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Migliori lavasciuga pavimenti

Le migliori lavasciuga pavimenti selezionate per potenza, maneggevolezza, versatilità, ergonomia, dotazione di accessori, qualità dei materiali, prezzo e marca.

Classifica migliori lavasciuga pavimenti

Roborock Dyad Pro

recensione Roborock Dyad Pro

Pro

  • Parti in plastica molto robuste
  • Pulizia efficace grazie a tre rulli motorizzati
  • Elimina lo sporco anche a filo del battiscopa
  • Funzionamento automatico con riconoscimento del livello di sporco
  • Modalità di sola aspirazione / asciugatura
  • Serbatoio del detergente integrato nella spazzola
  • Autopulizia dei rulli

Contro

  • Nessuno

Recensione

Design e qualità costruttiva

Roborock Dyad Pro è un lavapavimenti caratterizzato da un’ottima qualità costruttiva e un’attenta cura progettuale per garantire affidabilità e durata nel tempo. Il corpo integra il serbatoio dell’acqua pulita e il contenitore dello sporco, entrambi facilmente removibili per le operazioni di riempimento e svuotamento. La vaschetta del detergente è stata, invece, inserita direttamente nella spazzola. Tale soluzione evita ogni volta di dover aggiungere il detergente all’acqua pulita e nel contempo migliora la miscelazione.

Tutti i controlli sono posizionati nella maniglia ergonomica dove trovo i pulsanti per accensione, cambio modalità e attivazione dell’autopulizia dei rulli. Pertanto, bastano pochi movimenti con le dita per gestire il lavapavimenti in base alle necessità.

L’elettrodomestico è equipaggiato con un display a colori piuttosto essenziale, ma comunque utile per tenere sott’occhio lo stato di funzionamento (modalità inserita, carica residua della batteria, ecc). Inoltre, lo schermo dispone di un anello luminoso che varia colore in base al livello di sporco rilevato in modalità pulizia intelligente.

Maneggevolezza

In generale gli elettrodomestici di tale categoria non annoverano tra i punti di forza la maneggevolezza. Del resto la presenza di un doppio serbatoio per separare l’acqua pulita da quella sporca incide su dimensioni (111 x 27 x 31 centimetri) e peso (circa 5 chilogrammi). Anche la spazzola ha un ingombro abbastanza generoso per via dei tre rulli rotanti, ma proprio tale caratteristica aiuta a trainare il lavapavimenti rendendolo più scorrevole.

Altro particolare da evidenziare è lo snodo che permette da una parte un’inclinazione fino a 60 gradi e dall’altra lo spostamento a destra e sinistra della spazzola. Ciò consente di muoversi con maggior agilità in punti solitamente poco accessibili come attorno alle gambe di tavoli e sedie. Permangono le solite difficoltà di pulizia sotto letti, divani e mobili bassi.

Posso lasciare l’elettrodomestico da solo in posizione verticale nelle pause durante la pulizia, mentre a fine utilizzo lo alloggio nella comoda base dotata di vaschetta per raccogliere le perdite d’acqua.

Prestazioni

Il principale vantaggio di Roborock Dyad Pro è la pulizia molto efficace, ovvero la capacità di rimuovere macchie persistenti e sporco ostinato. Il merito di tali prestazioni è, innanzitutto, della spazzola equipaggiata con tre rulli rotanti in senso opposto e mossi da due motori indipendenti. Una soluzione innovativa in grado di produrre un notevole sfregamento, agendo sulla superficie con forza doppia rispetto ad un modello dotato di un solo rullo. Inoltre, i rulli posteriori coprono l’intera lunghezza della spazzola fino ai bordi, permettendo così di pulire il pavimento a filo muro. Un aspetto alquanto importante visto che la maggior parte dei modelli lascia sempre una striscia di quale centimetro non pulita lungo il battiscopa.

Altra novità della spazzola è il paraspruzzi con distanza dal rullo regolabile tramite apposito cursore. Devo allontanare il paraspruzzi per raccogliere i detriti più grandi e avvicinarlo per evitare che, invece, vengano risucchiati e blocchino i rulli.

Un ulteriore elemento che contribuisce a incrementare la qualità della pulizia è il funzionamento automatico. L’apparecchio sfrutta un sensore per rilevare il livello di sporco e regolare di conseguenza la potenza del getto d’acqua. Così facendo viene limitato il consumo di detergente e ottimizzata l’autonomia della batteria. Posso comunque attivare la modalità con massima potenza, utile per eliminare macchie secche.

Ho trovato molto pratica anche la modalità di sola asciugatura. Attivando tale funzione la macchina smette di inviare acqua ai rulli, generando un potente flusso d’aria che provvede a rimuovere l’umidità residua. Devo comunque sottolineare come il pavimento rimanga già poco bagnato per via della minima quantità d’acqua utilizzata durante il lavaggio. Tuttavia, la modalità asciugatura accorcia il tempo necessario per eliminare completamente l’acqua dalla superficie. Posso sfruttare la sola aspirazione anche per rimuovere detriti solidi e liquidi finiti sul pavimento.

Autonomia

La batteria da 5000 mAh e i serbatoi per acqua pulita e sporca rispettivamente da 900 e 770 millilitri, permettono di pulire i pavimenti di un appartamento di medie dimensioni in un’unica sessione. L’autonomia è variabile e dipende da molteplici fattori, comunque l’accumulatore agli ioni di lito garantisce una durata di 35 minuti con funzionamento continuo in modalità automatica. Quando ripongo il lavapavimenti nella base parte la ricarica che richiede un massimo di 3 ore per riportare la batteria da zero al 100%.

Funzioni smart

Questo modello dispone di modulo Wi-Fi per la connessione alla rete e gestione tramite app. Si tratta di una funzione che, tuttavia, contribuisce poco a migliorare la praticità d’uso. Infatti, sullo schermo dello smartphone ottengo le medesime informazioni indicate dal display del lavapavimenti e tramite app riesco ad impostare la modalità di pulizia. Alla fine trovo più comodo ed immediato utilizzare i controlli sul dispositivo.

Manutenzione ordinaria

Tutte le operazioni di manutenzione ordinaria per mantenere efficiente il lavapavimenti sono molto pratiche. I tre rulli li rimuovo con facilità per il lavaggio a mano, così come la coppia di serbatoi. Il contenitore dello sporco integra un filtro HEPA lavabile per trattenere le polveri sottili e un’ulteriore vaschetta per la raccolta dei detriti di maggiori dimensioni.

Una volta riposto l’elettrodomestico nella base di stazionamento posso anche attivare l’autopulizia dei rulli, scegliendo tra modalità standard o profonda. La macchina avvia un ciclo della durata di circa 2 minuti, utilizzando acqua pulita per eliminare lo sporco intrappolato tra le fibre e aria calda per asciugare i rulli. Per testare l’efficace del sistema ho rimosso del caffè dal pavimento e subito dopo ho effettuato l’autopulizia ottenendo i tre rulli perfettamente puliti e asciutti.

Conclusioni

Ho deciso di assegnare un mio giudizio finale molto buono a Roborock Dyad Pro poiché, a differenza di altri prodotti concorrenti, assicura un’efficace pulizia. Tutti i lavapavimenti promettono di sostituire il lavaggio con mocio o straccio ma quando li mettiamo alla prova i risultati sono spesso deludenti o comunque sotto le aspettative. In questo caso, invece, il sistema a tre rulli con rotazione contrapposta riesce a eliminare gran parte dello sporco già alla prima passata, lasciando la superficie detersa e quasi asciutta. Inoltre, il layout della spazzola permette la pulizia a filo muro, mentre la lunga autonomia della batteria e la buona capacità dei serbatoi consentono di pulire i pavimenti di una casa di circa 100 metri quadri senza interruzioni.

Bissell 17132 Crosswave

Bissell 17132 Crosswave

Pro

  • Lava i pavimenti delicatamente
  • Versatile (pulisce anche i tappeti)
  • Maneggevole
  • Plastiche di qualità
  • Cavo lungo 7 metri

Contro

  • Non passa sotto i mobili
  • Non lava i bordi

Recensione

Bissell 17132 Crosswave è una lavasciuga per pavimenti in grado di aspirare, lavare ed asciugare in un solo passaggio.

Questo elettrodomestico si caratterizza per un prezzo decisamente accessibile e per una buona versatilità, essendo indicato anche per il lavaggio dei tappeti e dei pavimenti in parquet. Altro punto a favore è rappresentato da un’ingombro piuttosto ridotto.

Il modello ha un design molto semplice, che non spicca per particolari accattivanti, ma che nel complesso si rileva sottile, quindi facile da posizionare all’interno di un armadio portascope.

Tuttavia, il prodotto non è esente da alcuni svantaggi per cui, prima di procedere con l’acquisto, occorre valutare il complesso delle sue funzionalità, per comprendere se possa soddisfare appieno le proprie esigenze.

La maniglia presente nella parte superiore del corpo macchina assicura una comoda impugnatura, le parti in plastica sono solide e realizzate con materie di alta qualità.

Sulla parte sottostante del corpo macchina è alloggiato il serbatoio in cui si deposita lo sporco aspirato e che, una volta pieno, si sgancia tramite un pulsante e può essere svuotato.

Questo sistema di rimozione e svuotamento del contenitore se da una parte è pratico, dall’altra comporta una piccola dispersione della polvere nell’aria, che può andare a depositarsi dove è stato appena pulito. In questa fase occorre quindi prestare particolare attenzione.

Il vano per la raccolta dello sporco presenta un incastro superiore per inserire il contenitore di plastica supplementare con acqua calda e detergente, da utilizzare per attivare la funzione di lavaggio dei pavimenti.

Nella parte inferiore del pulitore, invece, si trova la spazzola rotante, facile da rimuovere per poter essere asciugata, dopo aver eseguito la pulizia automatica tramite la stazione in dotazione.

Durante il lavaggio il detergente viene spruzzato sulla spazzola rotante che lo distribuisce in modo omogeneo sul pavimento. Selezionando il tipo di rivestimento da trattare, agendo dai pulsanti posti sulla maniglia, è possibile regolare la quantità di liquido necessaria.

In fase di utilizzo Bissel Crosswave, grazie ad un peso di 2,8 chilogrammi, si dimostra facile da trasportare, la testa orientabile raggiungere gli angoli più difficili ma, non è possibile inclinare completamente l’elettrodomestico per passare sotto i mobili. La potenza d’aspirazione, poiché concentrata nella sezione centrale della testa pulente, tende a rallentare il lavoro poiché spesso bisogna eseguire più passate per rimuovere lo sporco presente sul pavimento.

La lavasciuga può utilizzare il detergente prodotto dalla Bissel ho detergenti di altre marche purché adatti a questa tipologia di lavasciuga.

Bissell 17132 Crosswave, alla luce del mio test è una lavasciuga compatta e versatile, adatta per coloro che non vogliono spendere eccessivamente ma sono comunque alla ricerca di un buon prodotto per lavare i pavimenti.

Speriamo che nelle prossime versioni sia possibile inclinare ulteriormente l’elettrodomestico per passare sotto i mobili e che sia ridotta la distanza minima dai bordi che attualmente si attesta sui 2,5 cm.

Per avere a disposizione una potenza superiore puoi leggere la recensione della lavasciuga Bissell CrossWave Pet Pro 2225N

Tineco Floor One S5

Tineco Floor One S5

Pro

  • Varia la potenza di aspirazione in base al livello di sporco
  • Lava bene i pavimenti
  • Non lascia bordi sporchi
  • Con una singola carica pulisce fino a 150 mq
  • Serbatoio acqua maggiorato
  • Display a colori con animazioni 3D
  • I pavimenti sono adeguatamente asciugati

Contro

  • Non adatto per i tappeti (meglio il bissell)
  • Non si infila sotto tavoli e divani

Recensione

Tineco Floor One S5 è una lavapavimenti senza fili molto versatile che consente di pulire i pavimenti rimuovendo sia detriti solidi che sostanze liquide con una certa efficacia, e nel contempo eliminare il sottile strato di sporco che si deposita quotidianamente sulle superfici calpestabili. A parte il manico in alluminio, il resto della struttura è realizzata in solida plastica per durare nel tempo.

Guarda foto e video della recensione

Lo schermo lcd a colori è di ottima qualità con una buona visibilità anche al sole. Il display del modello standard mostra lo stato di carica della batteria, il livello di potenza utilizzato in fase di lavaggio, una serie di simboli che indicano lo stato dell’elettrodomestico.

Inoltre, abbiamo sempre sott’occhio le principali informazioni sullo stato di funzionamento e un anello luminoso che passa da rosso a blu per indicare quando il pavimento è pulito.

A tale scopo questo modello integra un apposito sensore per rilevare il livello di sporco sia umido che secco, regolando in automatico la potenza di aspirazione, la velocità di rotazione del rullo e il flusso d’acqua.

L’utilizzo è alquanto semplice dovendo solo riempire il serbatoio da 0,8 litri con acqua e detergente, lasciando che l’apparecchio pulisca i pavimenti in modalità automatica.

In fase di lavaggio, utilizzando l’apposito pulsante sull’impugnatura possiamo inserire la massima potenza quando necessario, ad esempio se stiamo lavando un tappeto o un pavimento più sporco.

Sfruttando la buona forza di aspirazione e il potere assorbente del rullo riusciamo a rimuovere consistenti quantità di liquidi, lasciando i pavimenti quasi completamente asciutti.

Nel corso della prova ho potuto constatare le buone prestazioni offerte da Tineco Floor One S5, trovandolo un valido aiuto per la pulizia quotidiana dei pavimenti, il plus che lo distingue dalla maggior parte dei lava pavimenti è la possibilità di pulire anche i bordi, cosa che non avveniva con i modelli precedenti.

In foto puoi vedere la differenza tra il vecchio modello S3 e il nuovo S5 (a destra). Una volta terminato il lavaggio, riponiamo l’aspirapolvere nella sua base che raccoglie eventuali perdite d’acqua e tramite un pulsante attiviamo la modalità di autopulizia del rullo. Dopo aver effettuato la pulizia automatica si passa allo svuotamento del serbatoio dello sporco.

Grazie ad una batteria da 4000mAH e serbatoi di capienza maggiorata, sono riuscito a lavare tutti i pavimenti del mio appartamento di 95 metri quadri senza interruzioni.

Secondo la mia opinione, gli aspetti negativi riguardano l’impossibilità di utilizzo sui tappeti leggeri e la difficoltà nel raggiungere punti sotto mobili e divani.

Se hai bambini o animali domestici Tineco Floor One S5 è davvero notevole, uso da tempo il modello S3 che è ancora molto buono, ma questo modello ne risolve alcuni punti deboli.

Floor One S5 ha serbatoi più grandi, quindi non devi ricaricarlo spesso, entra meglio negli angoli, non lascia bordi sporchi e le prestazioni di aspirazione e lavaggio sono ulteriormente migliorate.

Ti ricordo che questo elettrodomestico non sostituisce un aspirapolvere, soprattutto sui tappeti che non può pulire così a fondo come il Bissell, ma oltre ciò è semplicemente perfetto.

Inoltre grazie al suo sistema autopulente basta poggiarlo sulla sua base e lava la spazzola senza richiedere alcuno sforzo. In breve la mia raccomandazione è di acquistarlo ad occhi chiusi.

Kärcher FC 7 Cordless

Recensione Karcher FC 7 Cordless

Pro

  • Buona maneggevolezza
  • Design ergonomico per pulire anche sotto i mobili
  • Funzione Boost per rimuovere sporco ostinato
  • Efficace sistema di pulizia per ogni tipo di pavimento
  • Comoda base di stazionamento

Contro

  • Non si può utilizzare solo come aspirapolvere
  • Serbatoi per acqua pulita e sporco non di grande capacità

Recensione

Kärcher FC 7 Cordless è una lavasciuga che mi ha subito colpito per il corpo molto sottile rispetto alla maggior parte dei modelli concorrenti. Infatti, nonostante la presenza di due serbatoi indipendenti per contenere sporco e detergente, offre un peso di poco superiore ai 4 chilogrammi.

Tale aspetto in aggiunta allo snodo che unisce manico e spazzola, mi permette di agire sotto letti, divani e mobili. Ciò non evita il piegamento di gambe e schiena, comunque riesco a pulire punti solitamente irraggiungibili con altre lavasciuga. Il tutto senza dimenticare la grande libertà di movimento per l’assenza del cavo elettrico.

Il prezzo da pagare per beneficiare di una notevole maneggevolezza è la ridotta capacità di entrambi i serbatoi, ovvero 400 ml per acqua pulita e 200 ml per quella sporca. La batteria agli ioni di litio offre un’autonomia massima piuttosto lunga di 45 minuti, andando a diminuire se inseriamo la velocità più alta o la modalità Boost.

Il sistema di pulizia è, senza dubbio, uno dei punti di forza di questo modello. Anziché montare il solito panno in microfibra oppure un unico rullo centrale, i tecnici della Kärcher hanno inserito 4 rulli motorizzati controrotanti.

Spostandomi avanti e indietro, come con una normale scopa elettrica, riesco a rimuovere una maggior quantità di sporco che finisce nel relativo contenitore e nel contempo eliminare macchie secche e piccole incrostazioni. I rulli sono costantemente bagnati da acqua pulita e ciò evita di trascinare lo sporco raccolto in altri punti del pavimento.

Sull’impugnatura è presente un semplice ma funzionale pannello di controllo, con cui scegliere uno dei due livelli di pulizia oppure inserire la modalità Boost per ottenere la massima velocità dei rulli e l’erogazione di una maggior quantità di detergente. Tramite gli indicatori luminosi sono in grado di capire se il serbatoio dell’acqua pulita è vuoto, quando svuotare la tanica dello sporco e la percentuale di carica della batteria.

Altri particolari interessanti sono il filtro per raccogliere capelli e la base di stazionamento che facilita la rimozione dei rulli. Con la medesima praticità posso staccare il serbatoio del detergente per lo riempimento e quello dell’acqua di scarico per svuotamento e pulizia senza venire a contatto con lo sporco.

Secondo la mia opinione, Kärcher FC 7 Cordless rappresenta una valida scelta di acquisto per la comoda e quotidiana igienizzazione di qualsiasi tipologia di pavimento. Possiamo contare sull’elevata maneggevolezza, l’efficiente sistema a 4 rulli controrotanti e una batteria di lunga autonomia.

Ciò nonostante è necessario tener presente che non si tratta di un aspirapolvere, pertanto non assicura le stesse prestazioni nel rimuovere sporco secco di una scopa elettrica senza fili. Inoltre, prevedendo la pulizia di ampie superfici, potrebbero essere necessari rabbocchi d’acqua.

Proscenic WashVac F20

Recensione Proscenic F20

Pro

  • Pulizia intelligente con regolazione automatica della potenza d’aspirazione
  • Modalità igienizzante con acqua elettrolizzata
  • Serbatoi di elevata capienza
  • Sistema di autopulizia della spazzola
  • Si può ricaricare una seconda batteria tramite la base di stazionamento

Contro

  • Materiali plastici piuttosto economici
  • Qualche difficoltà nel rimuovere le macchie più ostinate

Guarda tutte le foto del prodotto

Design e qualità costruttiva

Proscenic WashVac F20 è un aspirapolvere e lavapavimenti dal design abbastanza compatto, con un corpo a forma quasi cilindrica in cui sono stati inseriti i due serbatoi separati per contenere l’acqua pulita e raccogliere l’acqua sporca. L’impugnatura ergonomica assicura una presa confortevole e integra i pulsanti di accensione, per selezionare la modalità di pulizia e attivare il ciclo autopulente della spazzola.

Osservando con attenzione le varie parti ed estraendo i serbatoi ho notato l’utilizzo di materiale plastico un po’ troppo economico e di spessore piuttosto sottile. Pertanto è bene prestare una certa attenzione, non solo durante la pulizia, ma anche nel corso delle operazioni periodiche di manutenzione ordinaria.

Maneggevolezza

Come ho già accennato, Proscenic F20 mantiene dimensioni di ingombro contenute pur appartenendo alla categoria degli aspira e lava pavimenti. Il peso non è dei più leggeri ma comunque in linea con elettrodomestici di pari tipologia.

Durante la normale pulizia di un pavimento la spazzola scorre senza difficoltà e riusciamo a muoverci con una certa facilità. Più scomodo raggiungere punti sotto divani e mobili bassi e anche lo spostamento dell’apparecchio, ad esempio da un piano all’altro della casa, risulta poco agevole. In ogni caso nulla di così diverso dalla maggior parte dei modelli concorrenti.

Qualità della pulizia

Per iniziare la pulizia è sufficiente riempire il serbatoio con acqua o un detergente adatto al tipo di pavimento e selezionare una delle modalità disponibili. In tal senso il metodo di funzionamento più efficiente è quello smart, ovvero con regolazione automatica della potenza in base al livello di sporco rilevato dal sensore a infrarossi.

In alternativa posso attivare la modalità Max per ottenere la massima forza aspirante di 15 KPA oppure la modalità disinfettante. Quest’ultima funzione sottopone ad un processo di elettrolisi l’acqua pulita incrementandone il potere igienizzante, così da evitare l’impiego di detergenti aggressivi. Infine, c’è una modalità di sola aspirazione molto utile per eliminare l’acqua rimasta sul pavimento e velocizzare l’asciugatura.

Nel complesso il livello di pulizia è soddisfacente, anche se l’azione del rullo fatica ad eliminare le macchie ormai secche. Del resto la morbidezza della spazzola non riesce a sviluppare la forza e l’attrito necessari per agire con efficacia sullo sporco più ostinato.

Altri limiti, peraltro condivisi con la maggior parte dei principali competitor, sono lo spazio di circa 1 centimetro non pulito lungo il battiscopa e i segni lasciati dalle ruote posteriori in gomma. Quest’ultimo aspetto è visibile, soprattutto, durante la pulizia di pavimenti scuri o particolarmente riflettenti (ad esempio superfici in marmo, gres porcellanato smaltato con effetto lucido e ceramica).

Autonomia e tempo di ricarica

Impostando la modalità di pulizia intelligente la potenza d’aspirazione rimane mediamente bassa e ciò permette di raggiungere un’autonomia compresa tra 35 e 45 minuti. Valori che, uniti alla grande capacità dei serbatoi di 1 litro ciascuno, permettono di pulire un appartamento anche di grandi dimensioni senza interruzioni. Se abbiamo la necessità di attivare in modo continuo la modalità alla massima potenza, la durata cala sensibilmente attorno ai 18 – 20 minuti.

Con batteria completamente scarica, per riportare l’energia al 100% servono circa 4 ore. Nel caso avessimo bisogno di allungare l’autonomia, possiamo acquistare un secondo accumulatore da inserire nella base e ricaricare anche in contemporanea con il lavapavimenti.

Manutenzione

Alla fine di ogni sessione dobbiamo lavare il rullo, nonché svuotare e pulire il serbatoio dello sporco. Quest’ultima operazione è alquanto semplice, dovendo solo prestare un po’ di attenzione vista la delicatezza degli attacchi.

Per la pulizia della spazzola posso attivare il ciclo autopulente che provvede a eliminare abbastanza in profondità lo sporco ed evita la formazione di cattivi odori. Comunque, almeno una volta al mese, suggerisco di rimuovere il rullo ed effettuare il lavaggio a mano. Lo smontaggio è facilitato dal sistema a due pulsanti che non richiede l’utilizzo di un cacciavite o altri utensili.

Funzioni smart

Proscenic F20 integra un modulo Wi-Fi per il collegamento alla rete domestica e la gestione tramite app. La procedura è molto semplice e richiede solo l’installazione del software sul dispositivo mobile e la creazione di un account personale. L’interfaccia grafica è ben realizzata e intuitiva, tuttavia le funzioni smart le trovo di poca utilità.

Tramite l’app riesco a impostare la modalità di aspirazione, avviare il ciclo autopulente e controllare lo stato operativo. In tal senso sullo smartphone visualizzo il livello di riempimento dei serbatoi, la condizione della spazzola e la carica residua della batteria. Tutte informazioni disponibili senza bisogna di scomodare l’app, ma semplicemente consultando la schermata riepilogativa sul display integrato nel corpo macchina.

A mio avviso, le funzioni smart di maggior praticità riguardano l’assistente vocale. Infatti, Proscenic F20 invia comunicazioni all’utente riguardanti la modalità di utilizzo e lo stato di carica della batteria. Tramite l’app ho la possibilità di impostare la lingua italiana (di default potrebbe essere l’inglese), regolare il volume o disattivare i messaggi vocali.

Il software memorizza anche le statistiche di pulizia, compreso il livello di usura della spazzola e del filtro. Anche in questo caso sono semplici indicazioni basate sulle ore di utilizzo, che trovo di scarso interesse. Alla fine basta eseguire una regolare manutenzione per prevenire qualsiasi problema e mantenere l’elettrodomestico efficiente, senza dover consultare le informazioni memorizzate nell’app.

Conclusioni

Il mio giudizio finale su Proscenic F20 è positivo alla luce delle buone prestazioni. Ciò che ho più apprezzato sono la modalità di pulizia smart che assicura un buon compromesso tra forza aspirante e autonomia, la funzione di sterilizzazione dell’acqua tramite elettrolisi e il comodo ciclo autopulente della spazzola.

Per quanto riguarda gli aspetti negativi, rappresentano limiti che accomunano quasi tutti gli aspirapolvere lavapavimenti senza fili in commercio. Mi riferisco alle difficoltà nel raggiungere punti poco accessibili e nel rimuovere lo sporco più ostinato, nonché segni e aloni lasciati dalle ruote e dal rullo sulle superfici molto scure e riflettenti.

Lavor Crystal Clean

Recensione Lavor Crystal Clean

Pro

  • Lavaggio con acqua calda fino a 90°C
  • Rapido riscaldamento
  • Serbatoi acqua sporca e pulita molto capienti
  • Adatta per qualsiasi tipologia di pavimento
  • Asciuga bene la superficie

Contro

  • Molto pesante
  • Manca una maniglia per facilitare il trasporto
  • Non aspira la polvere
  • Serve un po’ di pratica per ottenere risultati soddisfacenti

Recensione

Lavor Crystal Clean è una lavasciuga progettata allo scopo di facilitare la pulizia di pavimenti anche di grandi estensioni. Obbiettivo che, secondo la mia opinione, è stato raggiunto grazie all’utilizzo di acqua a 90°C, l’efficace sistema di lavaggio con rullo motorizzato e l’asciugatura tramite aspirazione.

L’aspetto estetico non lo annovero tra le qualità di questo prodotto, mentre la struttura risulta alquanto solida per sopportare anche impieghi intensivi. Le dimensioni sono ingombranti e poco adatte per muoversi in spazi ristretti o raggiungere punti sotto letti e divani. Da non sottovalutare nemmeno il peso di circa 12,5 chilogrammi, che raggiunge quasi 20 chilogrammi con entrambi i serbatoi pieni.

Ciò nonostante, riesco a far scorrere l’elettrodomestico senza troppo fatica. Non posso dire altrettanto durante il trasporto e la fase di rimessaggio. E’ necessaria una certa forza fisica per spostare la lavasciuga, ad esempio, su un altro piano della casa e la mancanza di una maniglia di certo non aiuta.

Passando al funzionamento, a prima vista potrebbe sembrare molto semplice ma in realtà serve un po’ di pratica per ottenere i risultati sperati. Sul manico sono presenti 3 pulsanti con cui posso accendere l’apparecchio, rilasciare acqua e avviare l’aspirazione. La corretta combinazione tra erogazione del liquido detergente e aspirazione consente di eliminare lo sporco dal pavimento e nel contempo asciugare rapidamente la superficie.

Da sottolineare la dotazione di due serbatoi separati, ovvero tanica da 2,8 litri per l’acqua pulita e contenitore da ben 5,6 litri per raccogliere l’acqua sporca. La caldaia con resistenza elettrica di elevata potenza assicura un rapido riscaldamento, dovendo aspettare non più di 30 secondi per disporre di acqua ad alta temperatura.

La rimozione dello sporco è affidata all’efficace azione del rullo motorizzato, con possibilità di montare quello con setole dure oppure più morbide per pavimenti delicati.

Visto il prezzo di vendita non certo economico, prima di procedere all’acquisto della lavasciuga è opportuno conoscere i principali punti deboli. Innanzitutto Lavor Crystal Clean non è un aspirapolvere, bensì un elettrodomestico per il solo lavaggio il cui sistema aspirante serve unicamente per l’asciugatura.

In secondo luogo non bisogna trascurare il peso elevato inadatto a persone anziane e il trasporto a mano difficoltoso. Ciò che invece rende questo prodotto una valida scelta è l’efficacia nel rimuovere lo sporco, con prestazioni simili ad un modello professionale.

Dopo qualche prova otteniamo risultati nettamente superiori a quelli di sistemi con panni in microfibra poco igienici. Una lavasciuga che consiglio per la sanificazione di pavimenti di grandi dimensioni e in presenza di bambini e animali domestici.

Bissell Spinwave Cordless 2240N

Bissell Spinwave Cordless

Pro

  • Buona maneggevolezza
  • Rimane in posizione verticale da solo
  • Utilizzo molto semplice
  • Possibilità sia di lavare che lucidare
  • Adeguata autonomia

Contro

  • Impossibile variare la velocità di rotazione

Recensione

Bissell Spinwave Cordless è un elettrodomestico che permette di lavare e lucidare pavimenti duri come ceramica, marmo e gres porcellanato e di operare anche su superfici delicate come il parquet. Un apparecchio comodo, pratico e subito pronto all’uso visti i due flaconi di detergente compresi nella fornitura.

Da un dispositivo senza filo ci si aspetta sempre una notevole maneggevolezza e una facile manovrabilità. Entrambe le qualità le ritroviamo in questo Bissell Spinwave Cordless che si dimostra agile grazie ad un peso non eccessivo ed un manico della giusta lunghezza.

L’utilizzo è molto semplice ed è sufficiente riempire di acqua e detergente il serbatoio removibile, facendo attenzione a rispettare i livelli indicati in base all’estensione del pavimento. Con una carica completa si può lavare una superficie di 100 metri quadri senza alcun problema.

In dotazione abbiamo, oltre i detergenti per legno e multisuperfici, due coppie di panni (morbidi e duri) da applicare con attacco a velcro. I comandi sono costituiti dal pulsante on/off e da quello per erogare il liquido che verrà spruzzato davanti alle spazzole. Un limite è l’impossibilità di variare la velocità di rotazione, in modo da sceglierla in base al tipo di pavimento e livello di sporco.

L’elettrodomestico si dimostra efficace rimuovendo le macchie con una certa facilità. Il detergente è prodotto dalla Biessel e risulta avere un elevato potere pulente e una gradevole profumazione. Il costruttore consiglia di utilizzare sempre i suoi prodotti (abbastanza costosi), ma volendo si possono impiegare anche altre marche più economiche. Chi desidera invece applicare la cera non rimarrà di certo deluso, ottenendo soddisfacenti risultati già alla prima passata.

Altri aspetti positivi sono il rimanere da solo in posizione verticale e la base, compresa nella fornitura, in cui appoggiare il dispositivo dopo l’uso evitando di bagnare per terra. I panni si lavano tranquillamente in lavatrice e quelli morbidi si possono impiegare su superfici delicate.

Vileda JetClean

Recensione Vileda JetClean 163301

Pro

  • Solidità costruttiva
  • Aspira, lava e asciuga nello stesso tempo
  • Buona maneggevolezza
  • Base di stazionamento con sistema di autopulizia del rullo
  • Si può usare anche sul parquet

Contro

  • Serbatoio dell’acqua pulita non estraibile
  • Difficoltà nell’eliminare macchie secche
  • Rimane una striscia non pulita di pavimento lungo i battiscopa
  • Poco adatta in presenza di animali domestici

Recensione

Vileda JetClean 163301 è una lavasciuga per pavimenti caratterizzata da una struttura robusta e un peso di circa 5 chilogrammi. La maneggevolezza si può inserire tra i punti di forza e consente di muoversi per casa con una certa disinvoltura. Resta il limite, come per la maggior parte dei modelli, di non poter raggiungere punti sotto i mobili o comunque fare molta fatica.

L’obiettivo che si prefigge questo prodotto è aspirare, lavare e asciugare il pavimento con una sola passata. In realtà il funzionamento prevede una fase di aspirazione e lavaggio muovendosi in avanti, mentre la rimozione dell’acqua residua avviene spostandosi all’indietro.

La presenza di due pulsanti indipendenti per avviare l’aspirazione e decidere quando erogare l’acqua, mi permette di utilizzare l’apparecchio anche solo come aspirapolvere.

Se operiamo con una certa calma e con l’accortezza di distribuire poca acqua alla volta, i risultati non sono affatto male. Anche pavimenti delicati come il parquet vengono puliti senza problemi. Tuttavia, in presenza di macchie secche o piccole incrostazioni sarà piuttosto complicato riuscire a rimuoverle.

Durante la fase di aspirazione ho notato qualche difficoltà nell’eliminare i peli di animale che rimangono intrappolati tra le fibre umide del rullo. Inoltre, lungo il battiscopa si forma una striscia di quasi 3 centimetri di pavimento non pulita a causa della distanza eccessiva tra rullo e bordo della spazzola.

Un particolare davvero poco pratico riguarda il serbatoio dell’acqua pulita non estraibile. Scelta che ho difficoltà a comprendere e mi costringe allo riempimento utilizzando un misurino e senza possibilità di svuotare completamente il serbatoio dopo l’uso.

Complicato anche osservare il livello d’acqua a causa della finestrella troppo piccola. La tanica dello sporco, invece, la estraggo comodamente per il rapido svuotamento. Altro aspetto di dubbia utilità sono le luci integrate nella spazzola che, anziché illuminare l’area di lavoro, si accendono solo per segnalare l’erogazione del detergente.

Ho invece apprezzato la base di stazionamento con bordi rialzati che permette l’autopulizia del rullo. In pratica devo versare all’interno della base dell’acqua e avviare per qualche minuto l’aspirazione. Funzione senza dubbio intelligente, ciò nonostante non impedisce la periodica rimozione del rullo per eliminare detriti, capelli ed eventuali peli di animale incastrati tra le fibre.

Secondo la mia opinione, Vileda JetClean 163301 può rappresentare una valida scelta per chi desidera aspirare e lavare rapidamente i pavimenti tutti i giorni. Il sistema con rullo rotante e la possibilità di spruzzare una miscela di acqua e detergente non schiumogeno è una soluzione più igienica e performante rispetto a modelli con panno in microfibra.

Eviteremo così di raccogliere lo sporco in un punto e ridistribuirlo in altre zone della casa. L’elettrodomestico non è comunque privo di qualche difetto. Mi riferisco, in particolare, alle difficoltà nel rimuovere le macchie più ostinate e la polvere lungo i bordi.

Anche la presenza di animali domestici ne sconsiglia l’acquisto, in quanto i peli non finiscono nel serbatoio dello sporco ma rimangono attaccati al rullo. Ciò costringe ad una frequente manutenzione per smontare la spazzola e provvedere alla pulizia.

Come scegliere una lavasciuga per pavimenti

In commercio è possibile reperire lavasciuga pavimenti adatte per ambienti di grandi dimensioni, quali locali commerciali, strutture industriali, ricettive e molto altro. La mia guida tratterà solo le lavasciuga per pavimenti destinate all’uso domestico (alimentate a batteria o con la corrente elettrica di casa), che solitamente hanno dimensioni più compatte rispetto alle varianti professionali.

Quando si decide di investire nell’acquisto di una lavasciuga per pavimenti i fattori da considerare sono il peso, l’ingombro, la maneggevolezza, la tipologia delle spazzole, la potenza, l’alimentazione e la capienza dei serbatoi.

Dotazione di accessori, qualità dei materiali e prezzo sono ulteriori aspetti che richiedono attenta valutazione per esser certi di portare a casa un elettrodomestico che possa rispondere appieno alle proprie necessità.

Peso, ingombro e maneggevolezza

Una lavasciuga pavimenti può pesare da 3 fino a oltre 10 chilogrammi. L’aspetto non è di poco conto, visto che un elettrodomestico pesante potrebbe rivelarsi difficile da manovrare e affaticare durante le sessioni di pulizia più intensive.

Quanto alle dimensioni della macchina, invece, è bene considerare che l’eccessivo ingombro influisce sull’uso, compromettendone la comoda trasportabilità, specie quando nell’appartamento sono presenti tanti mobili. Una lavasciuga compatta, inoltre, sarà più comoda da riporre in un armadio a fine sessione e, in genere, maggiormente indicata per immobili dalle ridotte dimensioni.

Alcune case costruttrici equipaggiano le lavasciuga per pavimenti con maniglie ergonomiche, complete di pulsantiere per attivare alcune funzioni o graduare l’intensità dell’acqua, così da rendere l’utilizzo più confortevole e pratico.

La qualità di una lavasciuga dipende anche dalla lunghezza del cavo di alimentazione, per offrire ampia libertà di movimento. Tuttavia, quando la lavasciuga dovrà essere spostata da un piano all’altro della casa, oppure verrà utilizzata all’interno di stanze eccessivamente ammobiliate, è più opportuno puntare sull’acquisto di una macchina senza fili.

Tipologia delle spazzole

La spazzola della lavasciuga per pavimenti incide molto sul livello di pulizia che si ottiene. In genere le spazzole hanno la forma di rulli, sono realizzate in microfibra, quindi capaci di trattenere e rimuovere efficacemente lo sporco.

Chi cerca una lavasciuga versatile dovrà considerare spazzole adatte per diverse superfici, quali grès, ceramica, parquet, pietra naturale, linoleum e tappeti.

Tuttavia, nel valutare la spazzola, è bene anche guardare alle sue dimensioni e al sistema di aggancio alla base.

Uno dei problemi più comuni delle lavasciuga per pavimenti è proprio il fatto che venga lasciato qualche centimetro di spazio non pulito lungo il bordo destro e sinistro della spazzola. In conseguenza di ciò non si riesce a raggiungere il battiscopa.

A questo riguardo esistono lavasciuga con spazzole facili da rimuovere e lunghe fino al perimetro della base, quindi in grado di arrivare anche lungo i battiscopa.

Potenza e alimentazione

Durante la fase dell’aspirazione, così come quando si esegue il lavaggio dei rivestimenti, potenza e tipologia di alimentazione svolgono un ruolo determinante sul fronte delle prestazioni.

Le lavasciuga con filo hanno una potenza maggiore rispetto alle varianti che ne sono sprovviste, assorbendo da 400 watt fino a 800 watt.

Diversamente una macchina senza fili viene equipaggiata con batterie agli ioni di litio ricaricabili, che comunque offrono un’autonomia limitata, da stimare attentamente se l’intento sarà quello di pulire vani di ampie dimensioni e che richiedono tempi lunghi.

L’efficacia dell’asciugatura, invece, dipende dalla velocità che possono raggiungere le spazzole, che solitamente va da 500 a 6700 giri al minuto.

Serbatoi

La maggior parte delle lavasciuga pavimenti reperibili in commercio è dotata di due serbatoi distinti: uno per l’acqua pulita (eventualmente in abbinamento con il detergente) e l’altro che contiene lo sporco. Avere serbatoi separati permette di lavare i rivestimenti sempre con acqua pulita, ottenendo così alti livelli di igiene.

Il serbatoio dell’acqua pulita è proporzionalmente più capiente di quello per l’acqua sporca ed entrambi hanno una capacità variabile da 0,5 a 1 litro.

Maggiore sarà la quantità di liquido che possono contenere i serbatoi e più metri quadrati si potranno pulire prima di dover rifornire la macchina di acqua pulita ed espellere quella sporca.

Segnaliamo che alcune lavasciuga dispongono di spie a LED che avvertono quando occorre ristabilire i livelli di acqua nei serbatoi, ovvero quando qualcosa rimane incastrato fra le spazzole e che impedisce il regolare funzionamento.

In certi casi i serbatoi comunicano con un sistema di filtraggio, che oltre a preservare le funzionalità complessive dell’elettrodomestico, si rivela utile per coloro che hanno animali domestici in casa o soffrono di allergie.

Accessori

Nella maggior parte dei casi le lavasciuga per pavimenti non hanno una dotazione di accessori ricca, perché oltre ai rulli è possibile trovare solo la stazione per alloggiare la macchina, che serve anche per la pulizia automatica delle spazzole.

Tuttavia, alcune macchine vengono vendute assieme alle spazzole sostitutive specifiche per tappeti, o con detergenti adatti a determinate superfici. I prodotti appartenenti alle fasce di prezzo più alte, talvolta, vengono accompagnati da bocchette per la pulizia degli imbottiti.

Materiali

Scegliere una lavasciuga per pavimenti costruita con materiali solidi e resistenti vuol dire poter contare sulla durevolezza nel tempo, ma di contro significa anche maneggiare un elettrodomestico più pesante.

Consigliamo di puntare su lavasciuga dotate di spazzole resistenti, ed eventualmente sostituibili, visto che questi elementi sono più soggetti ad usura, nonché agli urti contro battiscopa e mobili.

Prezzo

Il prezzo di una lavasciuga per pavimenti dipende molto dallo standard costruttivo oltre che dalla marca. Le marche blasonate, di solito, garantiscono maggiore qualità costruttiva e hanno centri di assistenza, nonché pezzi di ricambio, di facile reperibilità.

Le lavasciuga pavimenti destinate a un uso domestico hanno prezzi che partono da circa 100,00 euro, mentre quelle di fascia più alta possono arrivare a costare circa 400,00 euro. La scelta, in definitiva, è rimessa non solo alla destinazione d’uso, ma inevitabilmente anche al budget di cui si dispone.

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