I migliori biotrituratori elettrici per la cura del giardino selezionati per rapporto qualità/prezzo, oltre a classifica, recensioni e come scegliere, trovi anche il confronto prezzi.
Classifica migliori biotrituratori elettrici
Ryobi RSH2545B
Ryobi RSH2545B è un biotrituratore elettrico realizzato con un robusto telaio in metallo e dotato di un motore potente con assorbimento massimo di 2500 W. L’apparecchio, una volta posizionato, rimane ben stabile visto il peso di circa 13.4 chilogrammi, ma nel contempo riesco a trasportarlo e spostarlo con comodità grazie alle ruote e alla pratica maniglia.
I rami li inserisco facilmente attraverso l’ampia apertura, mentre il gruppo lame assicura un’elevata capacità di triturazione. Inoltre il sistema è auto-alimentate, ovvero non devo faticare a spingere il materiale all’interno ma viene già trascinato dall’azione rotante dei coltelli. Al termine dell’operazione ottengo un cippato con lunghezza di circa 4 / 5 centimetri che finisce nel contenitore estraibile da 40 litri.
Ryobi RSH2545B rappresenta una valida scelta per chi sta cercando un biotrituratore elettrico affidabile, durevole nel tempo e in grado di triturare i resti della potatura e rami fino a 45 millimetri di diametro con efficacia e rapidità.
Bosch AXT Rapid 2200
Bosch AXT Rapid 2200 è un biotrituratore elettrico caratterizzato da dimensioni piuttosto compatte, peso di soli 12 chilogrammi, facile da spostare grazie alle ruote e al pratico maniglione e dotato di un piedistallo in metallo per assicurare adeguata stabilità durante il lavoro.
Questo modello è stato progettato per triturare rami con diametro massimo di 40 millimetri e ottenere un cippato con lunghezza di 3 / 4 centimetri da utilizzare, ad esempio, per produrre compost e fertilizzare il terreno.
L’inserimento dei rami risulta facilitato dall’ingresso ad imbuto e dall’apposita paletta convogliatrice in dotazione, mentre la capacità di triturazione arriva fino a 80 / 90 chilogrammi l’ora. Il sistema adotta un motore elettrico da 2000 W che alimenta un gruppo lame in acciaio composto da 2 coltelli reversibili. Ciò significa poter girare le lame quando sono consumate da un lato, così da ottenere un taglio efficiente ancora per molto tempo.
Bosch AXT Rapid 2200 è un biotrituratore elettrico semplice da utilizzare e sicuro grazie alle numerose protezioni. I limiti che mi sento di evidenziare riguardano, innanzitutto, la scelta discutibile di fornire l’apparecchio senza cavo di alimentazione. Siamo così costretti, quasi sicuramente, ad acquistare un cavo con spina schuko femmina visto che, difficilmente, abbiamo già disponibile in casa tale formato. In secondo luogo, la triturazione l’ho trovata abbastanza lenta per via della bassa velocità di rotazione delle lame.
Einhell GC-KS 2540
Einhell GC-KS 2540 è un biotrituratore elettrico tra i più economici che si possono trovare in commercio, tuttavia offre prestazioni piuttosto buone. L’apparecchio è in grado di triturare rami fino a 40 millimetri di diametro che inserisco comodamente grazie all’ampia bocca di ingresso a forma di imbuto. Nella fornitura è presente anche un accessorio per spingere il materiale verso l’interno. Al fine di garantire la massima sicurezza è previsto lo spegnimento automatico sia quando la macchina viene sovraccaricata che a seguito di un eccessivo surriscaldamento del motore. Inoltre, se il coperchio del blocco lame non è perfettamente chiuso il biotrituratore non si accende.
Il cippato viene raccolto nel sacco in dotazione da fissare con attenzione all’apposito gancio. Il motore elettrico ha una potenza di 2000 W in linea con prodotti concorrenti, mentre il gruppo lame reversibile permette di girare i coltelli quando un lato è ormai consumato. La velocità di rotazione pari a 3800 giri al minuto a vuoto consente di tritare abbastanza rapidamente i rami e ottenere scarti di dimensioni ridotte, così da facilitare lo smaltimento oppure l’impiego come compostaggio. La pressione sonora di 106 dB è un dato da tenere presente e costringe ad indossare tappi o cuffie insonorizzanti, nonché avviare l’apparecchio solo in orari consentiti dalla legge relativa ai lavori rumorosi.
Einhell GC-KS2540 offre, a mio avviso, un favorevole rapporto qualità prezzo. Un biotrituratore elettrico molto facile da utilizzare, sicuro anche per persone poco esperte e comodo da trasportare grazie alle ruote e alla maniglia. L’unico punto debole riguarda la triturazione di rami sottili carichi di fogliame. In tali situazioni le lame tendono a bloccarsi con una certa facilità.
Makita UD2500
Makita UD2500 è un biotrituratore elettrico progettato per lavori gravosi, vale a dire la gestione di grandi quantità di resti della potatura di piante, siepi, ecc. La macchina riesce a tritare rami fino a 45 millimetri di diametro e produce un cippato di circa 3 / 4 centimetri di lunghezza che risulta ottimo per la produzione di compostaggio.
La macchina dispone di un motore elettrico con assorbimento massimo di 2500 W e contenitore della raccolta di ben 67 litri. Il cestello presenta ampie feritoie per tenere sempre sott’occhio il livello di riempimento. Il gruppo di taglio è facilmente raggiungibile per la sostituzione oppure le operazioni di pulizia.
Nonostante le dimensioni di ingombro di 59 x 42 x 52 centimetri e il peso di quasi 28 chilogrammi, riesco a spostare e trasportare il biotrituratore con una certa facilità sfruttando la coppia di maniglie e le ruote di grande diametro. Altri aspetti che incidono su praticità e sicurezza sono il sistema automatico di anti-inceppamento, la protezione contro sovraccarichi e l’interruttore per invertire il senso di rotazione delle lame. Da sottolineare anche la rumorosità massima di 93.5 dB, ovvero un valore inferiore rispetto a molti modelli concorrenti di pari caratteristiche.
Makita UD2500 offre prestazioni molto buone a patto di utilizzarlo nel modo corretto. Come qualsiasi altro biotrituratore elettrico, assicura risultati ottimali inserendo legno verde appena tagliato e con poche foglie. Se invece utilizziamo rami secchi oppure troppo sottile, le lame faranno molta più fatica e comunque non riusciranno a triturare finemente il materiale.
Come scegliere un biotrituratore elettrico
Ogni residuo di potatura può trasformarsi in un arricchimento per il suolo del tuo giardino attraverso l’uso di un biotrituratore. Il trattamento di questi scarti con questo strumento, dopo averli mescolati con del terriccio, renderà il tuo giardino incredibilmente fertile, ricco di nutrienti e pronto per una crescita ottimale delle tue piante. Inoltre, ti consentirà di pulire efficacemente il tuo giardino in meno tempo e di evitare i fastidiosi viaggi per lo smaltimento dei rifiuti verdi.
Funzionamento
Immagina di prendere un ramo appena potato e di inserirlo nel tuo biotrituratore. Il ramo verrà suddiviso in molti piccoli frammenti che verranno raccolti in un contenitore apposito. Dopo averlo mescolato con del terriccio, il materiale si decomporrà rapidamente, rilasciando nutrienti con efficacia. Questo processo ti permetterà di produrre rapidamente dell’ottimo humus casalingo da utilizzare nel tuo giardino. Non si tratta di nient’altro che del principio delle compostiere, ma potenziato da questo strumento, il risultato sarà ancora migliore! Inoltre, ridurrà significativamente lo spazio occupato dai residui di potatura e pulirà il tuo giardino dalla loro presenza, evitando costi aggiuntivi per lo smaltimento.
Tipologie
Ora che conosci i vantaggi di questo strumento per il tuo giardino, è tempo di scoprire i vari modelli disponibili e capire quale si adatta meglio alle tue esigenze. Il primo aspetto da considerare è il motore della macchina, che può essere elettrico o a scoppio. Il modello elettrico è consigliato per uso privato e per tritare rami di diametro non eccessivamente grande. Questa versione, a differenza di quella a scoppio, è molto silenziosa, rendendola ideale per chi vive in aree residenziali dove è importante mantenere bassi livelli di rumore. Per questo motivo, è spesso consigliato a chi desidera liberarsi delle ramaglie del proprio giardino senza disturbare i vicini.
Potenza
I biotrituratori con motore a scoppio, invece, sono spesso utilizzati dai professionisti che necessitano di macchine potenti in grado di tritare rami di grandi dimensioni. Tuttavia, un privato con specifiche esigenze potrebbe preferire questo modello. Infatti, un modello a scoppio, nella maggior parte dei casi, ha una potenza molto superiore, permettendogli di tritare qualsiasi ramo con facilità. Ad esempio, un motore da 7 cv può triturare anche rami del diametro di 60 mm. Il lato negativo di questo tipo di macchina è la sua rumorosità e i consumi maggiori, ma se hai rami di grandi dimensioni da triturare, un biotrituratore a scoppio è sicuramente la scelta giusta per te.
Sistema di taglio
Un altro aspetto cruciale nella scelta di un biotrituratore è il sistema di taglio, che può essere a lame o a rullo. Le lame tagliano finemente il legno riducendolo in piccoli pezzi, favorendo la decomposizione. Tuttavia, su rami di diametro maggiore, la prestazione potrebbe non essere la stessa, inoltre, la rumorosità dell’intera macchina potrebbe essere piuttosto elevata rispetto ai sistemi di taglio a rullo. Il sistema di taglio a rullo, invece, tritura il legno in piccole schegge che, a causa della compressione, accelerano il processo di compostaggio. Tuttavia, questo sistema può bloccarsi facilmente se vi sono molte foglie. In ogni caso, consigliamo di scegliere un modello con un sistema di taglio facilmente accessibile, per una manutenzione e pulizia più agevoli.
Ruote
Un altro elemento importante da considerare, in particolare per i modelli più grandi, sono le ruote. I biotrituratori, anche se di dimensioni ridotte, possono essere piuttosto pesanti e le ruote facilitano il trasporto senza sforzo. I modelli più grandi e professionali sono persino dotati di cingoli per assicurare la mobilità della macchina su qualsiasi tipo di terreno.