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Migliori idropulsori dentali

I migliori idropulsori dentali selezionati per rapporto qualità/prezzo, oltre a classifica, recensioni e come scegliere, trovi anche il confronto prezzi.

Classifica migliori idropulsori dentali

Se stai cercando un idropulsore dentale ti consiglio di dare un’occhiata anche alla classifica dei migliori spazzolini elettrici

Oral-B OxyJet MD20

Oral-B OxyJet MD20

Pro

  • Materiali di buona qualità
  • Serbatoio di elevata capienza
  • Pressione acqua regolabile
  • Possibilità di scegliere un getto lineare o rotante

Contro

  • Selettore sul manico impossibile da muovere con mani bagnate
  • Tasto per sganciare la testina molto duro

Recensione

Oral-B OxyJet MD20 è un idropulsore dentale fisso, ovvero va posizionato sul lavabo e collegato alla presa di corrente. Pertanto dobbiamo tenere in considerazione l’ingombro pari a circa 15 x 16 x 18,5 (H) centimetri. La struttura è interamente in plastica ma offre la sensazione di una buona solidità. Il serbatoio è facilmente estraibile per le operazioni di riempimento e mette a disposizione una capienza di 600 ml.

Il motore elettrico ha una potenza più che sufficiente per soddisfare anche le necessità di chi porta un apparecchio ortodontico. In tal senso dispongo di un comodo selettore a rotella con cui scegliere uno dei 5 livelli di pressione.

Col valore più basso ottengo un getto in grado di agire con delicatezza su denti e gengive sensibili. Impostando la massima potenza posso, invece, sfruttare un getto molto forte per eliminare ogni residuo di cibo dagli interstizi dentali. Per assicurare un’efficace igiene orale, Oral-B ha progettato una speciale testina con possibilità di scegliere tra spruzzo lineare oppure rotante. Sull’estremità del beccuccio è presente una piccola levetta da azionare per variare la forma del getto d’acqua.

Il manico è collegato al corpo della macchina tramite tubicino flessibile a spirale dal funzionamento molto pratico. Per avviare o interrompere l’erogazione dell’acqua mi basta spostare il cursore che, nonostante sia realizzato con una particolare forma, è quasi impossibile da azionare con mani bagnate. Anche il pulsante per sganciare la testina l’ho trovato parecchio duro.

Altra particolarità di questo modello riguarda la presenza di un piccolo filtro per purificare l’aria. Infatti, la tecnologia adottata prevede la creazione di microbollicine mescolando acqua e aria per ottenere una maggior azione igienizzante.

Oral-B Oxy Jet MD20 è un idropulsore dentale ormai presente sul mercato da diversi anni, di conseguenza possiamo trovare offerte alquanto convenienti. Secondo la mia opinione, è un modello adatto per famiglie visto il serbatoio di grande capienza e dotazione di 4 testine da riporre comodamente nell’apposito vano.

Oral-B Aquacare 4

Oral-B Aquacare 4

Pro

  • Comoda base di ricarica
  • Batteria di lunga autonomia
  • Due intensità di pulizia selezionabili

Contro

  • Prezzo alto
  • Serbatoio di piccola capacità
  • Con poca acqua diminuisce la pressione del getto

Recensione

Oral-B Aquacare 4 è un idropulsore dentale portatile dotato di batteria ricaricabile e pratica base per posizionarlo sul lavabo e tenerlo pronto all’uso. Un dispositivo progettato per offrire il comodo impiego senza cavo e mantenere una soddisfacente igiene orale anche fuori casa. La struttura è piuttosto robusta mentre la forma ergonomica assicura una presa confortevole e buona maneggevolezza.

Chiaramente non possiamo aspettarci la capacità del serbatoio e la pressione d’acqua di un modello fisso. Tuttavia, la capienza di soli 145 ml la ritengo bassa anche per un idropulsore portatile.

Se da una parte beneficiamo di ingombri ridotti, dall’altra dobbiamo considerare la necessità di aggiungere acqua anche 3 / 4 volte nel corso della pulizia. Sebbene dispongo di due modalità di funzionamento, alla massima potenza ottengo un getto sufficiente per rimuovere solo i residui più grossolani di cibo.

L’azione delicata agisce poco in profondità, ma sarà apprezzata da chi soffre di sensibilità dentale o problemi gengivali. Un ulteriore particolare da non dimenticare è la diminuzione di pressione con serbatoio quasi vuoto o inclinando eccessivamente l’apparecchio e impedendo così un corretto pescaggio dell’acqua.

Secondo la mia opinione, Oral-B Aquacare 4 è un idropulsore dentale adatto per l’utilizzo in mobilità, ovvero da portare al lavoro oppure durante spostamenti e viaggi. Le prestazioni sono inferiori ad un modello fisso, mentre il prezzo lo trovo alto rispetto a prodotti di pari caratteristiche. Se prevediamo il solo impiego in casa e disponiamo dello spazio necessario sul lavabo, suggerisco di acquistare un idropulsore fisso.

Philips Sonicare AirFloss Ultra HX8438/01

Philips Sonicare AirFloss Ultra HX8438/01

Pro

  • Design ergonomico
  • Molto maneggevole
  • Getto d’acqua di buona potenza
  • Tre modalità di pulizia
  • Indicatore livello ricarica

Contro

  • Serbatoio piccolo

Recensione

Philips Sonicare AirFloss Ultra HX8438/01 è un idropulsore dentale portatile dalle dimensioni compatte e design ergonomico per garantire maneggevolezza e facilità d’uso. Grazie alla superficie antiscivolo riesco a maneggiare il dispositivo senza problemi anche con mani bagnate. Il prezzo da pagare per ingombri così ridotti è la limitata capacità del serbatoio. Ciò significa dover aggiungere più volte acqua per effettuare una pulizia dell’intera arcata dentale.

Molto comoda la possibilità di sfruttare tre tipologie di erogazione, ovvero getto singolo, doppio o triplo. Posso così ottenere un’efficace igiene orale in presenza di gengive sanguinanti, denti sensibili o altre patologie. Sottolineo anche il funzionamento con getto continuo tenendo premuto il pulsante oppure in modalità automatica.

Nella fornitura troviamo due beccucci e una base per stazionamento e ricarica. Il dispositivo monta una batteria agli ioni di litio con autonomia di 1 / 3 settimane in base alla frequenza di utilizzo. I led che indicano il numero di getti selezionati, vengono sfruttati anche per mostrare lo stato di avanzamento della ricarica.

Non sono invece in grado di sapere il livello della batteria durante l’uso.
In conclusione, Philips Sonicare AirFloss Ultra HX8438/01 è un idropulsore portatile che si può impiegare in ogni situazione, ottenendo una soddisfacente igiene dentale. Secondo la mia opinione, l’unico limite significativo è la ridotta capacità del serbatoio. Impostando la modalità a tre getti, dobbiamo mettere in conto anche 4 riempimenti per una pulizia completa e accurata di tutta la bocca.

Waterpik Cordless Plus WP 450

Waterpik Cordless Plus WP 450

Pro

  • Buona maneggevolezza
  • Due modalità di pulizia
  • Completa dotazione di beccucci

Contro

  • Batteria con tecnologia NiMH
  • Non dispone di base di ricarica
  • Capacità del serbatoio piuttosto limitata

Recensione

Waterpik Cordless Plus WP 450 è un idropulsore portatile con peso e dimensioni nella norma per garantire maneggevolezza e comodo trasporto. Il dispositivo è alquanto essenziale, mettendo a disposizione i soli pulsanti on/off e per scegliere tra getto a bassa o alta pressione. Non è previsto nessun led per segnalare il livello di carica della batteria.

Il serbatoio offre un’autonomia di 45 secondi impostando la potenza più alta. Considerando che servono circa 2 minuti per completare una pulizia accurata dell’arcata dentale, è facile calcolare il numero di rabbocchi necessari. Del resto tale limite è la conseguenza di poter disporre di un apparecchio poco ingombrante da mettere in borsa o in valigia, nonché collocare comodamente in un cassetto.

Molto completa la dotazione di beccucci che comprende una coppia per la pulizia normale, a cui aggiungere altre due tipologie per agire in profondità ed eliminare residui di cibo dall’apparecchio ortodontico. Nella fornitura, al posto della pratica base di ricarica, troviamo un classico alimentatore con cavo di sufficiente lunghezza.

Waterpik Cordless Plus WP 450 è in grado di svolgere senza particolari problemi la sua funzione, migliorando l’igiene orale. Un modello pensato per l’impiego in mobilità, pertanto con i soliti limiti di autonomia del serbatoio e potenza del getto rispetto a un idropulsore fisso.

Secondo la mia opinione, un punto debole riguarda la batteria con vecchia tecnologia NiMH, il che riduce la durata e allunga i tempi di ricarica. Un particolare ancor più rilevante vista l’assenza di una base, con cui avremmo potuto mantenere l’apparecchio sempre pronto all’uso.

Budetta Farma CliaDent

Budetta Farma CliaDent

Pro

  • Buona qualità dei materiali
  • Pressione del getto regolabile
  • Vano porta beccucci

Contro

  • Nessun problema riscontrato

Recensione

Budetta Farma CliaDent è un idropulsore dentale con tutte le caratteristiche necessarie per consentire una corretta igiene orale. La struttura in plastica è robusta quanto basta e presenta dimensioni pressoché nella norma per un modello fisso da appoggiare in bagno e collegare alla rete elettrica.

Anche la capacità del serbatoio pari a 600 ml rappresenta un valore standard e assicura molteplici utilizzi prima di un nuovo riempimento.

Il funzionamento prevede la regolazione della pressione su 4 livelli tramite pratico selettore e un cursore integrato nel manico per avviare il getto d’acqua. I 4 beccucci in dotazione trovano una comoda collocazione nell’apposito vano dotato di sportello per proteggere da sporco e polvere. Le testine presentano diverse colorazioni per meglio identificarle, così da permettere ad ogni membro della famiglia di utilizzare sempre il proprio beccuccio.

Secondo la mia opinione, Budetta Farma CliaDent è una valida alternativa a idropulsori fissi di marchi più conosciuti. Un dispositivo affidabile, di facile utilizzo e senza particolari aspetti negativi da segnalare.

Panasonic EW1511

Panasonic EW1511

Pro

  • 5 modalità di pulizia selezionabili
  • Base di ricarica con alloggio per beccucci
  • Indicatore livello di carica della batteria

Contro

  • Nessun problema riscontrato

Recensione

Panasonic EW1511 è un idropulsore portatile con batteria agli ioni di litio di lunga autonomia e tempo di ricarica di circa 1 ora per mettere a disposizione 10 minuti di utilizzo. Nella fornitura troviamo, oltre al beccuccio di ricambio, anche una comoda base di stazionamento leggermente più ingombrante rispetto alla concorrenza. Il motivo è aver previsto il doppio alloggio dei beccucci, così da tenere tutto in ordine a portata di mano.

La struttura offre la consueta forma ergonomica per garantire una buona maneggevolezza ed agire in tutti i punti dell’arcata dentale senza problemi. Il serbatoio da 200 ml assicura un’autonomia di circa 60 secondi.

Tale valore è calcolato impostando l’ultimo dei 5 livelli di pressione disponibili e permette di effettuare una pulizia completa con circa due rabbocchi d’acqua. Sul manico troviamo la coppia di pulsanti per avviare il dispositivo e selezionare la modalità di pulizia con accensione del relativo led, nonché due spie luminose per indicare la presenza di alimentazione e il livello di carica della batteria.

A parte il naturale limite della capacità del serbatoio che contraddistingue ogni idropulsore portatile, secondo la mia opinione Panasonic EW1511 è un prodotto affidabile ed efficace. Considerando la forza dei diversi getti d’acqua, possiamo rimuovere la placca dalla superficie dentale e dai brodi gengivali, eliminare i residui di cibo incastrati tra i denti o dall’apparecchio ortodontico e pulire delicatamente le sacche parodontali.

Come scegliere un idropulsore dentale

L’idropulsore dentale lo possiamo affiancare allo spazzolino elettrico o manuale per ottenere un’igiene del cavo orale molto accurata. Un apparecchio progettato allo scopo di offrire un getto d’acqua in pressione da indirizzare con precisione per pulire in profondità denti e gengive.

Rappresenta una soluzione efficace in presenza di protesi fisse o apparecchi ortodontici, i quali impediscono l’impiego del filo interdentale per rimuovere placca e residui di cibo dagli interstizi dentali.

Sono parecchi i prodotti che troviamo in commercio e, quantomeno in apparenza, sembrano tutti uguali. Perciò dobbiamo prestare attenzione per evitare l’acquisto di un modello dalle prestazioni poco soddisfacenti. Vediamo di capire quali aspetti tecnici e caratteristiche valutare durante la scelta.

Meglio un idropulsore dentale fisso o portatile?

Gli idropulsori dentali li possiamo suddividere in due categorie. Da una parte ci sono i modelli fissi da lasciare sul lavabo collegati alla presa di corrente e dall’altra apparecchi portatili meno ingombranti dotati di batteria ricaricabile.

L’idropulsore fisso offre i vantaggi di un serbatoio capiente per effettuare almeno una pulizia completa dell’arcata dentale senza interruzioni, getto d’acqua di notevole potenza e possibilità di regolare la pressione su vari livelli. Il principale punto debole riguarda l’abbondante spazio occupato che, spesso e volentieri, rende la collocazione alquanto difficoltosa, se non impossibile.

Un modello portatile lo riponiamo nel cassetto o nell’armadietto del bagno dopo l’uso e non necessita del collegamento tramite cavo. Dobbiamo solo ricordarci di ricaricare la batteria, sempreché non sia previsto il posizionamento nella base in dotazione. Il rovescio della medaglia è un serbatoio piuttosto piccolo che, nella maggior parte dei casi, risulta insufficiente anche per compiere una sola pulizia completa. Oltretutto, dobbiamo tenere in considerazione il getto d’acqua di minor potenza e un range di regolazione della pressione meno ampio.

Non avendo problemi di spazio e prevedendo il solo utilizzo in casa, la scelta migliore è l’idropulsore fisso che permette di meglio assecondare svariate esigenze. Se invece parte del lavabo è già occupata dallo spazzolino elettrico e abbiamo intenzione di portare l’idropulsore al lavoro o durante i viaggi, un buon modello portatile è in grado di soddisfare tali necessità.

Dispositivi combinati

Oltre a modelli fissi e portatili, in commercio possiamo trovare apparecchi combinati che uniscono idropulsore e spazzolino elettrico. Possiamo così beneficiare della comodità di avere a portata di mano tutto il necessario per una completa igiene orale, tenendo anche in ordine testine e ugelli in appositi vani. Chiaramente le dimensioni sono molto ingombranti, tuttavia è una soluzione all in one da tenere presente.

Capacità serbatoio

Come abbiamo anticipato, gli idropulsori fissi hanno serbatoi molto capienti che raggiungono circa i 600 ml. Ciò significa poter effettuare una pulizia accurata senza necessità di numerosi rabbocchi. Specialmente in presenza di protesi e apparecchi ortodontici che richiedono maggior tempo per una soddisfacente igiene orale, disporre di un’adeguata capacità rende l’operazione decisamente più comoda.

Viceversa i modelli portatili hanno serbatoi con capienza compresa tra circa 130 e 300 ml. Ciò potrebbe significare anche 2 / 3 interruzioni per procedere allo riempimento. In questi casi suggerisco di controllare se il serbatoio è removibile o presenta un’ampia apertura per facilitare l’aggiunta d’acqua.

Solidità costruttiva

Un idropulsore è realizzato, indipendentemente dal prezzo, tutto in plastica. Ciò che cambia tra un modello costoso e uno molto economico è la qualità dei materiali e la solidità dei punti più delicati. In particolare mi riferisco agli agganci di beccuccio e serbatoio.

Altro componente soggetto ad usura è il motore elettrico che genera la pressione necessaria per far fuoriuscire il getto d’acqua. Purtroppo non abbiamo alcuna possibilità di valutare l’effettiva affidabilità in fase di scelta. Secondo la mia esperienza, per tale tipologia di apparecchi la marca ha una certa rilevanza.

Vale a dire che è meglio affidarsi a prodotti di aziende leader nella produzione di apparecchi per l’igiene dentale, piuttosto che acquistare modelli di case sconosciute. Spesso dietro un prezzo allettante si nasconde una certa fragilità strutturale e un motore elettrico che potrebbe bruciare anche dopo pochi mesi di utilizzo quotidiano.

Potenza getto d’acqua

Da tale punto di vista un modello fisso offre prestazioni superiori rispetto ad un apparecchio portatile. Inoltre, non bisogna dimenticare che nell’idropulsore con batteria ricaricabile la pressione può diminuire sensibilmente quando il serbatoio è quasi vuoto oppure inclinando l’apparecchio, ovvero rendendo più difficoltoso il pescaggio dell’acqua.

Regolazione della pressione

Questa funzione è molto importante poiché ci permette di regolare la forza del getto d’acqua in base alle nostre necessità. Un idropulsore fisso può offrire anche 10 livelli di potenza, in modo da poter agire molto delicatamente su denti sensibili, gengive irritate o in presenza di tasche parodontali. Nel contempo possiamo sfruttare la massima potenza per l’accurata pulizia di protesi e apparecchi ortodontici. Devo dire che anche i modelli portatili di ultima generazione offrono diverse modalità di pulizia.

Tipologia dei beccucci

In dotazione possiamo trovare diverse tipologie di ugelli, ognuna studiata per una finalità ben precisa. Chiaramente più ampia è la varietà di beccucci e maggiore risulta la versatilità d’uso.

Ritengo doveroso evidenziare come Oral-B sia l’unica azienda a fornire un beccuccio multifunzionale, vale a dire con integrato un sistema che permette di generare un classico getto d’acqua lineare oppure rotante. Comunque, nella maggior parte dei casi, un buon idropulsore mette a disposizione beccucci per effettuare:

  • Pulizia normale, la punta genera un unico getto sottile adatto alla rimozione dello sporco rimasto tra i denti.
  • Pulizia ortodontica, l’estremità ha una speciale conformazione per meglio pulire la bocca in presenza di un apparecchio.
  • Pulizia parodontale, una punta appositamente progettata per rimuovere gli accumuli di placca e cibo dalle tasche parodontali.
  • Pulizia della lingua, la parte terminale del beccuccio ha la forma di una piccola spatola allo scopo di rimuovere la placca batterica accumulata sulla lingua.
  • Non è raro trovare anche appositi ugelli per effettuare il lavaggio nasale oppure con setole a forma circolare del tutto simili alla testina di uno spazzolino elettrico.

Reperibilità ugelli

Un aspetto da non sottovalutare è la possibilità di reperire gli ugelli. Se per prodotti di marchi noti non c’è alcun problema, invece le difficoltà aumentano in presenza di brand pressoché sconosciuti.

Purtroppo ogni costruttore produce ugelli con attacchi propri, pertanto non esiste uno standard di riferimento. Soprattutto con idropulsori alquanto economici è piuttosto frequente non riuscire a reperire beccucci di ricambio.

Autonomia batteria e tempi di ricarica

Tali aspetti sono da valutare acquistando un modello portatile. Consiglio di scegliere un idropulsore dotato di batteria agli ioni di litio ed evitare prodotti equipaggiati con accumulatori NiMH ormai obsoleti. In secondo luogo dobbiamo fidarci dell’autonomia e tempi i ricarica dichiarati dal costruttore. In linea di massima, un buon prodotto dovrebbe garantire una durata di almeno 10 / 12 giorni prevedendo tre utilizzi quotidiani.

Accessori

Il ruolo principale spetta ai beccucci compresi nella fornitura, ma in aggiunta possiamo anche trovare:

  • Stazione di ricarica, di solito presente in modelli portatili di fascia medio-alta e consente di tenere l’idropulsore comodamente in posizione verticale sul lavabo e nel contempo procedere alla ricarica;
  • Astuccio per beccucci, è un contenitore in plastica molto utile per tenere in ordine gli ugelli e ripararli dalla polvere. Modelli molto economici potrebbero offrire solo una semplice busta in tessuto;
  • Cavetto USB, non può mancare negli idropulsori con batteria ricaricabile.