Test e recensione del robot aspirapolvere e sistema di videosorveglianza Trifo Max Pet, oltre alle mie opinioni sul prodotto trovi pro e contro, caratteristiche e comparazione prezzi.
Pro
- Costruito con materiali di buona qualità
- Aspira bene sia pavimenti che tappeti a pelo corto
- Filtro HEPA lavabile
- Gestibile da remoto tramite app
- Sistema di mappatura dell’ambiente domestico
- Accetta comandi vocali da Amazon Alexa
- Lunga autonomia della batteria
- Modalità di sorveglianza tramite videocamera
- Possibilità di comunicare a distanza tramite microfono e speaker
Contro
- Poco efficace il lavaggio del pavimento
- Tecnologia di navigazione / mappatura non tra le più avanzate
Trifo Max Pet è un robot aspirapolvere a forma circolare con altezza di 8,4 centimetri per consentire il passaggio senza difficoltà sotto divani, letti e la maggior parte dei mobili. La scocca in plastica è piuttosto robusta così come il coperchio che nasconde l’accesso al contenitore della polvere da 600 ml e alla presa USB da utilizzare per la ricarica in alternativa alla base.
Il filtro HEPA, inserito nel contenitore, si rimuove con facilità e può essere lavato e riutilizzato più volte.
Questo modello consente anche il lavaggio del pavimento applicando, tramite gli attacchi in velcro, il panno in dotazione imbevuto d’acqua.
Secondo la mia opinione, è una funzione poco utile in quanto riesce solo a rimuovere il leggero velo di polvere che si forma sul pavimento. In presenza di macchie secche non si ottiene alcun effetto vista la poca pressione esercitata dal panno.
Decisamente più interessante la fase di aspirazione che sfrutta una potenza massima di 4.000 Pa, con possibilità di regolare il valore in base alle necessità. La spazzola rotante laterale raccoglie lo sporco dagli angoli e lungo il battiscopa, convogliandolo verso il rullo centrale.
Una soluzione che assicura buoni risultati, anche se dobbiamo mettere in conto una certa perdita di tempo per la rimozione di peli e capelli incastrati tra le setole.
A questo proposito ci viene in aiuto un particolare blocco aspirante, specifico per aspirare i peli di animali, evitando che si possano aggrovigliare sulla spazzola in dotazione.
Passando al sistema di navigazione, il robot non dispone di una torretta laser per cui procede in linea retta fintantoché non incontra un ostacolo rilevato dai sensori frontali.
La mappatura della casa si basa sul calcolo della distanza percorsa, utilizzando i rilievi della videocamera e degli stessi sensori di pressione per ricostruire il perimetro delle pareti. Ciò consente di localizzare anche gli oggetti e la loro geometria, sebbene senza grande precisione.
Al netto delle imperfezioni presenti nella mappa, riusciamo a verificare le zone effettivamente pulite e quelle tralasciate, nonché vietare al robot il passaggio in determinate aree.
Le limitazioni hardware sono in parte compensate da un software ben progettato. L’app Trifo Home l’ho trovata intuitiva e dotata di funzioni smart molto complete. Una volta effettuata la connessione al Wi-Fi di casa, sono in grado di programmare gli orari di pulizia, muovere il robot da remoto tramite il joystick virtuale e impartire comandi vocali con Amazon Alexa.
Inoltre, l’elettrodomestico invia notifiche al dispositivo mobile per segnalare problemi e quando procedere alla sostituzione delle spazzole. Un particolare interessante è la possibilità di sfruttare la videocamera integrata per attivare la modalità di sorveglianza con rilevazione del movimento. Evidenzio anche la presenza di un microfono per comunicare tramite il robot in caso di necessità.
A parte il sistema di navigazione / mappatura non dei più avanzati, per il resto Trifo Max Pet è un prodotto valido e con funzionalità smart complete in rapporto al prezzo conveniente. La capacità del contenitore sopra la media e la batteria da 5200 mAh con autonomia fino a 120 minuti, permettono di mantenere puliti appartamenti di 100 / 150 metri quadri.
Una cosa che mi è piaciuta molto è il manuale in italiano, oramai mi sono abituato a manuali in inglese, ma non questa volta. Anche la qualità della traduzione in lingua italiana è adeguata.
La base di ricarica è solida e al suo interno contiene un’intercapedine dove alloggiare il cavo in eccesso dell’alimentatore, in questo modo non avremo cavi penzolanti.
Tornando alla qualità della pulizia dei pavimenti i risultati migliori a mio avviso si ottengono in case con arredamento essenziale e stanze regolari.
In abitazioni caratterizzate da morfologie più complesse nonché presenza di tanti mobili e oggetti, il robot manifesta qualche difficoltà di orientamento e ciò ne compromette l’efficacia in termini di qualità della pulizia. Bisogna pero dire che spesso queste problematiche si risolvono con un semplice aggiornamento software.