I migliori congelatori a pozzetto selezionati per volume, silenziosità, efficienza energetica e rapporto qualità prezzo.
La mia classifica
Whirlpool WHE22333 si distingue per la sua eccezionale efficienza energetica A+++, con un consumo annuo di soli 120 kWh. Offre inoltre la migliore autonomia in blackout di 50 ore, ideale per garantire la conservazione degli alimenti anche durante le interruzioni di corrente più lunghe.
Indesit OS 1A 450 H vanta la maggiore capacità di congelamento, 22 kg/24h, abbinata a una capacità interna di 437 L. È la scelta perfetta per famiglie numerose o per chi ha bisogno di grandi volumi di conservazione, nonostante un consumo energetico leggermente superiore.
Haier HCE301 offre un buon compromesso tra capacità, 300 L, e consumo energetico, classificandosi in classe E. Include funzionalità come il display per un controllo preciso e la funzione SuperFrost per un congelamento rapido, migliorando l’efficienza e la comodità d’uso.
Electrolux LCB3LF26W0 si contraddistingue per la tecnologia Low Frost che riduce la formazione di ghiaccio, facilitando la manutenzione. Con una capacità di congelamento di 21 kg/24h e funzionalità di allarme temperatura, combina performance e praticità.
Whirlpool WHE39392T, con la sua capacità di 394 L e funzione di congelamento veloce, rappresenta un’ottima scelta per chi cerca ampio spazio di conservazione unito a buone prestazioni. La classe energetica E e le funzionalità ergonomiche ne fanno un prodotto equilibrato.
Beko HSM40031 presenta una capacità lorda di 400 L e sistemi di ergonomia come la luce interna a LED e protezione per i bambini. La sua classe energetica F e il sistema di raffreddamento statico lo rendono adeguato per chi cerca un buon compromesso tra spazio e consumo.
Candy CCHH 200 è il più compatto e silenzioso tra i modelli analizzati, con un peso di soli 29500 g e una rumorosità di 39 dB. La sua capacità di 194 L e la classe energetica F lo rendono ideale per piccoli spazi e per chi privilegia la tranquillità.
Il mio modello preferito
Dopo un’attenta analisi delle specifiche tecniche fornite, mi concentrerò sul modello Whirlpool WHE22333 per evidenziarne le caratteristiche che lo distinguono come il migliore tra quelli confrontati. Questa scelta è motivata da una serie di fattori chiave che rispondono a criteri di efficienza energetica, capacità di congelamento, autonomia in caso di blackout e design.
Whirlpool WHE22333 si distingue per la sua eccezionale efficienza energetica, con un consumo annuo di soli 120 kWh. Questo dato lo colloca nettamente al di sopra degli altri modelli in termini di sostenibilità e risparmio sui costi energetici. La sua classificazione nella classe di efficienza energetica A+++ rappresenta un punto di forza significativo, specie in un’era dove la consapevolezza ambientale e la riduzione dei consumi energetici sono sempre più prioritari.
In termini di capacità, Whirlpool WHE22333 offre una capacità di congelamento di 20 kg/24h, un dato che, sebbene non sia il più alto tra i modelli analizzati, rappresenta comunque un eccellente compromesso tra dimensioni e prestazioni. Questa capacità assicura l’efficacia nell’affrontare le esigenze quotidiane di una famiglia media.
Un’altra caratteristica notevole di Whirlpool WHE22333 è la sua autonomia in caso di blackout, che raggiunge le 50 ore. Questo aspetto è fondamentale per mantenere inalterata la catena del freddo e garantire la conservazione degli alimenti in caso di interruzioni dell’energia elettrica, offrendo una tranquillità maggiore rispetto ad altri modelli.
Dal punto di vista del design, Whirlpool WHE22333 presenta un’estetica pulita e funzionale, con dimensioni che lo rendono adatto a diversi ambienti domestici. La presenza di una luce interna, una caratteristica non sempre scontata nei congelatori a pozzo, migliora l’usabilità, facilitando la ricerca e la selezione dei prodotti conservati al suo interno.
Modelli a confronto
Analizzando in dettaglio le caratteristiche tecniche di Beko HSM40031, Indesit OS 1A 450 H, Whirlpool WHE22333, Haier HCE301, Candy CCHH 200, Electrolux LCB3LF26W0 e Whirlpool WHE39392T, posso fornire un confronto tecnico esaustivo che evidenzi le peculiarità di ciascun modello.
Dimensioni e Peso
Il confronto inizia con le dimensioni e il peso, aspetti cruciali per la scelta basata sullo spazio disponibile e sulla facilità di installazione. Indesit OS 1A 450 H e Whirlpool WHE39392T si distinguono per le dimensioni maggiori, offrendo una capacità interna superiore rispetto agli altri modelli. Candy CCHH 200 risulta essere il più compatto e leggero, adatto per spazi ristretti.
Consumo Energetico
Sul fronte del consumo energetico, Whirlpool WHE22333 eccelle con un consumo annuo di soli 120 kWh, classificandosi significativamente più efficiente rispetto agli altri, grazie alla sua classe di efficienza energetica A+++. Al contrario, Indesit OS 1A 450 H mostra un consumo energetico annuo maggiore (344 kWh), riflettendo un impatto più elevato sui costi energetici.
Capacità di Congelamento e Autonomia in Blackout
Per quanto riguarda la capacità di congelamento, Indesit OS 1A 450 H offre la maggiore capacità giornaliera (22 kg/24h), ideale per famiglie numerose o per chi necessita di congelare grandi quantità di cibo rapidamente. In termini di autonomia in caso di blackout, Whirlpool WHE22333 si distingue garantendo fino a 50 ore di mantenimento della temperatura, un dato rilevante per chi vive in aree soggette a frequenti interruzioni di corrente.
Ergonomia e Design
L’ergonomia e il design sono elementi chiave per l’integrazione del congelatore nell’ambiente domestico. Electrolux LCB3LF26W0 e Whirlpool WHE39392T offrono soluzioni di design avanzate con luce interna a LED, indicatori LED e funzioni di allarme temperatura, combinando estetica e funzionalità. La presenza di maniglie da incasso nel Beko HSM40031 sottolinea un approccio al design che privilegia la semplicità e l’integrazione armoniosa con l’arredamento.
Prestazioni
Nella categoria delle prestazioni, è fondamentale considerare la rumorosità: Candy CCHH 200 risulta essere il più silenzioso con 39 dB, un vantaggio per chi desidera mantenere un ambiente tranquillo. La capacità congelatore varia significativamente tra i modelli, con Indesit OS 1A 450 H che offre la maggiore capacità (437 L), rendendolo adatto per esigenze di stoccaggio elevate.
Tecnologie di Raffreddamento
Quanto alle tecnologie di raffreddamento, tutti i modelli analizzati adottano sistemi statici, ad eccezione di Electrolux LCB3LF26W0 che introduce una tecnologia Low Frost per ridurre la formazione di ghiaccio, facilitando la manutenzione e migliorando l’efficienza energetica.
Funzionalità Aggiuntive
Diverse funzionalità aggiuntive distinguono i modelli: Haier HCE301 e Whirlpool WHE39392T offrono una funzione di congelamento veloce, utile per preservare meglio le proprietà nutritive degli alimenti. La presenza di un display in Haier HCE301 migliora l’interazione, consentendo un controllo più preciso delle impostazioni.
Come scegliere un congelatore a pozzetto
I congelatori a pozzetto rappresentano la soluzione più intelligente e pratica di organizzare i nostri cibi. Soddisfano perfettamente le esigenze di una famiglia numerosa e si prestano a usi professionali, mentre i modelli più piccoli e compatti sono ideali per le nostre vacanze.
Chiamati anche congelatori orizzontali, sono una versione simile nelle funzionalità ma diversa nelle forme rispetto ai congelatori verticali. Questi sono modelli che occupano lo spazio d’un frigorifero classico o d’un congelatore a cassetti estraibili, ma sono dotati di uno sportello nella parte superiore.
Congelatore a pozzetto o verticale?
Innanzitutto, chiediamoci perché scegliere un modello a pozzetto e non uno verticale munito di cassetti. Da una parte, quest’ultimo ha il vantaggio di poter organizzare meglio i cibi sfruttando la divisione in comparti.
Dall’altra, i cassetti estraibili allungano il tempo di apertura e disperdono il freddo più velocemente, con conseguente spreco energetico che influisce sensibilmente sulla bolletta bimestrale. Senza contare, naturalmente, che il modello a pozzetto può essere molto più capiente, se è vero che può raggiungere una capacità di 500 litri.
Rispetto al modello verticale possiede il duplice vantaggio di poter essere spostato più facilmente (può essere dotato di rotelle) e consumare meno energia in quanto lo scambio tra aria calda e aria fredda è notevolmente ridotto. Come per tutti gli elettrodomestici, il suo corretto utilizzo può portare a una diminuzione dei costi in bolletta. Per saperne di più, consigliamo la lettura dell’apposita guida come risparmiare sui consumi degli elettrodomestici.
Questa distinzione preliminare segna un displuvio che potrebbe venirvi buono nel caso in cui abbiate in animo di cambiare o acquistare un congelatore a pozzetto. Perché, innanzitutto, è la tipologia di pozzo che dovrebbe orientare la scelta.
Se bisogna stoccare cibi per periodi prolungati, il modello verticale può essere una soluzione: non si dovrà ogni volta spostare confezioni e contenitori per frugare nel fondo, o estrarre i cestelli superiori. Di contro, se prevedete di tirar fuori cibi di frequente, sarebbe meglio optare per un modello orizzontale, avendo cura però di disporre gli alimenti secondo una logica precisa (per esempio, secondo il sistema FIFO, “First in First Out”: il primo cibo che entra dev’essere il primo a uscire).
La scelta della tipologia di congelatore è legata strettamente allo spazio di cui disponete. Va da sé che un congelatore di tipo orizzontale occupa più spazio. Prima dell’acquisto, è sempre consigliabile valutare l’area disponibile (comprensiva dello spazio da lasciare tra la parete e il retro del congelatore) e appurare che la pavimentazione sia in piano, onde evitare che la porta del modello verticale (con pozzetto) a lungo termine non si richiuda più debitamente.
Capienza
Lo spazio è in relazione diretta con la capienza di cui si necessita. Nel caso in cui il congelatore sia a uso famigliare, per esempio, la scelta deve tenere conto che in genere sono sufficienti 50 litri a persona. Ma, anche qui, le esigenze sono strettamente personali.
Solo, abbiate cura di sincerarvi della capacità effettiva, perché talora l’etichetta dei produttori è esagerata. Del resto, è praticamente impossible che si riempia una cella fino all’orlo. La capienza dei modelli sul mercato va dai 100 ai 500 litri, arrivando a soglie di volume simili a quelle offerte dai frigoriferi side by side.
La capienza è uno dei dati tecnici che compaiono sull’etichettatura energetica o energy label. Anche in caso di vendita a distanza, si consiglia di richiedere la scheda tecnica.
Consumo elettrico
Nel 2010 è stata introdotta la rumorosità, espressa in decibel. Si consideri che un sussurro è intorno ai 30 dB, una conversazione intorno ai 60 dB, un urlo sui 90 dB. Va da sé che chi dorme a poca distanza dal congelatore non può sottovalutare questo valore.
Il primo valore dell’etichetta indica la classe energetica: si va dal verde acceso (alta efficienza) al rosso (bassa efficienza). Le classi sono ancora 7, ma sono state sostituite le ultime (E, F, G) e introdotte le A+, A++, A+++, che garantiscono maggior isolamento termico e quindi consumi ridotti, oltre a una notevole autonomia in caso di assenza di corrente.
La più parte dei nuovi congelatori a pozzetto, ormai, appartiene a una di queste tre classi energetiche. I migliori modelli sono ovviamente quelli di classe A +++, che consumano circa il 60% in meno rispetto a quelli di classe A (il che si traduce in un risparmio in bolletta di 25-50 euro annui). Semmai, l’unico svantaggio dei prodotti ad alta efficienza è la riduzione dello spazio utile della cella, per via dello spessore della parete di isolamento.
Il secondo valore in etichetta è il consumo annuo di corrente (espresso in kWh/annum), strettamente correlato alla classe energetica. Modelli troppo leggeri, dalle pareti poco spesse, disperdono il freddo più facilmente e quindi consumano di più. Successivamente l’energy label indica il simbolo -L (non presenza di cella frigorifera) e, nei campi sottostanti, riporta i valori della capacità e della rumorosità. È indice di qualità e sicurezza il marchio IMQ, che però resta facoltativo.
I congelatori orizzontali vengono classificati come a 1, 2, 3, 4 stelle in base alla temperatura che sono in grado di raggiungere (rispettivamente: -6 °C, -12°C, -18°C, da -24°C a -30°C). In genere la scheda tecnica del prodotto riporta il simbolo a 4 stelle, ma subito sotto compare il valore esatto di temperatura che ciascun modello può raggiungere. Il compratore tenga conto che soltanto a 30 gradi sotto zero è possibile congelare cibi freschi in maniera ottimale e rapida.
Regolazione della temperatura
Esistono, inoltre, modelli dotati di vani a congelamento rapido, tecnologia presente anche nel reparto freezer dei più avanzati frigoriferi combinati che permettono l’introduzione di alimenti freschi senza compromettere lo stato di conservazione di quelli già congelati.
Molti congelatori a pozzo sono dotati di un termostato elettromeccanico che regola al meglio la temperatura, considerando sia la temperatura esterna sia la quantità di alimenti che ospita la cella. Naturalmente, i congelatori con dispositivi elettronici (la lettura di un display permette di controllare la temperatura della cella) hanno prezzi sensibilmente superiori a quelli tradizionali.
Sbrinamento automatico
La tecnologia di raffreddamento no-frost evita che si formi la brina sulle pareti interne: i modelli no-frost sono molto richiesti perché permettono di avere più spazio utile per gli alimenti e riducono i consumi energetici. Si consiglia la scelta di congelatori a sbrinamento automatico, onde evitare di dover interrompere il funzionamento del dispositivo e quindi riavviarlo con conseguente dispendio energetico.
Qualora, invece, sia sprovvisto di sbrinamento automatico, si consiglia di sbrinarlo quando lo spessore dello strato di ghiaccio è di circa 5 mm. I migliori modelli sono anche dotati di illuminazione e di valvola di sfiato, che facilita la riapertura del coperchio. Chi è attento all’estetica, può optare per un congelatore dal design accattivante.