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Aspirapolvere robot o lavapavimenti robot?

Aspirapolvere robot o lavapavimenti robot? Leggi la guida per conoscerne differenze, pro e contro, e capire quale elettrodomestico scegliere.

aspirapolvere robot o lavapavimenti robot

Differenze

Avere sempre pavimenti puliti e splendenti è un po’ il desiderio di tutti. L’utilizzo dei classici strumenti come scope e stracci, rende le operazioni di pulizia molto impegnative. Oltre allo sforzo fisico, è necessario mettere in conto lunghi tempi per portare a termine il lavoro, un bel problema soprattutto per chi è fuori casa tutto il giorno. Negli ultimi anni la tecnologia ha cercato di venire in contro a queste necessità realizzando delle apparecchiature autonome ed intelligenti: i robot aspirapolvere o lavapavimenti.

A prima vista i due dispositivi sembrano del tutto simili ma in realtà hanno un funzionamento differente: i robot aspirapolvere sono progettati per aspirare in modo efficace pavimenti e tappeti, mentre i robot lavapavimenti hanno la sola funzione di eliminare macchie e sporco da qualsiasi superficie.

A livello costruttivo gli apparecchi con funzione di lavaggio sono dotati di un serbatoio dove poter aggiungere il detergente e al posto delle spazzole rotanti dei modelli aspiranti, hanno dei panni per strofinare e pulire sia a secco che con acqua.

Come funziona un aspirapolvere robot 

Questi elettrodomestici hanno una forma normalmente circolare, anche se alcuni modelli propongono un profilo anteriore squadrato per meglio raggiungere gli angoli.

Grazie a due ruote motrici posteriori e una o più ruote piroettanti anteriori, il dispositivo è in grado di muoversi autonomamente per casa provvedendo ad eliminare lo sporco. Per aiutarsi nell’operazione, utilizzano delle spazzole rotanti che convogliano polvere e piccoli detriti verso la bocca d’aspirazione.

Una serie di sensori e l’intelligenza artificiale più o meno sviluppata a seconda dei modelli, permettono al robot di eseguire la pulizia evitando gli ostacoli e senza l’intervento dell’utente, che dovrà preoccuparsi solamente di svuotare il serbatoio di raccolta.

Per funzionare in totale autonomia, un robot aspirapolvere ha la necessità di ricaricare la batteria una volta scesa sotto livelli di guardia; per tale motivo c’è la presenza di una base a cui il dispositivo fa ritorno quando ha terminato l’energia.

Come funziona un robot lavapavimenti

Struttura e principio di funzionamento sono del tutto simili a quelle dei modelli aspiranti. Anche in questo caso c’è un sistema di ruote e sensori che permettono al robot di divincolarsi tra i molti ostacoli sparsi per casa ed evitare di cadere in spazi vuoti.

Nella parte sottostante, le spazzole vengono sostituite da panni fissi o rotanti in microfibra che provvedono a rimuovere lo sporco dal pavimento. C’è la possibilità di ottenere una pulizia a secco oppure con acqua e detergente che vengono inseriti in un apposito serbatoio. I modelli più sofisticati e costosi aggiungono l’ulteriore funzione asciugatura: l’acqua sporca viene man mano aspirata e accumulata in un secondo serbatoio. Ciò consente di avere pavimenti puliti e subito calpestabili senza dover aspettare che si asciughino.

Robot ibridi

I robot cosiddetti ibridi sono in grado di unire entrambe le funzioni. I modelli migliori assicurano un ciclo completo di lavoro che prevede aspirazione della polvere, successivo lavaggio con o senza detergente, rimozione dello sporco con panno in microfibra e aspirazione dell’acqua sporca in un serbatoio a parte.

Pro e contro

Analizzare vantaggi e svantaggi di questi elettrodomestici è l’unico modo per capire eventuali limiti, ed evitare di scegliere un prodotto che non sia adeguato alle proprie necessità.

Praticità d’uso

Il robot per la pulizia dei pavimenti nasce per facilitare la vita di chi deve tenere pulita la casa. Teoricamente dovrebbe prendersi carico di tutte le operazioni lasciando all’utente solo piccole incombenze. Questo è vero per un robot aspirapolvere ma non può dirsi altrettanto per un modello lavapavimenti.

In quest’ultimo caso è necessario ogni volta riempire il serbatoio del detergente e svuotare il contenitore dell’acqua sporca (se presente). Non bisogna nemmeno dimenticarsi la pulizia o sostituzione del panno in microfibra per mantenerlo sempre efficiente.

Dall’altra parte, un robot aspirapolvere richiede solo lo svuotamento periodico del contenitore dello sporco, veloce pulizia del filtro e un rapido controllo alle spazzole rotanti per eliminare eventuali grovigli di peli e capelli.

Altro aspetto da non dimenticare è l’impossibilità per un robot lavapavimenti di pulire i tappeti: è necessario rimuoverli prima di avviare il ciclo di lavaggio. È importante prestare attenzione anche alla tipologia del pavimento, dovendo applicare panni in microfibra diversi a secondo della delicatezza della superficie.

Autonomia

Da questo punto di vista i due dispositivi si equivalgono con una durata della carica che può raggiungere tranquillamente le due ore, valore tuttavia sensibile a variazioni in base ciclo di pulizia richiesto. Il sistema di ricarica prevede, in entrambi i casi, il ritorno automatico alla base e la ripartenza una volta che la batteria ha raggiunto il 100%.

Intelligenza artificiale

Le aziende del settore hanno puntato più allo sviluppo dei modelli con la sola aspirazione che offrono una completa programmazione e un’intelligenza artificiale avanzata.

I prodotti top di gamma permettono anche la mappatura dell’intera abitazione con evidenziate tutte le zone pulite dal robot. La presenza di interfaccia Wi-Fi, app dedicata e un gran numero di sensori, consente all’utilizzatore di gestire l’apparecchio anche da remoto, impostando fasce orarie di funzionamento e muri virtuali per impedire l’accesso in determinate aree.

Alcune di queste funzioni sono presenti anche nei robot lavapavimenti, con i modelli migliori che consentono una programmazione giornaliera e settimanale, ma va detto che non raggiungono i livelli di automazione presenti sui robot aspirapolvere.

Prezzo

Un robot lavapavimenti entry level si può trovare ad una cifra attorno ai 100/150 euro, arrivando a 250/300 euro per i prodotti migliori in grado di offrire anche l’aspirazione dall’acqua sporca e la funzione di lucidatura. Per i robot aspirapolvere la forbice di prezzo si allarga partendo dai 150/200 euro dei dispositivi più semplici, arrivando anche a 700/800 euro per gli apparecchi più sofisticati ed evoluti.

Ingombro

Gli ingombri sono pressoché identici e riguardano non solo il robot in sé, ma soprattutto la base di ricarica. Quest’ultima deve rimanere collocata stabilmente in una zona della casa con adeguato spazio per consentire al robot le manovre di ritorno e ripartenza.

La rimozione di polvere e piccoli detriti avviene quotidianamente, mentre il lavaggio dei pavimenti si effettua anche una sola volta a settimana o comunque con minor frequenza. Lasciare base di ricarica e robot ad occupare spazio prezioso per un utilizzo saltuario, non è il massimo della praticità.

Quale scegliere?

Dovendo acquistare un robot per la pulizia dei pavimenti ci si trova difronte un ampio numero di modelli. Decidere tra un dispositivo con la sola funzione aspirante oppure con l’unica modalità di lavaggio, dipende esclusivamente dalle reali necessità.

In generale, possiamo dire che i prodotti più diffusi sono i robot aspirapolvere che vengono sfruttati quotidianamente per mantenere pavimenti e tappeti puliti con apprezzabili risultati.

Spendere cifre, anche considerevoli, per un prodotto che provvede al solo lavaggio, costringendo comunque a dover eliminare manualmente polvere e sporcizia, potrebbe essere una scelta non delle più vantaggiose. Un buon compromesso da valutare è l’acquisto di un modello ibrido che, unendo le due funzioni di aspirazione e lavaggio, assicura una maggior versatilità d’uso.

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