Come scegliere l’assistente vocale migliore per le nostre esigenze in casa? Per rispondere a questa domanda ho analizzato differenze, pro e contro delle piattaforme Amazon Alexa e Google Home e di tutti i modelli di smart speaker in vendita.
Classifica migliori assistenti vocali
Nest Mini
Nest Mini è la risposta di Google all’Echo Dot di Amazon. Un altoparlante smart caratterizzato da dimensioni alquanto contenute, design poco appariscente e un prezzo economico alla portata di tutte le tasche. Non rappresenta la soluzione più indicata per l’ascolto di musica, mentre è una scelta ideale per interagire con l’assistente vocale Google Home e gestire dispositivi smart integrati nel sistema domotico.
Nest Audio
Nest Audio presenta misure leggermente più ingombranti del modello Mini, mentre lo stile è del tutto simile. Le differenze più sostanziali sono il rivestimento in tessuto riciclato e una qualità audio migliorata. Ciò rende questo modello indicato per chi desidera ascoltare musica, potendo riprodurre anche brani direttamente dallo smartphone grazie alla connessione bluetooth.
Nest Hub
Nest Hub di seconda generazione aggiunge all’altoparlante un display da 7 pollici su cui guardare contenuti in streaming. Rispetto alla vecchia versione offre bassi più potenti, mentre grazie a sensori di movimento siamo in grado di controllare alcune funzionalità con gesti rapidi della mano. Questo modello non dispone della fotocamera, di conseguenza non possiamo effettuare videochiamate.
Echo
Echo, giunto alla 4 generazione, è uno degli altoparlanti intelligenti di Amazon più venduti e capace di adattare il suono in base al locale dov’è posizionato. Rappresenta una valida scelta sia per gestire i dispositivi smart associati che riprodurre musica in streaming. Le dimensioni compatte e il design essenziale ma comunque elegante, permettono un buon adattamento a qualsiasi ambiente domestico.
Echo Dot è il modello più conveniente e presenta stile e dimensioni pressoché identiche alla versione Echo di 4 generazione. Un prodotto adatto a principianti della smart home e coloro che desiderano un altoparlante per interagire con Alexa e riprodurre la propria playlist direttamente
da Amazon Music. Spendendo una cifra contenuta possiamo controllare tutti i dispositivi intelligenti compatibili, impostare allarmi, chiedere informazioni e aggiornamenti su news del giorno, il meteo e la consegna di eventuali acquisti effettuati su Amazon.
Echo Show
Echo Show 5 aggiunge all’altoparlante un ampio schermo da 5,5 pollici e una telecamera da 2 MP per incrementare la versatilità d’uso. In tal senso, posso osservare in tempo reale le immagini trasmesse da una videocamera di sorveglianza associata ed effettuare videochiamate con chiunque abbia l’app Alexa o un dispositivo della famiglia Echo. Inoltre posso visualizzare foto, trasformare lo schermo in una cornice digitale, guardare contenuti dalle principali piattaforme di streaming e programmi TV.
Echo Studio
Echo Studio è il modello più ingombrante progettato per chi non vuole scendere a compromessi con la qualità audio e desidera ascoltare musica in streaming. L’altoparlante è caratterizzato da bassi profondi, volume di potenza elevata per propagare il suono in tutta la stanza e supporto della tecnologia Dolby Atmos per aggiungere maggior definizione e profondità alla scena sonora.
Google Home o Amazon Alexa? Quale assistente vocale scegliere?
Il settore delle tecnologie smart per migliorare la qualità della vita domestica è in continua evoluzione. Se fino a qualche anno fa la domotica era una disciplina rivolta unicamente a esperti di elettronica e informatica, oggi anche i neofiti possono integrare nella propria casa funzioni intelligenti per automatizzare, ad esempio, la gestione dell’illuminazione e il controllo del riscaldamento.
In tutto questo un ruolo fondamentale lo rivestono gli assistenti vocali come Amazon Alexa e Google Home, assistenti vocali che sempre più persone decidono di installare e utilizzare per connettere controllare dispositivi elettronici smart o semplicemente chiedere informazioni sulle news del giorno, fare traduzioni in tempo reale, ottenere previsioni meteo o impostare un timer con il solo uso della voce.
Cos’è un assistente vocale?
L’assistente vocale è un componente fondamentale di una casa intelligente, essendo in grado di decifrare i nostri comandi ed eseguire le azioni associate. Come interfaccia possiamo utilizzare l’apposita app scaricata sul telefono oppure uno o più altoparlanti smart dedicati e installati dentro l’abitazione. Ciò consente il controllo con la voce dei vari dispositivi elettronici inseriti nel sistema domotico, senza necessità di toccarli fisicamente e con la possibilità di gestione anche da remoto.
Come ho già accennato, gli assistenti vocali attualmente più popolari sono Alexa di Amazon e Google Home, a cui si aggiunge Siri per i possessori di dispositivi Apple. In questa guida ho deciso di analizzare solo le prime due piattaforme poiché sono supportate da numerosi marchi e tipologie di elettrodomestici, nonché di smart gadgets elettronici per la casa.
Differenze tra Alexa e Google Home
Alexa e Google Home sono molto simili, tuttavia ci sono alcune funzioni che non vengono supportate da entrambi.
Alexa è in grado di tracciare i nostri ordini Amazon per conoscere la previsione di consegna. Inoltre, integra la funzione di volume adattivo con riconoscimento della rumorosità ambientale e regolazione automatica del volume delle risposte (la possibilità di attivare tale opzione dipende dalla generazione dell’altoparlante Echo).
Google, invece, offre una miglior comprensione del linguaggio naturale, così da gestire più comandi in una frase. Ad esempio, è possibile impostare un allarme e accendere una luce senza dover impartire entrambe le istruzioni separatamente.
In generale, Google Home viene considerato un assistente vocale capace di offrire una maggior interazione con l’utente, mentre Alexa rappresenta la scelta migliore per il numero di dispositivi smart compatibili di terze parti. In tal senso, Google afferma che la sua piattaforma funziona con oltre 50.000 apparecchi domestici intelligenti, ma Alexa ne integra oltre il doppio.
Amazon Alexa: pro e contro
Pro
Il punto di forza di Alexa è il grande numero di dispositivi smart compatibili. Per quanto riguarda gli altoparlanti, la piattaforma di Amazon offre un’ampia gamma di prodotti. Si parte dalla serie più economica Echo Dot, passando al potente Echo Studio e arrivando al modello Echo Show con schermo HD per visualizzare, ad esempio, le immagini in alta definizione delle telecamere di sicurezza e contenuti in streaming.
Alexa è compatibile con una serie di marchi di proprietà Amazon, tra cui campanelli e videocitofoni Ring e Blink, telecamere per la sorveglianza e Fire TV sia nella versione Stick che Cube. Il funzionamento è garantito anche con moltissimi prodotti realizzati da terze parti sia di marchi famosi che aziende poco conosciute. Ad esempio, sono supportati i robot aspirapolvere delle principali marche (iRobot, Neato, ecc), i termostati intelligenti più diffusi (Biticino, Nest, Netatmo, Honeywell, ecc), le luci Philips Hue e molti altri prodotti.
Altro vantaggio è la facilità di configurazione sia degli altoparlanti che dei dispositivi smart. Non servono particolari conoscenze ma basta seguire la procedura guidata tramite l’app di Alexa oppure i software proprietari dei diversi prodotti. Anche l’interazione con l’assistente è alquanto intuitiva, dovendo solo pronunciare il nome Alexa, seguito dalla richiesta ben scandita.
Infine, Alexa rappresenta la scelta migliore per lo shopping online su Amazon, essendo collegata al nostro account e potendo così effettuare il monitoraggio degli ordini.
Contro
Un’area in cui Alexa risulta poco personalizzabile è la voce guida. Posso solo cambiare la lingua, modificare l’accento e scegliere tra voce femminile o maschile. Google, invece, offre 10 diverse voci tra cui scegliere.
Alexa è in grado di rispondere ad un unico comando alla volta. Come spiegherò a breve, ciò rappresenta il principale vantaggio che Google ha rispetto al suo rivale. Se provo a chiedere: Alexa, accendi le luci e dimmi quali sono le previsioni del tempo per domani, l’assistente esegue solo la prima richiesta o comunque quella che decodifica per prima.
Google Home: pro e contro
Pro
Tra i vantaggi principali di Google Home c’è il riconoscimento del linguaggio naturale e la possibilità di impartire diversi comandi senza dover pronunciare la frase di attivazione Hey Google ogni volta.
Ad esempio, posso unire una serie di query non correlate come: Ehi Google, quando è la festa della mamma? In che anno è stata scoperta l’America? Puoi accendere le luci della cucina? L’assistente distingue ogni singola richiesta ed esegue tutti i comandi senza costringere a riformulare le domande in modo separato.
Altro aspetto da non sottovalutare è livello di conoscenza, nonché l’affidabilità e l’accuratezza delle informazioni fornite. Del resto l’assistente si basa sul più grande motore di ricerca del mondo.
Google potrebbe non funzionare con tanti dispositivi intelligenti come Alexa, ma è comunque compatibile con migliaia di prodotti di terze parti. Tra questi segnalo le luci Philips Hue, le telecamere di sicurezza Wi-Fi Arlo, i principali marchi di termostati intelligenti (Tado, Bticino e Netatmo), nonché la gamma Nest di Google che include anche telecamere di sorveglianza, dispositivi di streaming Chromecast e kit Wi-Fi mesh.
Esattamente come Amazon, anche Google divide i suoi altoparlanti smart in diverse categorie. Il modello più piccolo è Nest Mini, mentre Nest Audio è uno speaker leggermente più grande adatto anche per ascoltare musica. Non manca nemmeno la versione con display proposta nei due modelli Nest Hub e Hub Max.
Contro
Google Home è leggermente in ritardo nel supporto per dispositivi intelligenti di terze parti rispetto ad Alexa. Anche se sta colmando il divario, ciò rappresenta ancora un fattore importante che può influenzare la scelta.
Inoltre, Google Home non permette la modifica della parola di attivazione. Siamo costretti sempre a utilizzare Hey Google, mentre tramite l’app Alexa possiamo cambiare il comando di attivazione scegliendo tra le opzioni Echo, Computer e Amazon.
Il mio giudizio finale: quale scegliere?
Sia Google Home che Amazon Alexa sono eccellenti piattaforme per gestire una casa intelligente e, qualunque sia la scelta, possiamo contare su un’ampia gamma di altoparlanti e una notevole facilità sia di installazione che interazione.
Consiglio di puntare su Alexa se desideriamo il maggior numero di dispositivi smart compatibili. Se invece vogliamo un assistente vocale in grado di rispondere in modo più naturale e umano nonché gestire anche numerose richieste contemporaneamente, Google Home rappresenta la soluzione migliore.
Nest mini a mio avviso è il miglior assistente vocale di Google
Echo Dots a mio avviso è il miglior assistente vocale basato su Alexa