Omogeneizzatore o frullatore? Leggi la guida per conoscerne differenze, pro e contro, e capire quale elettrodomestico scegliere.
Differenze
Come il termine stesso lascia intuire, l’omogeneizzatore permette di preparare in casa omogeneizzati per l’alimentazione dei più piccoli. Il frullatore è utile nella preparazione di succhi, passati di verdure, salse e alimenti per bambini con una consistenza simile a quella degli omogeneizzati. Tuttavia, i due elettrodomestici presentano caratteristiche differenti.
Come funziona un omogeneizzatore?
L’omogeneizzatore è un elettrodomestico dotato di lame affilate, che sminuzza carni, verdure e frutta, per ottenere omogeneizzati cremosi, senza grumi e senza pezzettini.
Ottenere preparati dalla consistenza molto omogenea e senza pezzetti è molto importante nella fase dello svezzamento, poiché i bambini piccoli possono ingerire la pappa senza nessun problema e senza correre il rischio che pezzi, seppur piccoli, possano finire nell’apparato respiratorio piuttosto che in quello digerente.
Esistono diversi modelli di omogeneizzatore: quello base ha soltanto la funzione di omogeneizzare, cioè rendere cremosi e vellutati alimenti cotti in precedenza. Altri modelli, invece, hanno la funzione di cottura al vapore che consente di inserire all’interno dell’omogeneizzatore gli ingredienti crudi (tagliati a pezzi piuttosto piccoli) e di ottenere una pappa pronta all’uso, già cotta e perfettamente omogenea.
La funzione della cottura al vapore è molto importante per almeno due ragioni. A livello organolettico, questo tipo di cottura preserva tutte le proprietà e gli elementi nutritivi degli alimenti, garantendo un’alimentazione sana e genuina.
Garantisce poi un notevole risparmio di tempo, poiché non è necessario cuocere separatamente i cibi e l’omogeneizzatore cuoce e prepara la pappa autonomamente. Alcuni omogeneizzatori sono dotati anche di timer e segnale acustico che avvisa quando l’omogeneizzato è pronto.
Un’altra caratteristica molto utile dell’omogeneizzatore, dove prevista, è la funzione scongelamento. In questo modo possono essere preparati omogeneizzati anche con cibi congelati e senza dover aspettare i tempi naturalmente previsti per un corretto scongelamento. Questi elettrodomestici sono conosciuti con il nome di cuocipappa.
Come funziona un frullatore?
Il frullatore è un elettrodomestico dotato di lame affilate e un potente motore elettrico per sminuzzare gli alimenti. Il frullatore può essere ad immersione, con il motore nell’impugnatura e le lame all’estremità.
Maneggevole e compatto, si immerge nella pentola o nel contenitore in cui si trovano gli alimenti da processare e sminuzza in pochi minuti i cibi da triturare.
Il frullatore tradizionale è composto di una base che contiene il motore ed una caraffa, con le lame sul fondo dotata di coperchio, in cui vengono messi verdure, frutta, carne e pesce. Entrambi gli elettrodomestici non funzionano con alimenti solidi, se non con l’aggiunta di liquidi come acqua, olio, latte.
L’utilizzo del frullatore è molto semplice: dopo aver preparato gli ingredienti da frullare, quindi dopo aver lavato e sbucciato frutta e verdura o tagliato a pezzetti carne e pesce, si aggiunge un liquido e si aziona alla velocità opportuna, finché non si ottiene la consistenza desiderata.
Pro e contro
Per scegliere al meglio quale dei due elettrodomestici possa soddisfare le proprie esigenze, è opportuno tenere conto di alcuni aspetti.
Omogeneizzato e frullato: consistenza e proprietà
Con l’omogeneizzatore la consistenza del prodotto finale è cremosa e vellutata, non contiene pezzi, seppur piccoli, non processati e non presenta bolle d’aria.
Il frullato, al contrario, durante la lavorazione incorpora dell’aria al suo interno. L’aria contenuta nel frullato può essere fonte di problemi per i bambini piccoli, causando coliche o altri disturbi piuttosto fastidiosi.
Per rimuovere quest’aria è sufficiente mescolare più e più volte il frullato ed attendere almeno un quarto d’ora, affinché tutte le bolle d’aria scompaiano. Se dunque si desidera un preparato pronto all’uso e non si ha molto tempo a disposizione, il frullato può causare ai piccoli dei fastidi durante la digestione.
La consistenza di un frullato, per quanto omogenea, è più granulosa e slegata rispetto a quella di un omogeneizzato e può contenere pezzetti di cibo potenzialmente fastidiosi per i bambini.
L’omogeneizzatore, cuocendo a vapore, lascia intatte tutte le proprietà degli alimenti. Il frullatore non è dotato della funzione cottura, dunque è necessario cuocere gli alimenti a parte con il rischio che una cottura veloce o troppo intensa bruci alcune vitamine e proprietà.
Usabilità
L’omogeneizzatore, dotato di funzione scongelamento, garantisce un buon risparmio di tempo e lavoro. Il frullatore non ha questa funzionalità.
Tuttavia, se l’omogeneizzatore è utile nella preparazione di omogeneizzati e pappe per bambini, il frullatore è molto più versatile e consente di preparare anche succhi di frutta, frullati di latte e biscotti e alimenti per tutta la famiglia, come salse, condimenti per la pasta, impasti per pancakes e torte.
Un frullatore è generalmente più compatto e meno ingombrante di un omogeneizzatore, soprattutto quando quest’ultimo è dotato anche di scalda biberon.
Prezzo
Un frullatore ha un costo mediamente più basso rispetto a quello di un omogeneizzatore. Con le funzioni base ha un prezzo che parte dai 25 €. Con funzioni aggiuntive come tritatutto e tritaghiaccio, o materiali più consistenti (lame in acciaio inox e caraffa in vetro), il prezzo sale.
Il prezzo minimo di un omogeneizzatore, senza funzione cottura e scongelamento, si aggira intorno ai 45 €.
Quale scegliere?
La scelta fra l’uno e l’altro dipende dalle proprie esigenze. Per chi desidera un elettrodomestico veloce e funzionale per la preparazione della pappa dei propri bambini l’omogeneizzatore è una buona soluzione.
Il frullatore invece concilia le esigenze dei più piccoli con quelle di tutta la famiglia, elaborando, oltre agli alimenti per i bambini, anche tante altre preparazioni.
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