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Come usare bene il purificatore d’aria?

Una serie di consigli e trucchi per utilizzare al meglio il purificatore d’aria che ti consentiranno di aumentarne l’efficienza e la durata nel tempo.

Come usare bene il purificatore d'aria

Dove posizionarlo?

Trattandosi di un dispositivo portatile lo puoi facilmente trasportare in qualunque punto della casa, tuttavia ci sono stanze in cui il collocamento ha molto più senso. Il mio consiglio è l’utilizzo principalmente nella camera da letto che rappresenta l’ambiente domestico dove trascorri molto tempo.

In questo modo potrai beneficiare di un’aria più salubre durante tutta la notte e il riposo non potrà che risentirne positivamente. Nel limite del possibile cerca di posizionare l’apparecchio verso il centro della stanza e meglio se in un punto sopraelevato.

Tieni presente che un purificatore d’aria è progettato per funzionare in un singolo locale o comunque in ambienti di piccole dimensioni, perciò è piuttosto inutile collocarlo all’interro di un grande salone oppure in open space di ampie volumetrie senza porte che possano limitare la zona di utilizzo.

Leggi attentamente le istruzioni

Il funzionamento non è certo complicato visto che devi solo collocare il purificatore in una stanza e avviarlo. Tuttavia ci sono modelli di ultima generazione particolarmente evoluti che presentano la connessione Wi-Fi e app per la gestione anche da remoto. Inoltre sono dotati di sofisticati sensori in grado di offrire dettagliate indicazioni sulla composizione dell’aria e la percentuale dei vari inquinanti e polveri sottili.

Mi sembrerebbe un grosso spreco spendere cifre ragguardevoli e poi non sfruttare il 100% delle potenzialità solo per non aver consultato con attenzione il manuale. Oltretutto all’interno delle istruzioni troverai importanti note per le operazioni di manutenzione e sostituzione filtri.

Sostituisci con regolarità i filtri

Il cuore di un purificatore d’aria è il sistema di filtraggio, più o meno complesso in base al modello. In prodotti entry level il filtro potrebbe essere uno solo, mentre in modelli top di gamma sono previsti fino a tre elementi separati. Come ho già suggerito in precedenza, è importante consultare il manuale dove troverai tutte le indicazioni del fabbricante per la pulizia e sostituzione dei filtri, nonché la corretta procedura per rimuovere e rimontare le varie parti.

Potresti trovare un pre-filtro ovvero una rete a maglie piuttosto larghe con il solo scopo di trattenere polvere e particelle di grosse dimensioni. In taluni casi è presente un filtro ai carboni attivi con la finalità di eliminare i cattivi odori.

Questo elemento non può essere soffiato, aspirato e tantomeno lavato per cui devi provvedere alla sua sostituzione all’incirca ogni 5/6 mesi oppure seguendo le indicazioni del fabbricante. L’elemento che di certo non può mancare è il filtro HEPA che provvede a trattenere le particelle di più piccole dimensioni fino ai 0,3 micron di diametro; mediamente ha una durata massima di circa un anno, ma è un valore puramente indicativo che varia a seconda della frequenza di utilizzo e qualità dell’aria.

Come capire quando è il momento di cambiare i filtri

Per sapere quando devi sostituire i filtri viene in tuo aiuto la tecnologia. Di solito un buon purificatore ti avvisa con specifici codici di errore sul display o notifiche tramite app per i modelli smart. Altri apparecchi più essenziali hanno solo semplici led per indicare che è tempo di intervenire. In ogni caso, una volta che il sensore rileva il filtro intasato, il purificatore smette di funzionare.

Esegui la manutenzione periodica

Come ogni apparecchio, anche il purificatore d’aria necessita di un’accurata manutenzione ordinaria per mantenerlo sempre efficiente. Dando per scontato che i filtri vengono sostituiti con regolarità, gli interventi che puoi effettuare non sono numerosi ma comunque importanti per il corretto funzionamento.

I punti dove agire sono il pre-filtro e il sensore che monitora la qualità dell’aria. Nel primo caso puoi eliminare polvere e sporco utilizzando aria compressa oppure lavando l’elemento con acqua e sapone, evitando detergenti troppo aggressivi.

Per l’asciugatura lo devi solo lasciare all’aria aperta il tempo necessario. Per quanto riguarda il sensore è sufficiente un panno morbido e dell’alcool per rimuovere la polvere depositata sulla superficie, che potrebbe alterare i valori rilevati. Mentre il pre-filtro lo devi pulire almeno una volta al mese, per il sensore puoi effettuare l’operazione ogni 3/4 mesi.

In caso di segnalazione di filtri intasati non pensare che basta rimuoverli per eliminare la polvere scuotendoli oppure con un lavaggio in acqua per riportarli alla condizione originaria. Se hai letto le istruzioni, come ti ho più volte suggerito, saprei con esattezza qual è il giusto comportamento ed eviterai la pulizia con acqua qualora non fosse consentito e che andrebbe a rovinare il filtro in modo irrimediabile.

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