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Come usare bene la friggitrice?

Una serie di consigli e trucchi per utilizzare al meglio friggitrice che ti consentiranno di ridurne i consumi e aumentarne la durata nel tempo.

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Evita di riempire completamente il cestello

Una regola per ottenere una buona frittura è inserire poco per volta gli ingredienti. Friggitrici dotate di cestelli molto capienti ti invogliano a volerli riempire completamente per ottimizzare i tempi. E’ un comportamento che ti sconsiglio perché otterrai pessimi risultati. La superficie del cibo non sarà croccante ma piuttosto molle avendo assorbito l’olio. Riempire il cestello al 50/60% della sua massima capacità ti assicura un fritto leggero e asciutto.

Mantieni la corretta temperatura

La temperatura dell’olio è l’aspetto di primaria importanza per ottenere una frittura soddisfacente ed evitare la produzione di sostanze nocive. Le moderne friggitrici, per facilitarti le operazioni, sono dotate di programmi preimpostati in base a ciò che devi cucinare.

Modelli più essenziali sono invece equipaggiati con un semplice termostato e un timer. In ogni caso l’olio deve avere una temperatura non inferiore ai 160°C e superiore ai 180°C. In caso di incertezza utilizza un termometro da cucina per controllare il corretto valore. Se l’olio scende sotto i 160°C puoi dire addio alla croccantezza e alla doratura, metti invece in conto alimenti con una consistenza molle e imbevuti d’olio.

Altro fattore che può incidere sull’abbassamento della temperatura è l’utilizzo di una scarsa quantità d’olio rispetto agli alimenti che ha deciso di inserire nella friggitrice.

Asciuga bene gli ingredienti

Un errore da non commettere è inserire gli alimenti con la superficie bagnata. L’acqua a contatto con l’olio bollente evapora istantaneamente, producendo una specie di esplosione e dando origine a pericolose fiamme. Un aspetto da tenere in seria considerazione qualora la friggitrice fosse priva di coperchio. La presenza di acqua superficiale incide negativamente anche sulla croccantezza e doratura del cibo.

Non utilizzare più volte lo stesso olio

Terminato di friggere l’olio dev’essere sostituito e quello vecchio smaltito. Durante il processo di riscaldamento si produce una sostanza tossica chiamata acroleina che può provocare gravi danni alla salute. Tale sostanza si separa dall’olio quando viene superato il cosiddetto punto di fumo.

Anche se visivamente l’olio può sembrare adatto per un’ulteriore frittura, evita nella maniera più assoluta di riscaldarlo nuovamente. L’olio esausto non devi buttarlo nel lavandino ma metterlo in un apposito recipiente e provvedere allo smaltimento.

Scegli un olio adatto per la frittura

Ho già accennato come il range ottimale di temperatura per friggere sia compreso tra 160°C e 180°C. Al di sotto il cibo tende ad impregnarsi, mentre a temperature superiori c’è il rischio che l’olio bruci producendo sostanze altamente dannose.

L’aspetto importante è scegliere un olio che abbia un punto di fumo superiore alla temperatura di frittura. In tal senso i prodotti più stabili sono l’olio di oliva e di arachidi per via dell’alta concentrazione di grassi monoinsaturi e di acido oleico.

Anche l’olio di avocado estratto a freddo rappresenta un ottimo prodotto avendo un punto di fumo di ben 270°C, tuttavia è poco conosciuto e non facile da reperire. Gli oli di mais, soia e semi di girasole poco tollerano lo stress di una frittura per via degli alti livelli di grassi polinsaturi che provocano un rapido degrado.

Come pulire la friggitrice

Come sempre strumenti e apparecchi per cucinare necessitano di un’adeguata pulizia per assicurare igiene e non compromettere il sapore del cibo. La friggitrice non fa certo eccezione, anche se l’operazione non presenta grosse difficoltà.

Ciò nonostante è buona norma far riferimento alle istruzioni del fabbricante prima di procedere. Ogni friggitrice è diversa e in alcuni casi si potrebbero commettere banali errori provocando danni e malfunzionamenti.

Il primo elemento da sgrassare è il cestello che lo puoi riporre in lavastoviglie oppure pulire a mano con un detergente per piatti. La parte interna richiede un po’ più di tempo e attenzione. Dopo aver tolto l’olio, se fossero presenti delle incrostazioni rimuovile con una spatola di plastica. Successivamente versa acqua calda con aggiunta di un prodotto sgrassante o dell’aceto e lascia in ammollo per un’ora.

Eliminata l’acqua controlla che non siano rimasti residui e procedi ad un abbondante risciacquo e all’asciugatura con un panno morbido. Per le parti esterne impiega una spugna e dell’acqua con uno sgrassatore leggero o più potente in base al livello di sporco.

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