Il battimaterasso è un elettrodomestico che a prima vista potrebbe sembrare un aspira briciole dalla forma non convenzionale. In effetti si tratta di un aspiratore portatile ma con la specifica funzione di eliminare acari e allergeni dai tessuti.
Costituisce un utile strumento per igienizzare materassi, divani, imbottiti e anche tappeti a pelo corto. In commercio ci possiamo imbattere in decine di modelli molto simili tra loro, pertanto vediamo di capire quali aspetti considerare per una scelta che soddisfi le nostre esigenze.
Spazzola motorizzata o sistema di battitura?
Il primo aspetto da valutare durante l’acquisto di un aspiratore antiacaro è il tipo di sistema utilizzato per favorire la rimozione della polvere e di conseguenza i microorganismi in essa contenuti.
I modelli economici dispongono solo di una bocca di ingresso, più o meno ampia, per aspirare lo sporco.
Passando a prodotti di maggior costo possiamo trovare aspiratori equipaggiati con rullo motorizzato dotato di setole. Soluzione che incrementa l’azione di raccolta della polvere e si dimostra molto efficace per rimuovere capelli e peli di animali domestici.
Alcuni costruttori, invece, adottano particolari sistemi di battitura anziché la spazzola rotante. Si tratta di cuscinetti in grado di vibrare ad alta velocità, colpendo la superficie così da agitare le fibre e favorire il distacco degli acari.
Entrambe le soluzioni offrono buoni risultati, semmai il sistema con battitura è meno indicato in presenza di animali domestici e più adatto dovendo pulire tessuti delicati dove l’azione della spazzola potrebbe strappare dei fili.
Potenza di aspirazione
La forza di aspirazione è la diretta conseguenza della potenza del motore elettrico. I modelli più costosi e performanti raggiungono valori di 500 / 700 Watt, mentre prodotti entry level di 200 / 300 Watt. Disporre di un apparecchio potente significa, non solo rimuovere efficacemente la polvere dal rivestimento, ma anche agire nell’imbottitura fino ad una profondità di circa 20 centimetri.
L’importanza della lampada UV-C
In un buon battimaterasso non può mancare la lampada UV-C. Tale elemento emana una luce ultravioletta, ovvero una radiazione elettromagnetica che a certe frequenze produce un forte effetto germicida. Ciò significa creare un’azione diretta contro acari, batteri e virus che si annidano nella polvere. Oltre ad uccidere parte dei microorganismi, la lampada UV-C limita la loro riproduzione.
Sistema di filtrazione
La presenza di un filtro HEPA lavabile si può considerare una dotazione standard. La differenza viene fatta dalla tecnologia ciclonica più o meno avanzata che adottano i modelli più costosi. Ciò consente una miglior separazione della polvere facendo finire nel filtro solo le particelle più sottili.
Maneggevolezza
In generale un batti materasso risulta piuttosto maneggevole e con dimensioni, solitamente, molto compatte. La struttura offre un’ergonomia funzionale e integra una comoda impugnatura. In aggiunta sono presenti sul fondo alcune piccole rotelle per facilitare la scorrevolezza sulla superficie.
L’unico elemento che potrebbe influenzare la manovrabilità è il peso. I modelli leggeri raggiungono 1,3 / 1,5 chilogrammi, mentre quelli più pesanti superano anche i 3 chilogrammi. Tuttavia, nonostante la sostanziale differenza, anche gli aspiratori di maggior peso non provocano un particolare affaticamento. Infatti, il batti materasso non va tenuto sollevato ma solo trascinato per brevi distanze e oltretutto le sessioni di pulizia sono abbastanza corte.
Alimentazione con cavo o batteria ricaricabile?
Per tale scelta valgono le medesime considerazioni fatte per altre tipologie di aspirapolvere. E’ indubbio come l’assenza del cavo favorisca la libertà di movimento e non costringa ad impiegare scomode prolunghe. Il rovescio della medaglia è che un modello con filo di pari caratteristiche offre una maggior potenza di aspirazione e non ha alcun problema di autonomia.
Scegliendo un batti materasso con cavo verifichiamo che il filo sia lungo almeno 4 metri. Se invece optiamo per un aspiratore antiacaro a batteria, dobbiamo valutare l’autonomia e i tempi di ricarica. In linea di massima un buon prodotto può garantire una durata di circa 20 minuti e richiede oltre 3 ore per una ricarica completa.
Modalità di pulizia
I modelli migliori e più costosi offrono, di solito, tre modalità di pulizia. In pratica abbiamo la possibilità di scegliere se attivare la lampada UV insieme all’aspirazione, la spazzola rotante con l’aspirazione oppure tutti e tre i sistemi. Gli apparecchi con cuscinetti vibranti permettono anche di modificare il numero di colpi al minuto su due livelli.
Capienza del serbatoio
Questo fattore incide sulla frequenza degli svuotamenti. I modelli economici e quelli con dimensioni più compatte montano contenitori da 0,2 / 0,3 litri, mentre i prodotti di maggiori prestazioni garantisco una capienza di 0,5 litri. Prevedendo la pulizia di più materassi è bene optare per un aspiratore di grande capacità.
Facilità di pulizia
Di solito il serbatoio di raccolta si estrae rapidamente, così come il filtro HEPA in esso contenuto. Quest’ultimo elemento è lavabile per poterlo riutilizzare, avendo solo l’accortezza di asciugarlo molto bene prima di un nuovo impiego. Se così non fosse le particelle di polvere finirebbero con l’incollarsi alle pareti intasando immediatamente il filtro e riducendo l’aspirazione.
Nei modelli dotati di spazzola rotante, consiglio di verificare la comodità di rimozione visto che in alcuni casi siamo costretti a svitare numerose viti. Siccome la pulizia del rullo è un’operazione da svolgere con una certa frequenza e spesso anche al temine di ogni utilizzo, è opportuno che la rimozione della spazzola sia semplice e immediata.