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Etichetta energetica elettrodomestici

Una guida completa sull’etichetta energetica degli elettrodomestici: come leggerla, le classi energetiche, simboli e parametri per il risparmio energetico.

Etichetta energetica elettrodomestici

Come leggere l’etichetta energetica

Un aspetto rilevante durante la scelta di un elettrodomestico è il consumo energetico, soprattutto per apparecchi che funzionano 24 ore al giorno come frigoriferi e congelatori oppure macchine utilizzate quasi quotidianamente quali lavatrici e lavastoviglie.

In tal senso risulta importante comprendere l’etichetta energetica, ovvero il documento che per legge riporta una serie di dati al fine di fornire al cliente precise indicazioni sull’efficienza energetica dell’elettrodomestico e altri aspetti come, ad esempio, il livello di rumorosità massima emessa durante il funzionamento.

Ciò significa capire quanto potrà incidere nei costi in bolletta l’apparecchio e avere termini di paragone con altri modelli di pari o differente fascia di prezzo.

Come leggere l'Etichetta energetica elettrodomestici

Classi energetiche

L’etichetta energetica si basa su una suddivisione in classi con lettere che vanno dalla G (consumi più alti) fino alla A (consumi più bassi) e associate a relative frecce colorate per rendere il sistema più intuitivo.

Tale classificazione è stata introdotta a partire dal novembre 2020 in conseguenza ad una specifica delibera dell’Unione Europea, sostituendo il precedente metodo che si riferiva, sempre sulla medesima divisione in lettere, ma ampliando la classe A con una serie di + altri numeri.

La modifica si è resa necessaria per semplificare un sistema ormai divenuto troppo complesso a causa del crescente sviluppo di prodotti così efficienti da finire fuori scala. In questo modo non ci imbatteremo più in classi poco comprensibili.

Se acquistiamo un frigorifero, congelatore, lavatrice, lavastoviglie, lavasciuga, TV, monitor o apparecchio per l’illuminazione possiamo consultare un’etichetta energetica alquanto semplice con classi dalla A alla G e senza ulteriori suddivisioni a creare confusione. Solo per condizionatori, aspirapolvere e asciugatrici la nuova etichetta entrerà in vigore a partire dal 2022.

Altro interessante particolare riguarda la presenza in alto a destra di un QR code. I produttori sono obbligati a inserire il codice per permettere al consumatore di effettuare la scansione con lo smartphone ed avere così accesso a molte informazioni aggiuntive sul prodotto.

Andiamo ora ad analizzare per ogni categoria di elettrodomestici com’è strutturata l’etichetta energetica e quali informazioni riporta.

Lavatrici

In aggiunta alla classificazione da A a G, sull’etichetta energetica di una lavatrice troviamo molte altre utili informazioni. Innanzitutto è presente il cosiddetto consumo energetico ponderato, ovvero i kWh assorbiti per compiere 100 cicli di lavaggio utilizzando il programma Eco 40-60°C integrato in ogni modello di ultima generazione.

Inoltre, disponiamo del valore massimo di capacità di carico, durata del ciclo Eco 40-60°C, classe di efficienza della centrifuga, rumorosità massima generata in fase di centrifuga con la classe di emissione sonora (A, B, C o D) e consumo d’acqua ponderato che indica i litri consumati per eseguire un lavaggio sempre con programma Eco 40-60°C.

Frigoriferi e congelatori

Per determinare la classe energetica di appartenenza vengono presi come riferimento una serie di aspetti quali principio di funzionamento, volume dei vani di conservazione e temperatura ambiente.

Sull’etichetta è riportata, oltre alla classe di efficienza, i kWh consumati in un anno rilevati a determinate condizioni, la capacità totale netta del comparto cibi freschi e freezer, nonché la massima rumorosità espressa in dB e la relativa classe di emissione sonora (A, B, C o D).

Lavasciuga

L’etichetta energetica di una lavasciuga è più complessa dovendo diversificare i dati relativi alla fase di lavaggio da quelli per il completamento di un ciclo lavaggio + asciugatura. A tale scopo l’etichetta è stata suddivisa in due parti, riportando a destra classe e valori riguardanti il solo lavaggio e a sinistra classe e dati del funzionamento completo.

A parte la divisione, le informazioni hanno il medesimo significato e mostrano il consumo energetico ponderato per 100 cicli espresso in kWh, massima capacità di carico, consumo d’acqua ponderato per effettuare un ciclo, durata del programma Eco 40-60°C, classe di efficienza della centrifuga, rumorosità in fase di centrifuga espressa in dB e classe di emissione sonora (A, B, C o D).

Lavastoviglie

Per ottenere la classificazione una lavastoviglie è sottoposta a specifici test che prendono in considerazione le prestazioni durante 100 cicli di lavaggio con programma Eco.

Vengono riportati sull’etichetta i dati ottenuti e relativi al consumo energetico espresso in kWh/100 cicli, quantità standard di stoviglie caricabili con programma Eco, richiesta idrica in litri/ciclo, durata del programma Eco, classe di emissione sonora (A, B, C o D) e rumorosità massima in dB.

TV e monitor

L’etichetta energetica per apparecchi televisivi e monitor è molto semplice. Oltre alla classe di appartenenza, sono indicati i valori del consumo energetico in kWh calcolati basandosi su 1.000 ore di funzionamento durante la riproduzione di contenuti in SDR (Standard Dynamic Range) e HDR (High Dynamic Range).

Gli altri dati disponibili riguardano la misura della diagonale dello schermo espressa sia in centimetri che pollici e la risoluzione orizzontale / verticale in pixel.

Sorgenti luminose

Anche lampade elettriche e apparecchi per l’illuminazione sono corredati da apposita etichetta energetica. In questo caso le informazioni sono molto essenziali, offrendo la sola classe di appartenenza, consumo per 1.000 ore di funzionamento espresso in kWh e codice QR da scansionare con lo smartphone per ottenere ulteriori informazioni sul prodotto.

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