Frullatore o centrifuga? Leggi la guida per conoscerne differenze, pro e contro, e capire quale elettrodomestico scegliere.
Differenze
Il frullatore e la centrifuga sono due elettrodomestici piuttosto simili, che si utilizzano in cucina per ottenere succhi di frutta e verdura. Entrambi funzionano con delle lame che girano ad alta velocità per triturare e sminuzzare gli alimenti e impiegano corrente elettrica.
Tuttavia presentano differenze circa la loro forma, il risultato finale, la varietà di frutta e verdura che si può lavorare con l’uno o con l’altro elettrodomestico ed il prezzo. È importante quindi conoscere le loro caratteristiche per scegliere quale dei due faccia al caso proprio.
Come funziona un frullatore?
Il frullatore è un elettrodomestico dotato di lame affilate e motore elettrico per sminuzzare gli alimenti. Esistono diversi tipi di frullatore: quello a immersione contiene il motore nell’impugnatura e ha all’estremità le lame. Si immerge in un contenitore (generalmente in dotazione) con i cibi da triturare all’interno ma non è particolarmente efficiente con alimenti troppo solidi.
Il frullatore tradizionale è composto di una larga base in cui è contenuto il motore ed una caraffa con le lame sul fondo in cui vengono messe frutta e verdura.
Il funzionamento del frullatore è semplice. Si aziona, selezionando tra quelle a disposizione la velocità più indicata, e le lame cominciano a girare velocemente rilasciando un composto piuttosto denso e sminuzzato.
Tutta la frutta e/o verdura messa all’interno del frullatore deve essere sbucciata ed il risultato è un frullato che contiene tutte le proprietà degli alimenti, quindi anche le fibre e le parti più dure in essi naturalmente presenti.
La consistenza di un frullato è generalmente molto densa. Tuttavia nel frullatore è possibile aggiungere senza problemi e secondo il proprio gusto dei liquidi come acqua, latte vaccino, latte di soia etc, per regolare al meglio la consistenza desiderata.
Come funziona una centrifuga?
La centrifuga è simile ad un frullatore e funziona con un motore che muove le lame velocemente creando una forza centrifuga (da qui il nome dell’elettrodomestico) capace di sminuzzare in maniera uniforme gli alimenti al suo interno come frutta e verdura.
La centrifuga si differenzia dal frullatore per la presenza di un filtro, che separa il succo dalla polpa e dalle parti di scarto. In questo modo si ottiene solo il succo della frutta e della verdura senza la minima traccia di polpa o di bucce.
La consistenza quindi è molto più liquida e meno cremosa di quella di un frullato. Il fatto che la centrifuga separi meccanicamente il succo degli alimenti dalla polpa, consente di utilizzare anche la frutta con la buccia, che rimarrà infatti nel contenitore degli scarti.
Pro e Contro
Per scegliere l’elettrodomestico che meglio soddisfa le proprie esigenze è utile considerare alcuni aspetti come la resa, l’usabilità ed il prezzo.
Frullato o centrifugato? Aspetti nutrizionali e resa
Un frullato contiene tutte le proprietà della frutta e della verdura frullate, con un apporto calorico maggiore di un centrifugato, che è soltanto succo con una minima parte di materia solida (che generalmente rimane in superficie).
Nel frullatore, come detto in precedenza, possono essere messi dei liquidi che, fatta eccezione per l’acqua, fanno aumentare l’apporto calorico del frullato. Nella centrifuga, invece, non è possibile aggiungere liquidi durante la preparazione.
La resa con un frullatore è dunque del 100%, nella misura in cui la frutta e la verdura messe nell’elettrodomestico vengono restituite per intero, semplicemente in uno stato liquido.
Per resa si intende il rapporto tra il peso degli alimenti inseriti ed il peso del succo che si ottiene come risultato. La resa di un centrifugato si aggira intorno al 55%, poiché la centrifuga restituisce solo il succo, mentre la polpa e l’eventuale buccia della frutta finiscono nel contenitore degli scarti.
Usabilità
Il frullatore è più versatile di una centrifuga, per la possibilità di aggiungere anche altri ingredienti. Ad esempio, al frullato di frutta e verdura si può aggiungere latte o acqua o yogurt.
Se si aggiunge del gelato si possono ottenere con facilità anche i frappè. Con la funzione tritaghiaccio (quando presente) è possibile anche preparare granite e cocktail.
Infine, col frullatore è possibile preparare impasti per pancakes e anche prodotti da forno, come torte alla frutta fresca e/o secca.
La centrifuga invece prevede soltanto l’impiego di frutta e verdura e l’unico risultato possibile è il centrifugato, cioè il puro succo. Non è possibile aggiungere nella centrifuga altri ingredienti, liquidi o solidi che siano.
Il frullatore può triturare e sminuzzare senza difficoltà alimenti di diversa consistenza: sia frutta morbida e matura che alimenti più duri quale frutta secca, germogli ed erbe aromatiche.
La centrifuga, invece, è più adatta all’elaborazione di ingredienti duri e piuttosto fibrosi. Con la centrifuga la resa di succo con frutta e verdura morbide (tipo banane, pere, pomodori) o molto mature non è ottimale.
Nel frullatore possono essere messi più ingredienti contemporaneamente; nella centrifuga, invece, un solo tipo di frutta o verdura per volta.
Ingombro e pulizia
Nonostante entrambi gli elettrodomestici si sviluppino in altezza, il frullatore occupa generalmente meno spazio. Del resto i suoi componenti sono una base con il motore e la caraffa con le lame ed il coperchio.
La centrifuga invece, oltre al motore, prevede la presenza di un contenitore per la raccolta della polpa e degli scarti.
Per quanto riguarda la pulizia, le parti removibili del frullatore sono facili da pulire e spesso possono essere lavate in lavastoviglie. Le componenti della centrifuga non richiedono particolare fatica, fatta eccezione per il filtro, che richiede un’attenzione maggiore ed una pulizia accurata, con uno spazzolino a setole dure, per la rimozione completa di tutti i residui.
In ogni caso, esistono in commercio sia modelli di frullatori che modelli di centrifughe con la funzione di pulizia automatica, che garantisce un buon risparmio di tempo per entrambi gli elettrodomestici.
Prezzo
Il prezzo di un frullatore dalle funzioni essenziali è generalmente più basso di quello di una centrifuga e parte da 25, 30 €. La caraffa in vetro o funzioni aggiuntive possono far alzare il prezzo del frullatore, anche di molto. Il prezzo minimo di una centrifuga si aggira intorno ai 50 euro.
Quale scegliere?
Secondo la mia opinione, la risposta alla domanda non può essere univoca. Molto dipende infatti dalle proprie necessità e dalle proprie abitudini in cucina.
I frullati, con un apporto maggiore di fibra rispetto ai centrifugati, possono essere più indicati in determinate diete o dove ci sia bisogno di stimolare maggiormente l’attività intestinale.
Dall’altra parte i centrifugati sono più indicati per chi già assume molte fibre nella propria dieta e preferisce dei succhi con un minor apporto calorico e di fibra.
I frullati contengono più aria dei centrifugati, per il particolare movimento con cui sono ottenuti, e dunque possono risultare fastidiosi per chi soffre di disturbi gastrici o causare aria in eccesso nello stomaco e nell’intestino.
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