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Come pulire la lavasciuga?

La lavasciuga unisce le funzioni di una lavatrice e un’asciugatrice, pertanto impone numerosi interventi di pulizia. Mantenere la macchina igienizzata in tutte le parti principali è l’unico modo per assicurare una lunga longevità all’apparecchio e avere risultati sempre soddisfacenti.

Come pulire la lavasciuga?

Pulizia del cassetto detersivo

Questo componente è spesso trascurato o del tutto dimenticato nelle quotidiane e periodiche operazioni di pulizia. L’interno potrebbe trasformarsi in un ricettacolo di muffe e funghi, senza dimenticare gli accumuli di calcare.

Per una profonda pulizia consiglio di impiegare una piccola spazzola, va bene anche uno spazzolino da denti. Altro suggerimento è lasciare in ammollo il cassetto in acqua calda con aceto e bicarbonato per sciogliere i residui e nel contempo igienizzare.

Potrebbero volerci anche diverse ore a seconda della quantità e durezza delle incrostazioni, ma alla fine si ottiene un cassetto del detersivo quasi come nuovo.

Pulizia del cestello

Per rimuovere calcare e residui di detersivo e nel contempo sanificare il cestello eliminando il fastidio dei cattivi odori, possiamo sfruttare programmi di autopulizia in dotazione oppure procedere manualmente.

Nel primo caso è sufficiente seguire alla lettera la procedura indicata nel manuale delle istruzioni. Altrimenti basta avviare un ciclo alla massima temperatura consentita (solitamente 90 / 95°C), inserendo nel cassetto del detersivo un prodotto specifico del tutto identico a quello per lavatrici.

L’alternativa naturale consiste nel versare direttamente nel cestello 250 ml di aceto e un cucchiaino di bicarbonato. Suggerisco di mettere in pausa il programma a metà per circa un’ora e ultimare il ciclo di lavaggio aggiungendo l’opzione dell’extra risciacquo (se possibile).

Con tale procedura si puliscono anche i circuiti interni e il filtro di scarico. Ricordo di lasciare sempre l’oblò aperto al termine per consentire l’evaporazione dell’umidità, comportamento da adottare anche alla fine di ogni lavaggio. Si tratta di un efficace rimedio per impedire la formazione di muffa e cattivi odori.

Pulizia della guarnizione oblò

All’interno della guarnizione in gomma finiscono facilmente sporco e acqua, dando origine col passare del tempo a muffa e proliferazione di germi e batteri. La pulizia trascurata di questo particolare è spesso la causa della formazione di cattivi odori.

L’intervento è piuttosto semplice dovendo solo passare una volta al mese una piccola spazzola per rimuovere le parti più grossolane e un panno morbido o una spugna imbevuta di acqua e aceto per igienizzare. Prima di chiudere l’oblò è opportuno asciugare con cura l’interno della guarnizione.

Pulizia del condensatore

Il condensatore richiede una regolare pulizia poiché lo sporco intrappolato compromette lo scambio termico, allungando i tempi dell’asciugatura. Alcune lavasciuga di ultima generazione potrebbero adottare tecnologie per l’autopulizia al termine di ogni ciclo, limitando così gli interventi manuali.

Il vano di accesso si trova frontalmente dietro l’apposito sportello. Comunque, prima di iniziare l’intervento, consultiamo sempre il libretto delle istruzioni che presenta chiare indicazioni su come procedere. In linea di massima è sufficiente staccare la presa di corrente, aprire lo sportello e rimuovere il filtro che precede il condensatore. Posizioniamo sempre uno straccio sul pavimento poiché potrebbe fuoriuscire dell’acqua.

Il condensatore è costituito da un blocco composto da numerose lamelle in acciaio inox e collegato al circuito interno. Lo scopo della pulizia è eliminare polvere, lanugine e pelucchi che col tempo si sono incastrati nello spazio lasciato tra una lamella e l’altra. A seconda del modello di lavasciuga, il condensatore può essere fisso o removibile.

Nel primo caso possiamo solo agire sul lato accessibile impiegando uno spazzolino e un panno umido per rimuovere quanto più sporco possibile. Consiglio di non utilizzare oggetti duri o appuntiti che potrebbero piegare le lamelle.

Durante l’operazione possiamo anche aiutarci con un aspirapolvere, avendo cura di inserire la bocchetta specifica per superfici delicate. Per una pulizia più approfondita della parte interna è necessario rivolgersi ad un tecnico specializzato.

Riuscendo ad estrarre il blocco siamo, invece, in grado di lavare il condensatore sotto un getto d’acqua per l’accurata rimozione dello sporco, facendo attenzione a rimontarlo solo dopo completa asciugatura.

Pulizia del filtro pompa di scarico

Il filtro dell’acqua raccoglie piccoli oggetti evitando danneggiamenti alla pompa. La pulizia è alquanto rapida dovendo rimuovere la cartuccia dalla sua sede posta frontalmente e protetta da un apposito sportello.

Prima di eseguire l’operazione è opportuno staccare la spina della corrente e posizionare una bacinella e degli stracci per raccogliere eventuali fuoriuscite d’acqua. Per eliminare sporco e sedimenti di calcare possiamo aiutarci con una spazzola e del detersivo per stoviglie.

Prima di rimontare il filtro puliamo con cura la sede e controlliamo, al successivo riavvio, l’assenza di perdite d’acqua causate da un cattivo montaggio.

Pulizia della scocca esterna

La pulizia della scocca si limita alla rimozione di polvere ed eventuali macchie di calcare o sporco, ovverosia una motivazione più estetica che igienica.

E’ sufficiente un panno in microfibra o una spugna morbida bagnati con acqua, mentre se desideriamo un maggior potere pulente possiamo aggiungere detersivo per piatti oppure aceto.

L’unica accortezza è non applicare prodotti aggressivi sia artificiali che naturali (per esempio potenti sgrassatori o succo di limone) su finiture delicate come plastica lucida o cromata e tantomeno sul display e il pannello touch per non causare scolorimenti, graffi e malfunzionamenti.