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Migliori macchine caffè a cialde

Le migliori macchine caffè a cialde selezionate per capienza del serbatoio, pressione della pompa, accessori, design, qualità dei materiali, rapporto qualità prezzo e marca.

Classifica migliori macchine caffè a cialde

Didiesse Baby Frog

Recensione della macchina per caffè espresso a cialde Didiesse Baby Frog

Pro

  • Dimensioni compatte e peso contenuto
  • Serbatoio molto capiente in rapporto all’ingombro totale
  • Riscaldamento rapido
  • Si ottiene sempre un caffè espresso cremoso e alla corretta temperatura
  • Utilizzo intuitivo
  • Facile da pulire

Contro

  • Nessun problema riscontrato

Didiesse è specializzata nella progettazione e realizzazione di macchine per caffè a cialde. L’azienda campana viene apprezzata per la praticità e affidabilità dei suoi prodotti, nonché la qualità dell’espresso che possiamo gustare. Ho avuto la possibilità di testare l’ultimo modello, ovvero la Baby Frog che presenta un design del tutto simile alla precedente versione ma con un nuovo gruppo idraulico.

Dimensioni e qualità costruttiva

La macchina ha dimensioni decisamente più compatte rispetto al modello standard. L’altezza è stata ridotta a 29,5 centimetri, la larghezza a 17,1 centimetri mentre la profondità a 28,4 centimetri. Il peso di soli 3 chilogrammi, contro i 6,5 chilogrammi della vecchia Frog, facilita gli spostamenti sul piano della cucina o dove si trova posizionata la macchina. E’ stata accorciata la lunghezza del cavo di alimentazione da 120 a 80 centimetri, il che riduce un po’ la praticità durante l’installazione.

Come già accennato, il design non presenta novità significative offrendo il solito look retrò caratterizzato da un rivestimento in plastica molto robusto e 10 colorazioni a scelta. Osservando la Baby Frog si può constatare la consueta qualità costruttiva frutto dell’attenzione progettuale prestata dai tecnici di Didiesse, al fine di garantire una macchina affidabile e durevole nel tempo. Tale aspetto risulta evidente controllando i punti più soggetti a rotture come l’innesto del serbatoio removibile, la vaschetta raccogligocce e il portacialde asportabile.

Caratteristiche tecniche

Uno degli aspetti tecnici che più mi ha sorpreso è la capacità del serbatoio di 1,5 litri a fronte di dimensioni così ridotte. Inoltre, è stata mantenuta la possibilità di inserire nel serbatoio una bottiglia di plastica come nella vecchia versione. In questo caso il formato passa da 2 a 0,5 litri.

La Baby Frog riduce i consumi assorbendo una potenza di 450 W (la versione grande richiede 650 W), monta la stessa pompa con pressione di 15 bar e dispone del sistema di stand-by automatico che posso escludere se desidero lasciare la macchina sempre in funzione.

La principale novità è rappresentata dal diffusore brevettato che incrementa le già ottime prestazioni della versione standard. Innanzitutto cambia la resistenza della leva, ovvero riesco ad abbassarla solo con un dito. Il merito va al sistema idraulico con compensazione automatica della pressione che riduce al minimo lo sforzo manuale per comprimere la cialda.

Altro vantaggio di tale soluzione tecnica è la distribuzione uniforme dell’acqua sulla superficie della cialda, che consente di mantenere la temperatura corretta e costante prima di raggiungere il caffè. Ciò assicura un espresso cremoso e corposo dalla prima all’ultima erogazione.

Infine, sottolineo il sistema di abbassamento del blocco al termine dell’erogazione. Questo accorgimento evita alla cialda di attaccarsi alla guarnizione, anche se dovessi dimenticarla nella macchina.

Facilità di utilizzo

Preparare un espresso risulta semplice e intuitivo anche per chi non ha alcuna esperienza d’uso con una macchina di questo tipo. Basta riempire il serbatoio rispettando i livelli indicati, accendere l’interruttore generale posto vicino all’uscita del cavo elettrico, inserire la cialda, attendere che la luce a LED da lampeggiante diventi fissa, abbassare la leva e premere il pulsante di sinistra per avviare il processo di infusione. Dopo nemmeno 10 secondi il caffè incomincerà ad uscire dal beccuccio, dovendo solo arrestare manualmente l’erogazione in base alla lunghezza dell’espresso desiderata.

Qualità del caffè

Il fattore determinante nel giudicare una macchina per caffè e la qualità della bevanda che otteniamo. Al netto dei gusti personali e della tipologia di cialda utilizzata, Baby Frog assicura sempre un espresso cremoso e alla corretta temperatura. Ciò significa che già alla prima erogazione il caffè è caldo al punto giusto e sprigiona un aroma molto intenso. Un risultato che poco si discosta dall’espresso del bar.

Pulizia

Per mantenere sempre efficiente la macchina è necessaria un’accurata pulizia. L’operazione risulta facilitata dal portacialde asportabile, così come la vaschetta di raccolta da svuotare e lavare sotto un getto d’acqua. Per la pulizia del serbatoio basta un veloce risciacquo, mentre per eliminare macchie dalla scocca basta un panno o una spugna umida senza alcun detergente.

Conclusioni

Baby Frog è una macchina da caffè adatta per il consumo di cialde E.S.E e ideale, soprattutto, per chi ha poco spazio a disposizione ma non vuole rinunciare ad un ottimo espresso. Le dimensioni compatte, il serbatoio comunque molto capiente e la facilità di utilizzo sono tra i principali aspetti positivi. Tuttavia, ciò che più conta è il caffè cremoso, corposo e sempre alla corretta temperatura che gustiamo ad ogni erogazione.

Gaggia Viva Chic

Recensione Gaggia Viva Chic

Pro

  • Prezzo basso
  • Prepara un espresso alla corretta temperatura e di buona cremosità utilizzando caffè in
  • polvere
  • Riscaldamento rapido
  • Serbatoio piuttosto capiente
  • Si possono impiegare sia cialde ESE che caffè in polvere

Contro

  • Con le cialde l’espresso non risulta sempre di buona qualità
  • Pannarello con rivestimento in plastica
  • Interruttore on/off in scomoda posizione
  • Vaschetta raccogli-gocce di bassa capienza

Gaggia Viva Chic è una macchina per caffè espresso che consente di utilizzare cialde ESE da 44 mm o in alternativa sfruttare la miscela preferita di caffè in polvere. Nel primo caso beneficio di maggior comodità ma ho notato che, a volte, ottengo un caffè abbastanza annacquato. Con la polvere devo perdere più tempo per caricare l’apposito filtro impiegando il misurino / pressino in dotazione, tuttavia riesco a preparare sempre un espresso cremoso di qualità vicina a quella del bar.

Nonostante il termine chic con cui viene denominato il prodotto, il design non mi ha particolarmente colpito. Le linee squadrate creano uno stile piuttosto essenziale e anche la console comandi con una sola manopola e tre indicatori luminosi non offre una grande resa estetica. Positiva la possibilità di scegliere tre colorazioni (cappuccino, industrial grey e midnight blue) per meglio integrare la macchina nell’ambiente domestico.

La struttura è completamente in plastica, una scelta che non sorprende più di tanto e contribuisce a rendere l’apparecchio piuttosto leggero e facilitare eventuali spostamenti. Tuttavia il peso di nemmeno 4 chilogrammi mi costringe a operare sempre con due mani, dovendo tenere ferma la macchina quando blocco il portafiltro.

Ho poco apprezzato il pannarello per erogare il vapore con rivestimento in plastica anziché inox e anche la mancanza di un poggia tazzine in acciaio inossidabile. Infatti è presente la sola vaschetta raccogli-gocce, peraltro di bassa capienza, che funge anche da piano di appoggio ed estraibile per svuotamento e pulizia.

Il funzionamento non presenta nessun tipo di difficoltà da dover segnalare essendo davvero semplice. Ci sono solo alcune accortezze da considerare a seconda se utilizziamo cialde o caffè in polvere, comunque spiegate nel manuale delle istruzioni. Per avere accesso al serbatoio da 1 litro devo rimuovere parte del tettuccio così da poter estrarre la tanica dall’alto. In questa zona trovo anche comodamente alloggiati i due filtri e il misurino.

Una volta posizionato il portafiltro a pressione mi basta ruotare il settore sulla posizione di sinistra per erogare caffè e su quella di destra se desidero utilizzare il pannarello per ottenere acqua calda o vapore. In questo caso dovrò regolare l’erogazione con la manopola posta a lato. Le tre spie luminose indicano, rispettivamente, la macchina accesa e il raggiungimento della corretta temperatura per caffè o vapore.

Devo sottolineare la mancanza di segnalazione per la decalcificazione e la posizione poco comoda dell’interruttore generale situato nella parte posteriore. La macchina è comunque dotata di spegnimento automatico dopo circa 15 / 20 minuti di inattività.

Tirando le somme, secondo la mia opinione Gaggia Viva Chic è una buona scelta di acquisto rapportando le prestazioni offerte al prezzo di vendita competitivo. Tuttavia è una macchina per espresso che consiglio a chi utilizza principalmente caffè in polvere, potendo sfruttare al meglio il sistema di riscaldamento con pressione a 15 bar. Viceversa, prevedendo l’impiego di sole cialde ESE, non è detto che l’espresso risulti cremoso come ci aspettiamo, pertanto suggerisco di valutare altri modelli.

De Longhi EC 221

Recensione De Longhi EC 221

Pro

  • Solidità costruttiva
  • Prepara una o due tazzine di caffè
  • Funziona sia con caffè in polvere che cialde ESE
  • Vaschetta raccogli-gocce regolabile in altezza

Contro

  • Manca il ripiano superiore scalda-tazze

De Longhi EC 221 è una macchina da caffè espresso a cialde che può funzionare anche utilizzando la miscela in polvere che preferiamo. Infatti, nella fornitura è presente lo strumento che funge da misurino / pressino nonché due filtri in metallo da scegliere a seconda del tipo di preparazione.

Il design moderno con finiture in acciaio inox e le misure compatte (18,5 x 24 x 30,5 centimetri) favoriscono il posizionamento sul piano di lavoro della cucina. Abbiamo a disposizione anche quattro colorazioni per soddisfare ogni nostra esigenza estetica. L’ampia base di appoggio e il peso di 4 chilogrammi garantiscono un’adeguata stabilità e un utilizzo in totale sicurezza.

Durante la prova ho potuto constatare l’erogazione di un caffè espresso cremoso e molto caldo grazie alla caldaia in acciaio inossidabile con tecnologia thermoblock e la pompa con pressione di 15 bar. Il riscaldamento della macchina avviene in tempi rapidi, mentre passati 9 minuti di inutilizzo interviene lo spegnimento automatico.

Il funzionamento è così semplice da non richiedere nemmeno la lettura delle istruzioni. Il pannello comandi è composto da una sola manopola e due led a indicare la presenza di alimentazione e quando l’acqua ha raggiunto la corretta temperatura. Con il selettore scelgo se erogare il caffè oppure sfruttare il pannarello in acciaio inox per preparare cappuccini, latte macchiato oppure solo l’acqua calda necessaria per tè e tisane.

Con la medesima facilità rimuovo il serbatoio da 1 litro per lo riempimento e la vaschetta raccoglie-gocce per svuotamento e pulizia. Quest’ultimo componente consente di regolare l’altezza su due livelli, così da riuscire a posizionare tazze alte fino a 13 centimetri. Secondo la mia opinione, l’unica mancanza è il comodo ripiano superiore per alloggiare le tazzine e averle sempre a portata di mano.

De Longhi EC 221 merita, nel complesso, un giudizio positivo vista la preparazione di un caffè caldo e cremoso in breve tempo e senza alcuna difficoltà già al primo tentativo. Inoltre, offre il vantaggio di poter scegliere tra la comodità delle cialde ESE oppure la miscela in polvere di nostro gradimento per gustare un espresso simile a quello del bar.

Bialetti CF 40 Mokona

Recensione Bialetti CF 40 Mokona

Pro

  • Possibilità di utilizzare cialde ESE, caffè in polvere e capsule in alluminio Bialetti
  • Design originale
  • Serbatoio di elevata capacità
  • Semplice utilizzo

Contro

  • Non è possibile posizionare tazze alte

La particolarità di questa Bialetti CF 40 Mokona, oltre alla sua originale forma a caffettiera, è poter preparare un espresso utilizzando cialde ESE, caffè in polvere oppure apposite capsule in alluminio. A tal proposito nella fornitura ho trovato una coppia di portafiltri, due filtri in acciaio, il misurino / pressino e anche una confezione da 6 capsule.

Il design è certamente originale riproducendo, in tutto e per tutto, la classica moca. La parte superiore costituisce il capiente serbatoio da 1,5 litri che rimuovo facilmente oppure lascio nella sua sede sfruttando l’apertura del coperchio per lo riempimento con una caraffa.

Il livello dell’acqua lo controllo comodamente grazie all’apposita finestrella trasparente. Per quanto riguarda le dimensioni, consiglio di valutare l’altezza a disposizione visto che la macchina si sviluppa maggiormente in verticale e richiede uno spazio di oltre 40 centimetri per operare con un certo agio.

Il funzionamento è davvero elementare avendo tutti i comandi a portata di mano. Ogni pulsante è stato posizionato nella parte frontale, compreso l’interruttore on / off solitamente alloggiato nel retro. Una volta avviata la fase di riscaldamento devo attendere un paio di minuti perché l’acqua raggiunga la corretta temperatura, venendo avvisato da una spia luminosa.

Mi basta agganciare uno dei portafiltri e premere il tasto con il simbolo della tazzina per ottenere un espresso caldo e cremoso. La lunghezza del caffè la decido ad occhio, ovvero premendo ancora il tasto per arrestare l’erogazione. Posso anche preparare un cappuccino o altre bevande sfruttando il pannarello e regolando l’emissione di vapore con la manopola posta a lato.

Secondo la mia opinione, Bialetti CF 40 Mokona riesce a combinare un simpatico e originale aspetto estetico con prestazioni in grado di assicurare la preparazione di un buon espresso grazie all’efficiente sistema di riscaldamento e una pompa da 20 bar.

Una macchina che permette anche la massima personalizzazione, considerando la possibilità di sfruttare cialde, polvere di caffè e persino capsule. Nel corso della prova non ho riscontrato difetti significativi, semmai l’unico limite è non avere lo spazio sufficiente per posizionare tazze alte.

Ariete 1389 Vintage

Recensione Ariete 1389 Vintage

Pro

  • Design raffinato
  • Possibilità di utilizzare sia cialde ESE che caffè in polvere
  • Dispone del pannarello per erogare vapore
  • Serbatoio acqua piuttosto capiente
  • Si possono posizionare tazze alte

Contro

  • Dimensioni poco compatte

Ariete 1389 Vintage è una macchina da caffè espresso progettata per utilizzare cialde ESE oppure una qualsiasi miscela in polvere e permette di preparare una o due tazzine. Per far ciò devo solo scegliere uno dei filtri compresi nella fornitura, aiutandomi con il misurino in dotazione per inserire la corretta quantità e pressare quanto basta la polvere di caffè.

Come si intuisce chiaramente dal nome attribuito al prodotto, il design è stato studiato per offrire uno stile rétro. Obiettivo senza dubbio centrato grazie alle forme molto arrotondate, l’originale abbinamento cromatico con colori pastello e una console di controllo con coppia di interruttori a leva e indicatore analogico a lancetta per mostrare la temperatura.

Il tutto offre un aspetto estetico alquanto gradevole che si abbina anche a cucine dall’arredamento moderno. Il rovescio della medaglia sono dimensioni non delle più compatte, soprattutto se paragonate ad altri modelli concorrenti. Pertanto è bene verificare gli ingombri prima dell’acquisto, specialmente se disponiamo di spazi limitati per il collocamento.

Dal punto di vista costruttivo presenta un serbatoio piuttosto capiente da 0,8 litri integrato nella parte posteriore, realizzato in plastica trasparente per osservare comodamente il livello dell’acqua e di facile rimozione per riempimento e pulizia. Sul tettuccio sono stati inseriti tre bordi rialzati per consentire di posizionare alcune tazzine, mentre la base di appoggio in acciaio inox ricopre la vaschetta raccogli-gocce asportabile.

Il classico portafiltro con manico risulta di facile utilizzo e dispone di un erogatore con doppio beccuccio. La macchina è dotata di un interruttore generale on/off situato posteriormente ma è comunque previsto l’autospegnimento dopo 30 minuti di inattività. La fase di riscaldamento è abbastanza rapida grazie alla caldaia in alluminio e una resistenza con potenza di 850 W.

L’accensione del led di sinistra e la lancetta della temperatura in corrispondenza del simbolo con la tazzina, indicano la macchina pronta per erogare il caffè abbassando la levetta di destra. Posso anche preparare tè e tisane oppure un cappuccio sfruttando il pannarello e regolando il flusso di acqua calda o vapore tramite la manopola laterale.

Secondo la mia opinione Ariete 1389 Vintage è un prodotto valido che di certo non passerà inosservato e in grado di assicurare un’apprezzabile versatilità d’uso. La possibilità di impiegare sia cialde ESE che caffè in polvere e la presenza dell’erogatore di vapore permettono di gustarsi un espresso dell’aroma preferito e nel contempo preparare un cappuccino cremoso oppure tè e tisane.

Casa Bugatti Diva

Recensione Casa Bugatti Diva

Pro

  • Design sofisticato
  • Struttura molto robusta
  • Rapido riscaldamento
  • Dotazione del piano scalda-tazze
  • Integra un filtro anticalcare

Contro

  • Prezzo alto
  • Ridotta capacità del serbatoio
  • Richiede la regolare sostituzione del filtro
  • Vaschetta raccogli-gocce non regolabile in altezza

Casa Bugatti Diva è una macchina da caffè espresso a cialde caratterizzata da un design alquanto originale che rende l’apparecchio unico nel suo genere e lo trasforma in un vero e proprio complemento d’arredo. La forma a cono rovesciato colpisce da subito l’osservatore, a cui si aggiungono le 9 colorazioni a scelta tra le quali un’elegante versione con finitura completamente cromata.

Oltre al ricercato aspetto estetico, questo prodotto assicura una notevole solidità come dimostrano i 6,5 chilogrammi di peso. Il motivo è una struttura interamente realizzata in alluminio pressofuso e acciaio inox. La macchina non risulta molto ingombrante considerando un diametro della base di 24 centimetri, tuttavia consiglio di valutare l’altezza visto che servono circa 40 centimetri di spazio per operare con comodità.

Al fine di garantire un’adeguata praticità, dispongo di un serbatoio trasparente estraibile da 0,8 litri (capienza comunque al di sotto della media di categoria), piano superiore scalda-tazze e vaschetta raccogli-gocce che, però, non offre la regolazione dell’altezza impedendomi di posizionare tazze grandi. Altro particolare interessante è il filtro a resina con scambio di ioni per ridurre la formazione di calcare.

L’elemento è di facile accesso trovandosi all’interno del serbatoio e collegato al tubo di pescaggio della pompa. La casa madre suggerisce la sostituzione ogni 3 / 4 mesi in presenza di acqua con durezza attorno a 20 / 25 gradi francesi. Per allungare la durata del filtro suggerisco di utilizzare acqua oligominerale con basso residuo secco.

Al primo avvio o quando la macchina è ferma da parecchio tempo, è necessario eseguire la procedura spiegata passo passo nelle istruzioni allegate. Dopodiché, scelgo se utilizzare le classiche cialde ESE oppure caffè in polvere per preparare una o due tazzine di espresso sfruttando i filtri in dotazione. Il riscaldamento richiede circa 2 minuti, con la lancetta del termometro analogico a indicare quando la macchina è pronta per erogare caffè oppure vapore o acqua calda dal pannarello. In questo caso devo agire tramite la manopola laterale per regolare l’intensità.

A fine utilizzo posso pulire filtro e portafiltro nonché svitare la lancia del vapore per eliminare residui di latte. Non sono in grado di smontare il gruppo erogatore, pertanto mi limito alla pulizia del foro di uscita con una piccola spazzola. Il rivestimento richiede una rapida passata con un panno umido, anche se la versione cromata necessita di una maggior perdita di tempo per rimuovere le impronte.

Casa Bugatti Diva offre come punti di forza il design ricercato e la rapida preparazione di un espresso caldo e cremoso, potendo personalizzare l’aroma grazie all’impiego sia di cialde ESE che miscela in polvere.

Una macchina da caffè senza significativi difetti, ma con un prezzo non alla portata di tutte le tasche. Secondo la mia opinione, il motivo che giustifica tale spesa è desiderare un modello dall’aspetto estetico molto sofisticato, seppur con la consapevolezza che a cifre nettamente inferiori si trovano prodotti con cui preparare un caffè della medesima qualità.

Come scegliere una macchina caffè con cialde

Il primo criterio per la scelta di una macchina per caffè a capsule o a cialde deve sicuramente essere quello della sicurezza. Trattandosi di un apparecchio elettrico che prevede l’uso dell’acqua, infatti, è importante che riporti il marchio IMQ.

Questo prova che l’apparecchio è stato sottoposto a rigidi controlli per valutare che, anche nel caso di un utilizzo scorretto, non si vada incontro a nessun pericolo.

Identificato il marchio IMQ, bisogna verificare che la macchina sia utilizzabile con cialde compatibili. Nel caso in cui, infatti, questo non sia possibile, si resterà sempre legati all’azienda produttrice delle cialde originali e dal punto di vista del costo potrebbe non essere conveniente.

Questo è da tenere in conto anche se si ha la passione per il caffè e si desidera avere la libertà di provare spesso nuove miscele.

Altro strumento utile alla scelta è la valutazione di quante tazzine si desiderano preparare contemporaneamente: ci sono macchine che possiedono un solo beccuccio in uscita, per preparare 1 solo caffè.

Questo non è un grosso problema, anzi, è una situazione a cui si va incontro anche con alcune macchine per espresso manuali, visto che basta riempire di nuovo il filtro con la cialda per preparare subito un altro caffè. Sicuramente, però, chi ama invitare gli amici e organizzare pranzi e cene potrebbe preferire una macchina con almeno due beccucci di uscita.

Anche l’ingombro va ben preso in considerazione dato che questo tipo di macchina viene di solito lasciato in vista su un mobile pronto all’uso.

Importanti sono anche la stabilità della macchina e la pressione che, come già accennato, dovrà essere compresa tra i 12 e i 15 bar per preparare un buon caffè.

Nostra opinione è che per garantirsi una semplice manutenzione, bisogna controllare che l’elettrodomestico si possa smontare facilmente e che il serbatoio e la caldaia, meglio se di metallo inossidabile, siano facilmente estraibili per eliminare ogni traccia di calcare e per lasciarli vuoti e asciutti quando capita di partire per una vacanza.

E’ importante, infine, verificare che il filtro sia facilmente avvitabile al corpo della macchina e che l’apparecchio si possa spegnere in modo automatico per evitare lunghi periodi di stand by con il conseguente spreco di energia e di denaro.

Domande frequenti

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