

Illuminazione

La Silverline 3129 eccelle in questo ambito, offrendo una striscia LED da 8 o 10 Watt a seconda della larghezza, che assicura una visibilità ottimale con un basso impatto energetico.

Installazione e Mantenimento

L’installazione e la manutenzione sono aspetti cruciali per l’usabilità a lungo termine. La Bosch DUL62FA51 si distingue per la sua installazione sottopensile che minimizza l’ingombro, mentre modelli come l’Electrolux LFC319X offrono filtri lavabili in lavastoviglie, semplificando la manutenzione.

Come scegliere una cappa aspirante a parete

La cappa aspirante è un elettrodomestico molto utile in cucina, in quanto permette di eliminare gli odori ed i vapori della cottura. Questi, se ristagnano a lungo nell’ambiente, possono macchiare le pareti, invecchiandole. Nei casi peggiori non è rara l’insorgenza di vere e proprie macchie di condensa, che possono facilmente degenerare in muffa.

La cappa aspirante inoltre elimina efficacemente dall’aria il fumo di sigaretta che, a lungo andare, produce macchie gialle su soffitto e muri ed impregna le tende ed i tessuti col suo odore acre. Come scegliere una buona cappa aspirante a parete? Quali sono le caratteristiche da valutare prima di procedere all’acquisto?

Potenza aspirante

Una buona cappa aspirante a parete, una volta montata sopra il piano cottura, deve assicurare una portata di almeno 400 mc/h.

È bene fare sempre attenzione, al momento dell’acquisto, che questo minimo requisito sia garantito, per due motivi: uno perché le cappe aspiranti non sufficientemente potenti potrebbero non risultare a norma in base alla legge 46/90, che prevede l’installazione obbligatoria di un sistema aspirante adeguato sopra ogni piano cottura. Il secondo è che una cappa aspirante non abbastanza potente non garantirebbe il risultato, soprattutto se si utilizza una moderna cucina a gas dotata di tanti fuochi.

Sicurezza

È fondamentale acquistare un prodotto che rispetti tutte le norme di sicurezza, per non mettere in pericolo se stessi e gli altri abitanti della casa, nonché la casa stessa. Verificare sempre che l’elettrodomestico che si sta acquistando riporti tutti i sigilli di garanzia previsti dalle normative vigenti ed acquistare sempre prodotti da rivenditori affidabili, anche se questo significa investire qualche euro in più.

Un’altra cosa importante da sapere, al momento dell’acquisto di una cappa aspirante a parete, è che deve essere installata da un idraulico professionista, che sappia montarla correttamente, rispettando tutte le regole previste dalla legge. Per chi invece deve sostituire anche il piano cottura può essere utile valutare l’acquisto di un modello con cappa integrata.

Silenziosità

La cappa aspirante a parete, quando è in funzione, produce un rumore. Questo è dato dal funzionamento della ventola. È importante scegliere un modello quanto più silenzioso possibile, in modo da poter azionare la cappa senza che questo comprometta la conversazione o l’ascolto di musica o televisione. È normale che produca un po’ di rumore di sottofondo ma l’importante è che non sia insopportabile o estremamente fastidioso. Esistono, in commercio, cappe aspiranti decisamente silenziose e confortevoli da usare, che sfiorano i 40 decibel: coefficiente di rumore sopportabilissimo.

Design

La cappa aspirante a parete è un elemento che va ad integrarsi, a vista, nell’arredamento della cucina. Per questo motivo è fondamentale sceglierne una che valorizzi la bellezza dell’ambiente, oltre che espletare al meglio le proprie funzioni. In commercio ne esistono tantissimi modelli, dai più classici, perfetti per cucine in stile tradizionale, magari in legno o muratura, molto eleganti, a quelli più spiritosi, originali ed innovativi, da inserire in un contesto moderno, colorato e giovanile.

È inoltre bene fare attenzione alle dimensioni e non lasciarsi sedurre da una forma congeniale alla propria cucina senza aver valutato attentamente la grandezza: la cappa deve integrarsi discretamente nell’arredamento, diventando un complemento decorativo. È consigliabile evitare una cappa troppo grande, che catalizzerebbe tutta l’attenzione, diventando ingombrante e devalorizzando la bellezza dell’arredo circostante.  Per chi desidera un modello in grado di mimetizzarsi alla perfezione in cucina, può essere interessante leggere la guida all’acquisto delle cappe aspiranti da incasso a scomparsa.

Personalizzazione dell’utilizzo

Quando si acquista una cappa aspirante è bene valutarla in base all’uso che si pensa di doverne fare. In case dove si cucina più volte al giorno o dove si fuma, la cappa funzionerà molto spesso e a lungo: è bene quindi scegliere un modello che permetta di regolare la velocità e la potenza di aspirazione, per evitare di tenerla accesa a pieno regime molte ore al giorno, sprecando così tanta energia elettrica.

Se si è soliti metterla in funzione spesso sarà utile poter scegliere, di volta in volta, la potenza adeguata, in modo da risparmiare e da poter avere momenti in cui la cappa è in funzione ma non produce eccessivo rumore. Nelle case in cui, invece, l’accensione della cappa è occasionale e riservata ad occasioni circoscritte, si può propendere per un modello più basico ed economico, anche ad una sola velocità.

Prezzi

I prezzi delle cappe aspiranti a parete variano molto in base alla marca, al modello, al design ed alle materie prime utilizzate. Per una cappa semplice, con funzioni basiche e non estremamente particolare o ricercata, i prezzi medi si aggirano attorno ai 150-200 euro. A questo va aggiunto il prezzo di messa in opera. Le cappe aspiranti si acquistano in tutti negozi di elettrodomestici, negli ipermercati forniti di reparto di elettrodomestici o piccoli elettrodomestici ed online, dove spesso si trovano offerte convenienti.

Semplicità nella manutenzione periodica

La cappa aspirante a parete ingloba, tendenzialmente, aria sporca di residui di grasso di cottura, fumo e molecole olfattive. Per questo motivo, periodicamente, vanno puliti o sostituiti i filtri, per evitare che la cappa spanda nell’ambiente cattivi odori e residui insalubri. È utile, quindi, scegliere un modello facile da pulire, semplice da smontare e con filtri e ricambi di sicura e veloce reperibilità.

Una scelta di questo tipo eviterà di dover chiamare, un paio di volte l’anno, un operaio specializzato per svolgere quest’operazione. La pulizia esterna della cappa dipende dal materiale con cui è realizzata ed è una scelta personale: si può decidere di optare per materiali che non necessitano di nient’altro se non una spugna e un po’ di detersivo o prediligere una materia prima più raffinata, sapendo che, per la pulizia, bisognerà utilizzare prodotti specifici ed attenzioni particolari.

Domande Frequenti