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Come usare bene la lavastoviglie?

Una serie di consigli e trucchi per utilizzare al meglio la lavastoviglie che ti consentiranno di ridurne i consumi e aumentarne la durata nel tempo.

trucchi uso lavastoviglie

Risparmia sulla bolletta elettrica

Il consumo di energia e acqua è un aspetto da tenere in seria considerazione nell’utilizzare una lavastoviglie. Grazie all’innovazione tecnologica i modelli più prestazionali sono equipaggiati con sensori che monitorano il livello dello sporco e la quantità del carico, impostando automaticamente i corretti parametri e ottimizzando i consumi.

Questo è un grosso vantaggio e mette già al riparo da spiacevoli sorprese in bolletta. Se poi decidi di acquistare un elettrodomestico in classe di efficienza energetica A+++, avrai un’ulteriore garanzia di consumi contenuti.

Ciò non toglie che ci sono virtuosi comportamenti che possono evitarti inutili sprechi di corrente e acqua. Se hai stoviglie molto sporche e incrostate ti basterà un veloce prelavaggio manuale oppure lasciarle per un po’ di tempo in ammollo, alleggerendo così il lavoro della lavastoviglie e potendo selezionare cicli a basse temperature anziché il programma intensivo.

Molti modelli sono dotati di appositi programmi di asciugatura che eliminano l’umidità residua attraverso un flusso d’aria calda. Il rovescio della medaglia è una notevole richiesta energetica che puoi evitare avendo l’accortezza di aprire manualmente lo sportello a fine ciclo oppure scegliendo una lavastoviglie con apertura automatica della porta. In entrambi i casi dovrai solo aspettare un po’ più di tempo per consentire all’evaporazione naturale di restituirti stoviglie ben asciutte.

Sfruttare la partenza ritardata è un’altra ottima soluzione per risparmiare, impostando l’avvio in fasce orarie con piano tariffario agevolato. Inoltre utilizza il più possibile il programma ECO che, impiegando acqua attorno ai 40°C, limita l’assorbimento di corrente.

Scegli il giusto programma di lavaggio

Le moderne lavastoviglie mettono a disposizione un gran numero di programmi di lavaggio e funzioni addizionali, quindi è quanto mai opportuno selezionare il ciclo più adatto alle tue esigenze. Un fattore che incide sulla scelta è il livello di sporco.

Nel caso fossero presenti pochi residui di grasso è sufficiente azionare il ciclo ECO che sfrutta acqua a bassa temperatura rispetto ad un programma normale. Il ciclo intensivo a 70°C lo devi utilizzare solo con stoviglie incrostate e unte, altrimenti sarebbe un inutile spreco di energia.

Carica correttamente la lavastoviglie

Tra gli errori più comuni nell’utilizzare la lavastoviglie c’è lo scorretto posizionamento del carico. Un insoddisfacente livello di pulizia può essere causato da un malfunzionamento ma, spesso e volentieri, è la diretta conseguenza di aver collocato le stoviglie con poca cura e attenzione. Per prima cosa ricordati che non tutto può essere inserito nella lavastoviglie; ad esempio legno, porcellana, ceramica e metalli laccati sono materiali non idonei.

Solitamente sono presenti due cestelli (inferiore e superiore), un apposito portaposate e specifici alloggiamenti per calici e bicchieri da vino. A seconda del modello esistono molteplici possibilità di regolare in altezza o inclinare i cesti per meglio adattarsi alla tipologia del carico. Come sempre il mio consiglio è leggere con attenzione il manuale che spiega dettagliatamente tutte le opzioni disponibili.

La regola di base è posizionare ogni stoviglia con ordine, lasciando il giusto spazio e senza sovrapporre i vari pezzi. Altra accortezza è evitare di sovraccaricare la macchina col rischio di ostruire gli ugelli.

Bicchieri, tazze, ciotole e contenitori tupperware vanno riposti nella parte superiore, naturalmente a testa in giù in modo che non si riempiano d’acqua. I piatti sono alloggiati nel cestello inferiore rivolgendoli verso il centro, poiché i bracci rotanti direzionano gli spruzzi d’acqua proprio dal centro verso l’esterno. Pentole e padelle trovano la loro naturale collocazione nella sezione inferiore e vanno riposti girati sempre verso il basso.

Seguendo questi semplici consigli avrai la certezza di sfruttare al meglio la lavastoviglie, con i getti d’acqua che raggiungeranno ogni punto eliminando efficacemente lo sporco.

Non trascurare la pulizia interna

Può apparire una contraddizione il dover pulire l’interno di un elettrodomestico a continuo contatto con detergenti e colpito da potenti getti d’acqua. In realtà è un intervento quanto mai importante per allungare la vita della lavastoviglie.

Quando parlo di pulizia intendo sgrassare le parti interne ed eliminare ogni residuo di cibo e sedimenti di calcare che si possono formare col passare del tempo. L’operazione dev’essere eseguita con regolarità e tante più volte quanto maggiore è la frequenza di utilizzo. Ricordo che mantenere una lavastoviglie perfettamente igienizzata evita la formazione di cattivi odori, muffe e funghi e mantiene costanti le prestazioni della macchina.

Modelli di ultima generazione sono provvisti di particolari programmi di autopulizia che consentono anche di limitare la formazione di incrostazioni nel circuito interno. Se non hai nulla a disposizione puoi sempre avviare un ciclo a vuoto, inserendo nella vaschetta detersivo con aggiunta di aceto bianco o bicarbonato. I medesimi prodotti naturali ti saranno di grande aiuto per una pulizia manuale sommaria delle parti interne e del rivestimento esterno, utilizzando una spugna o un panno morbido.

Manutenzione ordinaria della lavastoviglie

Il nemico numero uno della lavastoviglie è il calcare che può ostruire tubazioni, filtro e ugelli compromettendo il buon funzionamento. Come ho già spiegato basta eseguire periodicamente un ciclo di pulizia a vuoto per limitare tali problemi, a cui aggiungere una regolare manutenzione ordinaria.

A tal proposito suggerisco di pulire con frequenza la guarnizione dello sportello con una spugna bagnata e asciugando con cura alla fine dell’operazione. Un altro fondamentale intervento riguarda il gruppo filtrante, solitamente posizionato sul fondo della macchina.

Non si tratta di nulla di complicato, tuttavia consiglio di leggere le istruzioni che, solitamente, mostrano la corretta procedura. In linea di massima dovrebbe risultare sufficiente svitare il filtro, estrarlo dalla sua sede, scomporlo nelle varie parti e provvedere con una spazzola all’eliminazione di sporco e calcare.

Quando non la usi per molto tempo

Anche se una lavastoviglie viene impiegata con una certa frequenza, non è raro che in determinate circostanze rimanga inutilizzata per lungo tempo. In questi casi è importante seguire una corretta procedura per il suo riavvio.

E’ opportuno staccare i tubi flessibili di ingresso e uscita dell’acqua per controllare che non vi siano ostruzioni dovute ad accumuli di fanghiglia, ruggine o calcare. Dopo aver riallacciato le tubazioni bisogna effettuare un paio di cicli a vuoto, in modo che i circuiti interni vengano puliti. Se non si verificano inconvenienti la lavastoviglie è pronta all’uso.

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