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Migliori videoproiettori per home cinema

I migliori videoproiettori e laser tv per rapporto qualità/prezzo, oltre alla classifica e le recensioni trovi anche il confronto prezzi.

Classifica migliori videoproiettori per home cinema

Benq W1800

recensione Benq W1800

Pro

  • Buona qualità cromatica
  • L’effetto 4k è notevole
  • Miglior rapporto qualità/prezzo

Contro

  • Le persone più sensibili possono soffrire dell’effettto rainbow dovuto alla ruota colore
  • Più rumoroso dei prodotti nativi 4k per via della vobulazione

Recensione

Dimensioni e connessioni

Benq W1800 è un videoproiettore dal design essenziale, con classica colorazione bianca, struttura in plastica molto robusta e forma rettangolare. Le dimensioni di 31.2 x 24.6 x 11 (LxPxA) centimetri sono piuttosto compatte, con l’altezza regolabile agendo sui tre piedini per variare l’inclinazione e centrare l’immagine sulla parete. Nel lato di destra troviamo la griglia per la dissipazione del calore tramite ventola, mentre su quello di sinistra è stato posizionato l’altoparlante.
Sul retro sono disposti due ingressi HDMI (di cui uno ARC), una porta VGA, una presa USB e un’uscita audio per jack da 3,5 millimetri.

Principali dati tecnici

Benq W1800 adotta un sistema di proiezione DLP (Digital Light Processing), ovvero una tecnologia solitamente impiegata in videoproiettori di fascia alta. L’apparecchio gestisce contenuti con risoluzione 4K (3840 x 2160 pixel) e frequenza di refresh fino a 120 Hz, proietta immagini da 80 a 120 pollici e supporta gli standard video HDR10 e HLG. La lampada è certificata per 15.000 ore, emette una luminosità massima di 2.000 lumen e con rapporto di contrasto 10.000:1.

Questo modello esce di fabbrica senza un sistema operativo, ma per offrire funzioni smart è disponibile tra gli optional un dongle. Si tratta di una chiavetta con installato Android TV 10 e da inserire in una porta HDMI. Infine, il videoproiettore dispone di connettività sia Wi-Fi che Bluetooth e integra 2 GB di RAM e 16 GB di memoria interna.

Configurazione iniziale

Dopo aver collegato alimentazione e sorgente video tramite ingressi HDMI o VGA, devo centrare e mettere a fuoco l’immagine sulla parete. A tal proposito evidenzio la mancanza dalla messa a fuoco automatica, mentre la regolazione del trapezio avviene in automatico ma solamente in verticale. Sono comunque impostazioni che, di solito, eseguo un’unica volta senza necessità di ulteriori modifiche. Grazie alla calibrazione di fabbrica precisa e accurata, non ho bisogno di effettuare regolazioni per ottenere immediatamente una resa cromatica fedele.

Per utilizzare il dongle Android TV mi basta collegarlo ad una presa HDMI e alimentarlo tramite cavetto. Per tale operazione posso sfruttare la porta USB da 1,5 A integrata nel videoproiettore, mentre per gestire le funzioni del sistema operativo e l’accesso immediato a Prime Video impiego il telecomando.

Rumorosità

Il funzionamento prevede la ventola sempre attiva. Un aspetto da tenere in seria considerazione a seconda della distanza che mantengo dal videoproiettore. Se sono costretto a stare molto vicino all’apparecchio risulta impossibile non sentire il rumore generato, il che provoca un certo fastidio.

Qualità video e audio

Il principale punto di forza del videoproiettore è la resa visiva. La qualità delle immagini mi ha sorpreso e non mi sarei aspettato risultati così soddisfacenti per un modello di questa fascia di prezzo. La saturazione e la resa cromatica rendono le immagini alquanto realistiche e fedeli all’originale, soprattutto in modalità Filmmaker. Anche l’HDR svolge bene la propria funzione e contribuisce a incrementare la definizione dei dettagli.

Altro aspetto che ho apprezzato è il mantenimento di immagini nitide anche in un locale non completamente al buio, grazie al buon rapporto di contrasto. Ciò permette di effettuare proiezioni in orari diurni senza oscurare completamente le finestre.

Per quanto riguarda la qualità audio non è certo all’altezza di quella video. L’unico altoparlante da 5 W con uscita del suono solo dal lato di sinistra genera una scena sonora poco coinvolgente.

Conclusioni

Secondo la mia opinione, Benq W1800 è un videoproiettore dal buon rapporto qualità prezzo. I principali vantaggi riguardano l’utilizzo intuitivo senza bisogna di grandi regolazioni e l’ottima qualità delle immagini un po’ in tutte le condizioni di luce ambientale. Un modello che consiglio a chi prevede l’installazione a soffitto, evitando così il disturbo causato dalla ventola sempre accesa. Chi cerca un apparecchio per proiettare contenuti via web da piattaforme di streaming, suggerisco di valutare modelli con già installato un sistema operativo e dotati di funzioni smart più complete rispetto a quelle fornite dal dongle Android TV.

Optoma UHZ65LV

recensione Optoma UHZ65LV

Pro

  • Lunga durata della lampada
  • Dimensioni compatte
  • Dotazione completa di connessioni
  • Ampia scelta di modalità di visualizzazione
  • Immagini ben definite
  • Telecomando con tasti retroilluminati

Contro

  • Con contenuti in 4K è necessario migliorare manualmente l’accuratezza dei colori
  • I numerosi parametri impostabili possono creare confusione ai meno esperti

Recensione

Design e qualità costruttiva

Optoma UHZ65LV è un videoproiettore DLP laser caratterizzato da un design piuttosto anonimo che di certo non colpisce l’osservatore. Tuttavia, l’estetica è un aspetto che poco influisce su prestazioni e giudizio finale. L’apparecchio ha dimensioni compatte con ingombro pari a 49,8 x 33,1 x 17,1 centimetri (LxPxA) e peso netto appena inferiore a 10 chilogrammi.

La struttura in plastica è resistente a sufficienza per l’uso previsto e presenta grate su entrambi i lati di misure generose per assicurare un’elevata areazione e un’efficace dissipazione del calore. I comandi per centrare e regolare le dimensioni dell’immagine, posti nella parte superiore, sono nascosti da un coperchio. L’accesso è comunque limitato alla sola configurazione iniziale, visto che la maggior parte delle impostazioni le effettuo tramite il telecomando in dotazione. La stabilità sul piano d’appoggio è garantita da 4 piedini antiscivolo, con quelli anteriori regolabili per modificare l’inclinazione. L’obiettivo risulta leggermente incassato e integra una ghiera per la regolazione manuale della messa a fuoco.

Connessioni

Nella parte posteriore sono collocate con ordine tutte le connessioni, l’attacco per il cavo dell’alimentazione e la coppia di altoparlanti da 4 watt ciascuno. Il videoproiettore dispone di due ingressi HDMI il primo dei quali supporta lo standard 1.4a 3D + MHL, mentre il secondo lo standard 2.0 con HDCP 2.2 per proiettare contenuti in 4K Blu-Ray. L’apparecchio dispone anche di connettore per cavo VGA (YpbPr / RGB), uscita e ingresso audio analogici da 3,5 millimetri, due prese USB-A (una da 5 V / 1,5 A e l’altra di servizio per eventuali aggiornamenti firmware), porta RJ-45 per cavo di rete, porta seriale RS-232, presa S/PDIF (Sony / Philips Digital Interface Format) per trasferire l’audio in formato digitale e connettore OUT da 12 volt.

Evidenzio anche la presenza dello slot Kensington per applicare l’apposito cavo di sicurezza con lucchetto, così da assicurare il videoproiettore nel caso di utilizzo in ambienti pubblici.

Installazione e configurazione iniziale

Una volta posizionato il videoproiettore ed effettuati i collegamenti, posso variare l’inclinazione agendo sui piedini anteriori in modo da centrare la proiezione sullo schermo. Successivamente devo regolare le dimensioni dell’immagine attraverso la leva dello zoom e la posizione agendo sulla manopola dello spostamento lente. Tramite la ghiera attorno all’obiettivo regolo la messa fuoco, ruotando nei due sensi finché l’immagine non appare nitida. Ricordo che questo modello mette a fuoco ad una distanza compresa tra 1,3 e 9,3 metri.

Principali dati tecnici

Optoma UHZ65LV è un videoproiettore DLP a singolo chip con sorgente laser, il che porta la longevità della lampada a circa 30.000 ore (valore dichiarato dal costruttore in modalità ECO). L’intensità luminosa raggiunge i 5.000 lumen, mentre il rapporto di contrasto è pari a 2.000.000:1. L’apparecchio riproduce contenuti con risoluzione nativa UHD (3840 x 2160) e aspect ratio a 16:9, risultando compatibile anche col formato 4:3.

Consumo energetico e rumorosità

Questo modello ha una richiesta energetica che va da un minimo di 274 watt ad un massimo di 368 watt a seconda della modalità di utilizzo, mentre il livello di rumorosità raggiunge 31 dB.

Funzionamento

Per l’uso del videoproiettore mi affido al telecomando che permette di effettuare qualsiasi tipo di impostazione. Da sottolineare la presenza dei tasti retroilluminati, ormai un optional sempre più raro. Funzioni e regolazioni sono davvero numerose, pertanto suggerisco un’approfondita lettura del manuale così da sfruttare al meglio le potenzialità del dispositivo. I menu sono abbastanza intuitivi e l’interfaccia utente è strutturata in modo da facilitare le operazioni anche a persone con poca dimestichezza nell’uso di questi apparecchi.

La sezione di maggior interesse riguarda le modalità di visualizzazione da scegliere in base al contenuto e alle specifiche esigenze. Ad esempio, nel caso dobbiamo proiettare immagini davanti ad un pubblico possiamo selezionare la modalità Presentazione. Ci sono poi le funzioni HDR e HLG per ottimizzare contenuti che supportano l’Hight Dynamic Range o l’Hybrid Log Gamma. Inoltre, sono state previste modalità allo scopo di migliorare la visione di film, la proiezione in locali con luce ambientale o di immagini mediche in bianco e nero (risonanze magnetiche, radiografie, ecc.), incrementare il livello di luminosità e il tempo di risposta con videogiochi e per utilizzare l’effetto 3D (serve disporre di occhiali 3D e una sorgente video con hardware adeguato).

Anche per quanto riguarda la proporzione dell’immagine, posso scegliere diverse opzioni. L’impostazione di default è 16:9, ma viene gestito anche il formato 4:3. Inoltre, attivando l’opzione Nativo riesco a visualizzare l’immagine originale senza alcun proporzionamento, mentre con quella Auto la scelta del formato appropriato avviene automaticamente. Infine, c’è la modalità speciale SuperWide per visualizzare sia film in 16:9 che 2.35:1 senza barre nere nella parte superiore e inferiore dello schermo.

Prestazioni

Il videoproiettore offre una buona qualità delle immagini un po’ in tutte le situazioni. Ciò nonostante, per alcune tipologie di contenuti è necessario intervenire sui numerosi settaggi così da ottimizzare la resa visiva. Come ho già ampiamente descritto, il fatto di poter scegliere molte modalità di visualizzazione aiuta a personalizzare la proiezione in base alle specifiche esigenze.

La nitidezza è, senza dubbio, il principale punto di forza mentre l’accuratezza dei colori non risulta di pari livello. Ciò si percepisce maggiormente durante la riproduzione di film in 4K. Con tale risoluzione devo effettuare un’accurata calibrazione, anche se risulta difficile ottenere un miglioramento significativo.

L’apparecchio non integra un diaframma dinamico per ridurre i livelli di nero, bensì utilizza la tecnologia Dynamic Black. Si tratta di una tecnica d’oscuramento laser in grado di ridurre, con efficacia, i livelli di oscurità nelle scene scure. Posso scegliere tre valori di oscuramento oppure disattivare la modalità facendo funzionare il laser alla massima o minima potenza.

Conclusioni

Optoma UHZ65LV è un videoproiettore dal prezzo non certo alla portata di tutte le tasche. Pertanto, consiglio di ponderare bene la scelta tenendo conto delle reali necessità ed evitando così un acquisto deludente o inadatto alle proprie esigenze.

Secondo la mia opinione è un modello destinato a utenti con già una certa esperienza alle spalle poiché richiede settaggi approfonditi per ottimizzare la resa visiva. Un apparecchio versatile da impiegare sia per l’home entertainment che in ambito lavorativo per proiezioni in aziende o scuole.

A chi sta cercando un videoproiettore per ottenere subito immagini nitide senza perdersi in mille impostazioni, suggerisco di valutare modelli meno complicati. In commercio possiamo trovare, a costi inferiori, apparecchi con risoluzione 4K nativa, una maggior precisione del colore e settaggi più intuitivi.

LG CineBeam HU70LSB

LG CineBeam HU70LSB

Pro

  • Elevata luminosità
  • Qualità delle immagini
  • Funzionamento silenzioso
  • Sistema operativo intuitivo
  • Molte app di streaming disponibili
  • Legge qualsiasi file video tramite USB
  • Telecomando retroilluminato
  • Compatibile con Amazon Alexa e Google Assistant

Contro

  • Altoparlanti poco potenti
  • Prestazioni non adeguate per il gaming

Recensione

LG HU70LSB è un videoproiettore per home cinema dal design moderno, dimensioni abbastanza compatte e un peso leggero per facilitare trasporto e spostamenti. La casa sudcoreana ha abbandonato la classica lampada UHP a favore di una sorgente luminosa a LED a quattro canali. Ciò significa sviluppare meno calore, beneficiare di una maggior durata (circa 30.000 ore) e ridurre il cosiddetto effetto arcobaleno presente in modelli tradizionali. Inoltre, il funzionamento risulta piuttosto silenzioso visti i rari avvii della ventola.

Osservando il pannello posteriore abbiamo la sensazione di un apparecchio spartano, ma in realtà disponiamo di tutto il necessario. I due ingressi HDMI 2.0 (di cui uno ARC) offrono un’adeguata larghezza di banda per gestire l’HDR e il colore a 10 bit, mentre la porta USB-C accetta segnali video. Per la connessione alla rete possiamo scegliere la modalità wireless tramite Wi-Fi oppure collegamento con cavo. Disponiamo anche di due uscite audio rispettivamente con connettore da 3,5 mm e porta ottica. Molto utili anche le due USB-A per collegare periferiche come mouse e tastiere, nonché chiavette o hard disk per riprodurre video di qualsiasi formato.

Ciò che mi ha maggiormente impressionato è la nitidezza delle immagini e la vivacità dei colori. Grazie alla tecnologia XPR l’apparecchio riesce a gestire la risoluzione Ultra HD (3840 x 2160 pixel) con diagonale massima di 140 pollici. In aggiunta posso sfruttare 5 modalità HDR tra cui quella Cinema, la regolazione del contrasto e la funzione di mappatura dinamica dei toni per personalizzare al meglio la visione. I videoproiettori a LED sono noti per non essere particolarmente luminosi. Sebbene questo modello sorprende per la resa visiva, risulta adatto per locali di piccole dimensioni e possibilmente con totale oscurità.

Una nota a parte merita il telecomando Magic Remote che integra un microfono per impartire comandi vocali tramite Amazon Alexa e Google Assistant, puntatore laser e retroilluminazione dei tasti. Possiamo effettuare una calibrazione molto precisa anche da remoto grazie ai controlli per gestire colore e bilanciamento del bianco.

Secondo la mia opinione, LG HU70LSB è un videoproiettore versatile offerto ad un prezzo interessante. L’apparecchio si dimostra una valida scelta, non solo per l’home cinema, ma anche per osservare canali del digitale terrestre su un ampio schermo di quasi 150 pollici, accedere a contenuti in streaming come con una smart TV e anche gustare film e documentari in 4K tramite Sky Q.

Per quanto riguarda gli aspetti negativi, il più significativo è l’alto ritardo di input che si attesta su valori compresi tra 43 e 53 millisecondi. Se nella visione di contenuti non comporta alcun problema, il discorso cambia durante sessioni di gaming e specialmente giocando online. Altro punto debole è la coppia di altoparlanti da 3 watt che offre una qualità audio piuttosto deludente.

Epson EH-TW6150

recensione Epson EH-TW6150

Pro

  • Design compatto
  • Solidità costruttiva
  • Immagini nitide con colori brillanti
  • Configurazione iniziale semplice
  • Impostazioni intuitive

Contro

  • Bassa qualità dei neri nelle scene molto scure
  • Non supporta la visione di contenuti 3D

Recensione

Design e qualità costruttiva

Epson EH-TW6150 è un videoproiettore dalle dimensioni compatte pari a 33.3 x 27.5 x 13.1 centimetri (LxPxA) e un peso di circa 4.1 chilogrammi. Caratteristiche che rendono l’apparecchio facilmente collocabile sia sopra un piano che fissato al soffitto, nonché comodo da trasportare e riporre dopo l’uso. La struttura in plastica offre la sensazione di una certa solidità e presenta una serie di griglie per favorire il raffreddamento. Nella parte superiore sono posizionati i comandi manuali molto intuitivi per centrare l’immagine, effettuare la correzione trapezoidale e variare lo zoom. L’apparecchio poggia su tre piedini, con quello anteriore regolabile in altezza per modificare l’inclinazione a seconda delle necessità.

Connessioni

La dotazione di connessioni è piuttosto essenziale e composta da due porte HDMI 1.4 entrambe compatibili con lo standard HDCP 2.3, uscita audio analogica da 3,5 millimetri, presa USB 2.0 tipo B solo per assistenza e presa USB-A 2.0 da 5V / 2A. Le mancanze più significative riguardano il connettore VGA, la porta RJ-45 per il collegamento alle rete tramite cavo LAN e la porta RS-232 per connettere periferiche con cavo seriale.

Sul lato di destra troviamo il foro predisposto per il cavo di sicurezza con lucchetto Kensington Lock, mentre frontalmente è stato collocato l’altoparlante da 10 Watt.

Principali dati tecnici

Questo modello si basa sulla tecnologia di proiezione 3LCD, ovvero utilizzo di tre pannelli a cristalli liquidi gestiti da altrettanti chip che elaborano il segnale elettrico per creare l’immagine. La sorgente luminosa è costituita da una lampada UHE da 200 watt con durata compresa tra 4500 ore e 7500 ore a seconda della modalità di visualizzazione utilizzata. Altri dati tecnici rilevanti sono il flusso luminoso massimo di 2.800 lumen, il rapporto di contrasto dichiarato pari a 35.000:1 e lo zoom ottico con capacità 1.6X.

L’apparecchio è in grado di proiettare immagini con grandezza da 40 a 500 pollici, supportando gli standard HDR10 / HLG e una risoluzione massima 4K PRO-UHD. Epson EH-TW6150 gestisce tale risoluzione applicando le tecnologie di pixel shifting e resolution enhancement. Ciò assicura all’osservatore immagini realistiche con qualità molto vicina all’Ultra High Definition (3840 x 2160), anche partendo da contenuti in FHD (1920 x 1080).

Consumo energetico e rumorosità

Assorbimento di corrente e pressione sonora sono entrambi valori nella norma per la categoria. L’apparecchio genera una rumorosità massima di 36 dB durante il funzionamento normale, scendendo a 28 dB in modalità Economy. Il consumo energetico massimo è di 301 watt, passando a 231 watt con l’attivazione della modalità di risparmio energia e soli 0,4 watt in standbay.

Installazione e configurazione iniziale

Il videoproiettore è stato progettato per consentire installazione e configurazione molto semplici. Anche utenti con poca esperienza d’uso non dovrebbero avere grossi problemi a ottenere immediatamente una buona resa visiva. Come già anticipato, sul pannello superiore troviamo i comandi a leva e la rotella per regolare la posizione e la messa a fuoco dell’immagine. Da sottolineare come lo scorrimento verticale della lente, lo zoom 1,6X e la correzione trapezoidale permettano una certa flessibilità di posizionamento della proiezione sullo schermo.

Funzionamento

Dopo aver collegato la sorgente al videoproiettore tramite cavo HDMI e terminato le regolazioni manuali, devo operare col telecomando per effettuare le impostazioni iniziali (scelta della lingua e selezione dell’aspect ratio), nonché l’ottimizzazione della resa visiva. In tal senso sono in grado di modificare l’accuratezza dei colori scegliendo tra modalità Dynamic, Vivid, Natural o Cinema e intervenire sulla qualità delle immagini agendo su nitidezza, risoluzione, interpolazione dei frame e luminosità della lampada. Con questi settaggi riesco a calibrare adeguatamente il videoproiettore, tuttavia sono presenti ulteriori parametri che permettono di affinare la resa visiva in base al tipo di contenuto. Basta solo avere un po’ di pazienza a leggere le varie procedure spiegate con chiarezza nel manuale.

I numerosi settaggi non devono spaventare gli utenti meno esperti, poiché con le impostazioni di fabbrica si ottiene già una visione piuttosto nitida. Oltretutto, l’interfaccia grafica è molto intuitiva così come il layout del telecomando con pochi tasti.

Prestazioni

La qualità delle immagini è, nel complesso, soddisfacente e beneficia della collaudata tecnologia 4K Enhancement che assicura un buon livello di dettagli e realismo sia nella visualizzazione di contenuti in UHD che FHD.

Tuttavia, il videoproiettore non è esente da qualche difetto. Il principale punto debole riguarda la visione di film con scene molto scure, dove la profondità del nero lascia un po’ a desiderare. Tale aspetto influisce negativamente anche sulla riproduzione di contenuti con supporto dello standard HDR10.

La precisione dei colori rappresenta un punto a favore ed è merito dell’efficace tecnologia 3LCD. I risultati migliori si ottengono scegliendo le modalità Natural o Cinema, mentre ho trovato piuttosto deludente la modalità Vivid che, a dispetto del nome, non aggiunge nessuna particolare vivacità alla gamma cromatica.

Conclusioni

Epson EH-TW6150 è un videoproiettore di fascia media che permette di visualizzare immagini su grande schermo fino a 500 pollici. Ciò che ho più apprezzato sono la semplicità della configurazione iniziale, la nitidezza delle immagini e il realismo dei colori. Le impostazioni, sebbene numerose, possono essere gestiste senza grandi problemi anche da utenti poco esperti. Un apparecchio adatto per l’home entertainment, comodo da posizionare e facile da inserire nell’ambiente domestico. I principali limiti riguardano la carente profondità dei neri nelle scene scure e il mancato supporto di contenuti in 3D.

Epson EH-LS500W

Epson EH-LS500W

Pro

  • Può essere posizionato molto vicino alla superficie di proiezione
  • Adatto anche in ambienti non completamente al buio
  • Lunga durata della sorgente luminosa
  • Immagini nitide
  • Menu impostazioni intuitivi
  • Adatto per il gaming

Contro

  • Nessuna funzione multimediale di serie
  • Contrasto piuttosto moderato
  • Audio di bassa qualità

Recensione

Epson EH-LS500W è un videoproiettore per home cinema equipaggiato con sorgente luminosa laser, tecnologia 3LCD e otturatore a cristalli liquidi RGB per gestire immagini con massima risoluzione UHD (3840 x 2160 pixel). Il design segue la linea dei modelli della casa giapponese che adottano il sistema a luce corta Ultra Short Throw. Rispetto ai diretti competitor le dimensioni risultano più ingombranti (45,8 x 37,5 x 22,8 centimetri), mentre il peso supera di poco i 9 chilogrammi. Ciò che però differenzia maggiormente questo modello dalla concorrenza è la posizione della lente. Il gruppo ottico è stato inserito in una struttura collocata sopra la scocca, ovvero una soluzione funzionale ma poco elegante.

Ho trovato gradevole il pannello anteriore rivestito in tessuto e con fissaggio magnetico per nascondere i comandi, la messa a fuoco manuale e alcune connessioni. A tal proposito dispongo di due HDMI 2.0, porta USB-A, uscita audio analogica con jack da 3,5 millimetri e presa LAN. Nella parte rivolta verso l’osservatore troviamo un’altra HDMI e un’ulteriore porta USB-A.

Uno dei vantaggi di questo modello è il posizionamento vicino al muro. Per proiettare un’immagine con diagonale da 100 pollici la distanza tra parete e lente è di circa 60 centimetri, vale a dire 40 centimetri dal profilo anteriore dell’apparecchio. Tali misure sono da prendere in seria considerazione prima dell’acquisto, soprattutto se desideriamo posizionare il videoproiettore sopra un mobile TV.

La configurazione iniziale non è immediata, dovendo agire con un po’ di pazienza sulla leva manuale della messa a fuoco e nel contempo cercare il giusto allineamento qualora il videoproiettore non si trovasse perfettamente centrato con lo schermo. In questo caso posso sfruttare la correzione trapezoidale sia orizzontale che verticale. Per quanto riguarda la rumorosità, con luce laser alla più bassa intensità la ventola è molto silenziosa. Il rumore cresce notevolmente impostando la massima illuminazione e potrebbe dare fastidio.

La qualità delle immagini la ritengo, nel complesso, soddisfacente con un buon livello dei dettagli e upscaling piuttosto efficace. Tramite i semplici menu delle impostazioni posso effettuare correzioni, attivare funzioni speciali e scegliere diverse modalità predefinite per migliorare la nitidezza e rendere i colori più brillanti. Anche in locali con una certa luce ambientale ottengo apprezzabili risultati, mentre grazie alla funzione di contrasto dinamico ottengo la regolazione della luce laser in tempo reale a seconda dell’immagine visualizzata.

Nonostante i suddetti vantaggi, ha costatato la persistenza di alcuni limiti tipici dei proiettori laser. Il principale riguarda la difficoltà nel visualizzare scene molto scure, con zone nere che tendono al grigio. In secondo luogo la sorgente luminosa produce blue intensi e verde con tonalità vicino al giallo, anche se i tecnici giapponesi sono comunque riusciti a creare una riproduzione dei colori bilanciata.

Prima di concludere volevo evidenziare due particolari che ho poco gradito. Innanzitutto la qualità audio non è all’altezza di un prodotto di alta fascia di prezzo. La coppia di altoparlanti da 10 watt se la cava sulla alte e medie frequenze, ma offre bassi poco profondi. L’altro aspetto riguarda il telecomando davvero troppo essenziale, con design anonimo e senza retroilluminazione.

Epson EH-LS500W è, secondo la mia opinione, un videoproiettore adatto all’home cinema e anche per l’utilizzo con console di gioco di ultima generazione visto un ritardo di input pari a soli 28,6 millisecondi. Per chi sta cercando un modello multimediale e interattivo, meglio rivolgere l’attenzione su prodotti che integrano di serie il Wi-Fi e un sistema operativo per il comodo accesso a piattaforme di streaming. Tuttavia, possiamo acquistare una chiavetta da collegare tramite USB per disporre delle funzioni di un’Android TV.

Hisense 100L5F

Hisense 100L5F

Pro

  • Grandi dimensioni dell’immagine
  • Semplice installazione
  • Immagini di buona qualità
  • Effetto surround virtuale efficace
  • Connessione Wi-Fi
  • Funzioni smart

Contro

  • Qualità delle immagini sensibile alla luce ambientale

Recensione

Hisense 100L5F è definita una TV laser ma in realtà il termine può ingannare visto che si tratta di un videoproiettore a focale corta in grado di generare un’immagine con diagonale di ben 100 pollici. Una soluzione innovativa pensata per chi desidera godersi film ed eventi live su grande schermo con risoluzione massima Ultra HD 4K e tecnologia HDR, ma senza utilizzare una TV OLED dai costi proibitivi. È possibile acquistare il solo proiettore laser oppure la versione all in one che aggiunge uno speciale pannello da 100 pollici da montare a parete.

Avendo la necessità di ottenere immagini di notevoli dimensioni è necessario passare a sistemi di proiezione e l’oggetto di questa recensione potrebbe essere una buona scelta. Hisense 100L5F è costituito da una sorgente laser da 2700 lumen che dovrà essere posizionata a circa 20 / 30 cm dalla parete, per poter così generare l’immagine da 100 pollici. La particolare installazione offre il vantaggio di eliminare il fastidioso problema del passaggio cavi dei videoproiettori 4K, invece collocati a diversi metri di distanza dalla superficie di proiezione.

Prima di acquistare questo dispositivo consiglio di valutare attentamente le dimensioni del locale, il livello di illuminazione e l’utilizzo previsto. Mentre una normale TV a schermo piatto non ha difficoltà ad essere vista di giorno o di notte in qualsiasi zona della casa grazie all’elevata luminosità, un video proiettore offre il meglio di sé con buio perfetto e perdendo progressivamente qualità all’aumentare della luce ambientale. Hisense 100L5F non si sottrae del tutto a tale regola, ciò nonostante anche se la stanza è parzialmente illuminata la visione rimane più che soddisfacente.

Per quanto riguardo l’uso per i videogiochi, con una risposta di 120 ms non mi sembra adattissimo.

Nelle condizioni ottimali il laser assicura una buona qualità delle immagini, con dettagli ben definiti, colori brillanti e livelli di nero molto profondi. Ricordo che l’unità è equipaggiata con sistema di altoparlanti e subwoofer integrati, capace di generare un coinvolgente effetto surround virtuale. Gli appassionati di apparecchi smart non rimarranno delusi vista la dotazione di sistema operativo VIDAA 4.0, connessione Wi-Fi (sia per reti a 2,4 che 5 Ghz) e applicazioni preinstallate come Netflix, Youtube e molte altre. Il tutto gestibile tramite il pratico telecomando ma è possibile anche avvalersi dei comandi vocali di Amazon Alexa. Per quanto riguarda il sintonizzatore TV il dispositivo integra DVB-T2, DVB-S2 e CI+.

Hisense 100L5F è una laser TV destinata ad un mercato di nicchia, ovvero coloro che desiderano un’esperienza visiva domestica di qualità su grande schermo ma alternativa ai pannelli OLED di ultima generazione.

Come scegliere un videoproiettore per home cinema

Come scegliere un videoproiettore per home cinema

Quando si vuole riprodurre un contenuto multimediale come un film o un videogame su schermi di grandi dimensioni, una soluzione molto efficace è utilizzare un videoproiettore.

Scegliere un modello adeguato alle proprie necessità non è particolarmente facile, vista la grande varietà che offre il mercato. Di seguito andremo ad analizzare le qualità che deve avere un prodotto di buon livello per l’Home Cinema.

Utilizzo

Prima di acquistare un videoproiettore è opportuno aver ben presente l’utilizzo a cui è destinato. Molte caratteristiche tecniche che contraddistinguono questa tipologia di prodotti, variano sensibilmente e possono essere adeguate per determinati utilizzi e non per altri.

Avere a disposizione un locale più o meno ampio e con un’illuminazione parziale o completamente al buio, comporta grosse differenze nella scelta finale. Non è detto che, acquistando anche un prodotto di fascia alta, si possano ottenere risultati soddisfacenti in tutte le condizioni.

Tecnologia

In base al tipo di tecnologia adottata per la proiezione si trovano in commercio diversi videoproiettori. Una delle più utilizzata è la DLP (Digital Light Processing) in cui l’immagine viene generata da moltissimi piccoli specchi (fino ad un massimo di 2 milioni) che proiettano la luce e sono responsabili di generare ognuno un singolo pixel.

I vantaggi sono qualità elevata delle immagini, videoproiettori poco ingombranti e ridotta richiesta di manutenzione. Lo svantaggio è l’utilizzo di una ruota per proiettare un singolo colore per volta che può causare un fastidioso effetto ottico chiamato arcobaleno, con un’innaturale sovrapposizione di più colori.

Dispositivi di fascia più bassa possono adottare la classica tecnologia LCD. L’immagine viene generata dalla luce che attraversa dei filtri polarizzati con una soluzione di cristalli liquidi nel mezzo, mentre un campo elettrico provvede ad eccitare i singoli pixel. Sono dispositivi leggeri, facili da trasportare ma con qualità delle immagini di livello inferiore rispetto ad un videoproiettore DLP.

I prodotti dotati di tecnologia 3LCD prevedono l’uso di 3 pannelli a cristalli liquidi, uno per ogni colore. Ciò permette di ottenere immagini molto definite, nitide e nettamente superiori ai modelli LCD tradizionali ma anche a molti videoproiettori DLP.

Ci sono poi una serie di tecnologie proprietarie di alcuni costruttori come la D-ILA proposta da JVC, LCOS di Canon o la SXRD brevettata da Sony. Quest’ultima è quella più prestazionale delle tre e cerca di unire i vantaggi offerti dai sistemi LCD e DLP.

Luminosità

La luminosità è un dato tecnico molto rilevante espresso in ANSI lumen o più semplicemente solo in lumen. Il valore di per sé è importante ma va correlato al tipo di ambiente in cui si andrà ad utilizzare il videoproiettore.

È importante capire che un fascio di luce troppo potente non permette di generare il giusto contrasto tra parti chiare e scure e nel complesso offre un’immagine non particolarmente nitida.

In base alle luce ambientale è necessario scegliere un proiettore con adeguato numero di lumen. Valori attorno ai 1500-2000 lumen sono ideali per ambienti completamente bui tipici dell’uso per home cinema. Per locali parzialmente illuminati è consigliabile una luminosità di 2500-4000 lumen. Oltre i 4000 lumen sono videoproiettori idonei per stanze illuminate, come in uffici dove spesso non è possibile abbassare la luce più di tanto.

Rapporto di contrasto

È un valore che indica la capacità del videoproiettore nella resa delle zone scure e delle zone chiare a prescindere dalle condizioni di luminosità. Tale fattore va ad agire sulla profondità delle immagini e sulla gamma di colori.

Dati troppo bassi portano ad una resa visiva abbastanza di scarsa qualità. Per un utilizzo in ambito domestico in sistemi home theatre è necessario scegliere modelli con rapporti di contrasto di 50.000: 1 a salire, mentre per uso generico o in ufficio o in altre situazione dove non serve una grande qualità delle immagini, si possono acquistare anche videoproiettori con valori di 10-25.000:1.

Risoluzione

La risoluzione di un videoproiettore di medio/alto livello è Full HD, ovvero 1920 x 1080 pixel. In commercio si possono trovare anche modelli 4K HD (3840 x 2160) che possono essere acquistati ma che daranno eventuali vantaggi solo nella riproduzioni di contenuti alla massima definizione possibile.

La scelta dipende esclusivamente dalle proprie esigenze ma visto che la maggior parte dei film è ancora in Full Hd, scegliere un modello più prestazionale potrebbe essere non particolarmente conveniente.

Dimensioni schermo

Sono espresse in pollici e rappresentano la misura della diagonale del rettangolo proiettato. Le dimensioni sono direttamente collegate alla luminosità della lampada: a maggiori lumen corrispondono schermi più ampi che in media partono da un minimo di 30/40 pollici fino ad arrivare ad oltre 300 pollici per i videoproiettori dotati di lampade molto potenti.

Distanza minima di proiezione

Un aspetto spesso sottovalutato è la distanza minima di proiezione. È un fattore da valutare con attenzione soprattutto se si dispone di un locale molto piccolo.

In questi casi se si vogliono avere immagini di qualità, è necessario acquistare un modello con focale corta che può essere posizionato anche a meno di un metro di distanza dalla parete di proiezione.

Connettività

Ultimo aspetto da valutare sono le connessioni messe a disposizione. Normalmente è sempre presente un ingresso VGA e una o due prese HDMI.

A questo si aggiungono almeno una presa USB e un attacco audio per jack da 3,5 millimetri.

L’uscita audio è spesso mancante per videoproiettori destinati a sistemi home cinema che processano in modo indipendente gli effetti sonori, mentre è sempre presente per modelli di fascia più bassa impiegati in ambito lavorativo e in grado di fornire anche l’audio.

Dispositivi di ultima generazione possono offrire la connettività Bluetooth e Wi-Fi: riguarda soprattutto i modelli con sistema operativo Android destinati ad un uso portatile con lo smartphone, da impiegare in ufficio o per gli appassionati di gaming.

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