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Migliori robot lavapavimenti

I migliori robot lavapavimenti selezionati per autonomia, capacità di pulizia sia a secco che umido, tempi di ricarica, versatilità nella programmazione e rapporto qualità prezzo.

Classifica migliori robot lavapavimenti

Ecovacs Deebot X1 OMNI

Ecovacs Deebot X1 OMNI

Pro

  • Elevata potenza di aspirazione
  • Riconosce oggetti di piccole dimensioni
  • Mappatura molto dettagliata anche in 3D
  • Funziona sia con scarsa luce che al buio
  • Base con funzioni automatiche di svuotamento cassetto polvere, riempimento serbatoio acqua e pulizia / asciugatura panni
  • Gestione con comandi vocali

Contro

  • Prezzo alto
  • Base parecchio ingombrante
  • Poco funzionale in presenza di molti tappeti o pavimenti in moquette

ECOVACS Deebot X1 OMNI è uno dei modelli di punta dell’azienda cinese. Gli ingegneri hanno unito una serie di tecnologie e accorgimenti tecnici al fine di garantire alti livelli di pulizia e nel contempo limitare allo stretto necessario gli interventi dell’utente. Le numerose funzioni automatizzate permettono di programmare il robot e poi dimenticarsi della sua presenza, lasciandolo aspirare e lavare i pavimenti al posto nostro.

ECOVACS Deebot X1 OMNI ha un design essenziale a forma circolare con diametro di 36,2 centimetri. L’altezza di 10,3 centimetri e la presenza del sensore laser a torretta non compromettono il passaggio sotto letti, divani e mobili bassi. Frontalmente è ben visibile la videocamera utilizzata per la navigazione e la mappatura dei locali. Osservando il sotto notiamo le ruote ammortizzate, i sensori per riconoscere il vuoto e quelli per individuare i tappeti, la coppia di spazzole laterali, il rullo centrale e i due panni rotanti per il lavaggio.

La stazione di ricarica ha dimensioni molto ingombranti, per cui dobbiamo fare attenzione al luogo dove intendiamo collocare il robot. A tal proposito, è importante tener presente anche lo spazio richiesto attorno alla base per consentire le manovre di rientro. Le misure così abbondanti sono dovute, solo in parte, allo svuotamento automatico con sacchetto monouso da 3 litri.

Infatti, la stazione integra anche il sistema di pulizia e asciugatura dei panni, composto da due serbatoi da 4 litri ciascuno per separare l’acqua pulita da quella sporca. Quando il robot torna alla base viene aspirato lo sporco contenuto nel cassetto da 500 ml, riempito il serbatoio da 80 ml, nonché puliti i due panni rotanti con acqua e poi asciugati con aria calda. Al termine di tutta la procedura e della ricarica, il dispositivo risulta operativo in ogni sua funzione e con i panni igienizzati.

La navigazione si basa sul sensore avanzato AIVI 3D in grado di identificare ed evitare la maggior parte degli oggetti comuni che, immancabilmente, dimentichiamo sul pavimento. Fili, cavi, scarpe, calzini, fazzoletti e molto altro sono rilevati e aggirati, evitando così che si possano incastrare nelle ruote o tra le spazzole.

L’intelligenza artificiale sfrutta anche la videocamera RBG per migliorare il rilevamento degli ostacoli e ottimizzare i percorsi. Tutto ciò si traduce in minor tempo per concludere la pulizia, senza tralasciare zone ed evitando il rischio di interruzioni o arresti imprevisti del robot.

La navigazione non risente nemmeno delle condizioni di luce ambientale, ovvero l’orientamento e il riconoscimento degli oggetti risultano perfetti anche al buio.

ECOVACS Deebot X1 OMNI integra aspirazione e lavaggio dei pavimenti, per cui offre una pulizia completa della casa.

La potenza di aspirazione di 5000 Pa è un valore molto alto che garantisce la rimozione in profondità di polvere, peli di animali domestici e piccoli detriti. Le due spazzole rotanti laterali a tre punte lavorano in sinergia con il rullo centrale per eliminare la maggior parte dello sporco già alla prima passata. Posso scegliere diverse modalità di funzionamento, tra cui quella automatica che gestisce la potenza in base al tipo di superficie. La massima forza aspirante viene inserita passando su tappeti e moquette, per poi ridurla su pavimenti duri al fine di preservare la batteria e aumentare l’autonomia.

Il sistema OZMO™ Turbo 2.0 provvede al lavaggio del pavimento grazie alla rotazione di due rulli capaci di raggiungere una velocità di 180 giri al minuto. Una soluzione nettamente migliore rispetto al solito panno fisso in microfibra che si limita a strofinare la superficie, rimuovendo solo lo sporco più leggero. In questo caso l’azione pulente è molto efficace e riesce ad eliminare anche macchie ostinate simulando l’azione manuale di un mocio.

Appositi sensori analizzano la superficie per impedire il passaggio del robot con i panni bagnati sui tappeti. Per ottenere una pulizia completa è necessario rimuovere i rulli rotanti e impostare il dispositivo in modalità solo aspirazione.

Al termine della sessione i panni vengono puliti e asciugati direttamente dall’apposito sistema integrato nella base di ricarica, evitando così la formazione di muffa e cattivi odori. I rulli sono fissati tramite adesione magnetica, potendoli rimuovere facilmente per la sostituzione o qualora desidero lavarli a mano o in lavatrice.

La procedura per connettere il robot alla rete Wi-Fi è alquanto semplice e richiede una manciata di minuti. Tramite l’app gestisco le numerose funzioni e posso programmare la pulizia in base alla mie esigenze.

La mappatura sfrutta il collaudato sistema TrueMapping 2.0 che contraddistingue i modelli top di gamma dell’azienda cinese. Dopo il primo avvio, ricevo sullo smartphone una planimetria dettagliata di tutto l’appartamento. Se la casa è disposta su più piani posso memorizzare e gestire diverse mappe. Ho anche la possibilità di visualizzare la planimetria in 2D o 3D. Quest’ultima modalità consente di aggiungere mobili e istruire il robot in modo che pulisca solo in determinante zone (sotto il tavolo della cucina, attorno al divano, ecc).

L’app è molto completa e intuitiva per consentire la massima personalizzazione. Posso scegliere tre livelli di potenza di aspirazione e altrettanti per il flusso d’acqua. Nominando i vari locali sono in grado di stabilire quali stanze pulire, in che sequenza e con quali modalità. Ciò significa programmare il dispositivo in modo che, ad esempio, aspiri con la massima potenza la zona notte ed effettui un doppio lavaggio dei pavimenti della cucina. Inoltre, è facile impostare anche barriere virtuali e zone vietate all’accesso.

Altre funzioni interessanti sono l’utilizzo della videocamera per sorvegliare la casa visualizzando immagini live sullo smartphone, possibilità di ricevere suoni ambientali o inviare comunicazioni audio e gestione con comandi vocali. A tal proposito, è stato integrato l’assistente YIKO di ECOVACS per comandare direttamente il robot senza passare dall’app. Rimane, comunque, la compatibilità con Amazon Alexa e Google Assistant.

Grazie alla batteria agli ioni di litio con capacità di 5200 mAh, il robot raggiunge un’autonomia massima di circa 180 minuti. Tale valore fa riferimento a condizioni particolarmente favorevoli, ovvero con funzionamento in modalità Auto, presenza di pochi tappeti e un livello normale di sporco.

Ad ogni modo, il robot pulisce un appartamento di circa 100 metri quadri senza interruzioni. Per case più grandi, quando necessario l’apparecchio ritorna alla stazione per la ricarica e poi riprende il lavoro nell’esatto punto dove l’aveva interrotto.

Il sacchetto da 3 litri può anche riuscire a contenere lo sporco raccolto in circa due mesi di pulizie quotidiane, comunque dura almeno 30 giorni.

Le numerose funzioni automatiche implementate nella stazione di ricarica e svuotamento limitano la manutenzione ordinaria. In buona sostanza devo cambiare il sacchetto quando ricevo la notifica sull’app, nonché riempire il serbatoio dell’acqua pulita e svuotare quello dell’acqua sporca, entrambi integrati nella base.

La frequenza di tali operazioni dipende dalla grandezza della casa e dall’intensità con cui sfrutto la funzione di lavaggio. In linea di massima, il sacchetto lo cambio anche dopo oltre un mese e l’intervento richiede non più di 30 secondi. Non devo nemmeno preoccuparmi della polvere che si può disperdere nell’ambiente circostante, visto che il contenuto è sigillato. Il serbatoio dell’acqua pulita lo riempio anche una volta a settimana, mentre l’acqua sporca preferisco rimuoverla al massimo ogni 2 giorni. Infine, rimane la pulizia del rullo e delle spazzole laterali per eliminare eventuali grovigli di capelli e accumuli di sporco.

ECOVACS Deebot X1 OMNI rappresenta uno dei robot aspira e lava pavimenti più evoluti attualmente in commercio, meritando un mio giudizio finale molto alto. Una valida scelta per mantenere pulito un appartamento anche di grandi dimensioni, personalizzando il funzionamento in base al nostro stile di vita.

Il rovescio della medaglia di tecnologie così sofisticate e automazioni avanzata è il prezzo non certo alla portata di tutte le tasche. Pertanto, bisogna valutare attentamente le reali necessità prima dell’acquisto. In tal senso, è un prodotto che poco consiglio in presenza di molti tappeti e pavimenti in moquette. Infatti, la funzione di lavaggio verrà poco sfruttata visto che il robot riconosce i tappeti e ne impedisce la pulizia.

Roborock S8 Pro Ultra

Recensione Roborock S8 Pro Ultra

Pro

  • Ottima qualità dei materiali
  • Stazione con sistema automatico di svuotamento sporco, riempimento acqua e pulizia del panno
  • Aspirazione e lavaggio molto efficaci
  • Solleva automaticamente il panno e incrementa la potenza quando rileva un tappeto
  • Personalizzazione della pulizia tramite l’app intuitiva
  • Mappatura precisa dei locali
  • Fino 4 mappe memorizzabili

Contro

  • Base di ricarica ingombrante
  • Non riconosce gli oggetti
  • Non dispone della funzione per asciugare il panno

Roborock S8 Pro Ultra è un robot aspira e lava pavimenti caratterizzato dalla classica forma circolare con diametro di 33 centimetri e altezza di circa 7 centimetri, il che permette il passaggio sotto letti, divani e mobili bassi senza particolari problemi.

Sollevando il coperchio accedo al cassetto dello sporco da 400 millilitri, mentre nella parte posteriore trovo la vaschetta dell’acqua da 200 millilitri. Nel complesso la qualità costruttiva è di ottimo livello e si nota anche capovolgendo il robot e osservando le ruote ammortizzate, la spazzola rotante laterale, il rullo centrale e la piastra vibrante dove fissare il panno in dotazione.

Questo modello dispone di una base di ricarica e stazionamento di ultima generazione, ovvero in grado di pulire il panno, svuotare il contenitore dello sporco e riempire il serbatoio dell’acqua pulita, tutto in automatico. Un sistema alquanto pratico ed efficiente che, però, richiede un certo spazio per il collocamento. Se l’altezza di 42 centimetri risulta inferiore alla media, la profondità invece raggiunge 51 centimetri.

La navigazione si basa sulla tecnologia LiDAR con sensore laser a torretta, a cui si aggiungono i rilevatori di ostacoli inseriti nel paracolpi e dislivello collocati nella parte inferiore. Il sistema consente una mappatura piuttosto veloce e precisa dei locali. Al primo avvio il robot scansiona muri perimetrali e mobili, inviando allo smartphone la planimetria dettagliata della casa che risulta indispensabile per personalizzare la pulizia.

Purtroppo questo modello non dispone di telecamera e intelligenza artificiale per il riconoscimento degli oggetti. Pertanto l’apparecchio non è in grado di evitare, ad esempio, cavetti, fili, giocattoli o scarpe lasciati sul pavimento. Ciò significa che dobbiamo prestare attenzione a non dimenticare piccoli oggetti che potrebbero incastrarsi sotto il robot e bloccare la sessione.

I percorsi di pulizia sia su pavimenti che tappeti seguono itinerari non casuali, bensì studiati per ottimizzare il tempo e ridurre al minimo le zone non pulite. Ciò assicura una notevole precisione nel rimuovere polvere e detriti più piccoli.

Roborock S8 Pro Ultra garantisce un livello di pulizia molto alto indipendentemente dalla tipologia di pavimento e dalla presenza o meno di tappeti. Nel corso delle varie prove il sistema si è dimostrato efficace grazie all’elevata potenza d’aspirazione pari a 5100 Pa, all’azione della spazzola laterale che elimina lo sporco dai bordi e alle molte funzioni smart per personalizzare la pulizia. Oltretutto, il robot incrementa la potenza e solleva il panno in automatico sopra i tappetti e quando ritorna alla base.

Il lavaggio, solitamente punto debole di questa tipologia di elettrodomestici, mi ha sorpreso per i buoni risultati ottenuti. Il merito va alla speciale tecnologia VibraRise, ovvero una piastra vibrante e sollevante. Tale accorgimento tecnico da una parte fa oscillare per 3000 volte al secondo il panno incrementando l’azione di sfregamento contro il pavimento e dall’altra lo solleva in automatico quando viene rilevato un tappeto o in base a specifiche impostazioni. Così facendo vengono rimosse anche macchie ostinate e nel contempo evito di bagnare tappati o determinate zone e trascinare per tutta casa il panno sporco.

Altro valore aggiunto è la pulizia automatica del panno che posso programmare tramite l’app, stabilendo la frequenza di rientro del robot alla base per lavare le microfibre.

La stazione di ricarica merita un discorso a parte in quanto rappresenta uno dei punti di forza di questo modello. Quando il robot torna alla base, il sistema effettua in automatico lo svuotamento del contenitore raccogliendo lo sporco in un sacchetto usa e getta da 2,5 litri. Nel contempo provvede a rabboccare la vaschetta dell’acqua e alla pulizia del panno. Il meccanismo di lavaggio è costituito da una spazzola che strofina fisicamente il panno, mentre potenti getti d’acqua provvedono a eliminare le impurità. L’intera procedura richiede circa 5 minuti e l’acqua sporca viene aspirata nell’apposito recipiente. Nella parte superiore della stazione sono collocati con ordine, uno affianco all’altro, i serbatoi dell’acqua pulita e dello sporco, nonché il contenitore con il sacchetto. Tutti i componenti sono facilmente removibili tramite apposite maniglie.

Grazie alla connessione Wi-Fi (solo reti a 2,4 Ghz) servono un paio di minuti per associare il robot allo smartphone tramite l’app. Il sistema di mappatura mette a disposizione la planimetria dell’appartamento (posso memorizzare fino a 4 mappe sia in formato bidimensionale che 3D) in modo da stabilire, stanza per stanza, la potenza di aspirazione e la quantità d’acqua, la modalità di pulizia (solo aspirazione, solo lavaggio o combinata) e impedire il passaggio collocando barriere virtuali. Sono anche in grado di creare apposite routine per una personalizzazione ancor più mirata della pulizia. Ad esempio posso programmare il robot in modalità aspirazione da lunedì a venerdì ed effettuare solo il lavaggio il sabato.

Altre funzioni molto utili riguardano l’impostazione delle frequenza di pulizia del panno, la ricezione di notifiche in caso di bloccaggio del robot o necessità di svuotare o riempire i serbatoi della base e il supporto di comandi vocali tramite Amazon Alexa o Google Assistant.

Le operazioni di manutenzione ordinaria sono ridotte ai minimi termini. La base di stazionamento provvede già a effettuare in automatico gli interventi principali, lasciando all’utente l’incombenza di sostituire il sacchetto quando pieno, svuotare periodicamente il serbatoio dello sporco e aggiungere acqua pulita e detergente. Di tanto in tanto devo ricordarmi di pulire o sostituire il filtro integrato nel cassetto della polvere e rimuovere eventuali grovigli di peli e capelli attorno alla spazzola laterale e al rullo centrale.

Roborock S8 Pro Ultra è un robot dal prezzo piuttosto alto e non certo alla portata di tutte le tasche. I vantaggi principali sono la qualità della pulizia che non teme rivali e le funzioni smart tra le più complete della categoria. L’apparecchio lavora in sinergia con la base per mantenere pavimenti e tappeti puliti in totale autonomia, lasciando all’utente poche operazioni da svolgere saltuariamente. Considerando il costo elevato mi sarei aspettato un’intelligenza artificiale più evoluta e la dotazione di una telecamera per il riconoscimento preciso degli oggetti e la videosorveglianza della casa.

Secondo la mia opinione, S8 Pro Ultra è adatto per chi desidera programmare in modo mirato la routine di pulizia e non preoccuparsi di nulla per diverse settimane. Se invece vogliamo risparmiare pur mantenendo buone prestazioni, possiamo optare per i modelli S5 e S8 che però costringono a svuotare manualmente il contenitore della polvere, nonché riempire la vaschetta dell’acqua e pulire con frequenza il panno.

Bissell SpinWave R5

Recensione BISSELL SpinWave R5

Pro

  • Solidità costruttiva
  • Efficace rimozione di macchie leggere
  • Riconosce tappeti e moquette per evitare il lavaggio
  • Mappatura precisa

Contro

  • Necessaria la sostituzione manuale dei serbatoi in base al tipo di utilizzo
  • Una sola mappa memorizzabile
  • Impossibile nominare le stanze sulla mappa

BISSELL SpinWave R5 è un robot lava e aspira pavimenti caratterizzato da una classica forma circolare con diametro di circa 34 centimetri e altezza di 9 centimetri. Quest’ultimo valore è leggermente superiore alla media per via del sensore laser a torretta che effettua la mappatura. Pertanto è necessario considerare che sotto mobili molto bassi il robot non potrà passare o rischierà di incastrarsi.

La qualità costruttiva è di ottimo livello come del resto mi aspettavo da un prodotto della BISSELL. Le parti più delicate quali ruote, spazzole laterale / centrale e attacchi dei serbatoi sono state realizzate con una notevole attenzione per assicurare affidabilità e durata negli anni. La base di ricarica ha dimensioni nella norma e offre una solidità adeguata per svolgere al meglio la propria funzione.

Questo modello adotta il sistema LIDAR (Light Detection and Ranging), ovvero un sensore laser a torretta che provvede a mappare i locali dell’appartamento. Muri perimetrali e mobili vengono rilevati grazie alla luce riflessa dalle superfici e al successivo calcolo delle distanze, ottenendo una planimetria dettagliata e precisa della casa. Tale tecnologia è coadiuvata dagli immancabili sensori di prossimità inseriti nel paracolpi e quelli per rilevare il vuoto posizionati sotto il robot.

BISSELL SpinWave R5 può essere utilizzato in modalità aspirazione o lavaggio. Nel primo caso devo inserire il serbatoio della polvere da 500 millilitri dotato di filtro. Posso regolare la potenza su tre livelli tramite l’app, ottenendo una massima forza aspirante pari a 2000 PA. Si tratta di un dato abbastanza basso, tuttavia l’apparecchio riesce a rimuovere senza problemi polvere e piccoli detriti, come le crocchette del cane, grazie all’azione combinata di spazzola laterale e rullo centrale. Le prestazioni rimangono soddisfacenti anche sui tappeti a patto che non siamo troppo piccoli e leggeri; in tali circostanze è facile che vengono spostati o trascinati.

Per passare alla modalità lavaggio devo sostituire il contenitore polvere col serbatoio da 400 millilitri dotato di panni rotanti e provvedere ad aggiungere acqua e detergente in dotazione. In questa configurazione il robot continua ad aspirare ma abbassa la potenza da 2000 PA a 650 PA, di conseguenza suggerisco prima di effettuare la pulizia con la sola aspirazione e poi il lavaggio.

Il sistema con due mop rotanti lo trovo più efficace della soluzione con un unico panno, riuscendo ad imprimere un maggior attrito sul pavimento. Ciò nonostante, per eliminare le macchie vecchie e più ostinate devo sempre impiegare spazzolone e straccio.

Da evidenziare la presenza di un apposito sensore per rilevare superfici morbide come tappeti e moquette, evitando così il passaggio con i panni bagnati.

Per sfruttare tutte le potenzialità del robot è indispensabile scaricare sullo smartphone l’app BISSEL Connect disponibile sia per sistemi Android che iOS. L’apparecchio funziona anche senza app, dovendo solo premere il pulsante di avvio e quello per il ritorno alla base inseriti nella parte superiore. In questo caso, però, perdo tutti i vantaggi della gestione smart.

Dopo la solita procedura per la creazione dell’account personale e l’associazione al Wi-Fi di casa, è possibile avviare il robot che procederà a mappare la casa. Al termine ricevo una piantina planimetrica sull’app con cui personalizzare la pulizia tramite le consuete impostazioni (scelta dei giorni e modalità di utilizzo, selezione delle aeree, creazione di barriere virtuali, ecc.) Inoltre, c’è una sezione che mostra lo storico delle pulizie effettuate e un menù Manutenzione con indicata la percentuale di usura dei vari componenti.

L’app è abbastanza completa e intuitiva ma presenta alcune limitazioni. Innanzitutto non è possibile nominare le singole stanze, di conseguenza non riesco a programmare la pulizia di un determinato locale ma devo delimitare un’area più o meno vasta. In secondo luogo il robot memorizza una sola mappa, quindi nella pulizia di case disposte su più piani ogni volta è necessario rifare la scansione.

Le operazioni di manutenzione ordinaria riguardano lo svuotamento del contenitore polvere, il lavaggio dei panni a mano o in lavatrice, la rimozione di grovigli di peli e capelli che col tempo si formano attorno alle spazzole e la pulizia dei sensori.

Ho deciso di assegnare un giudizio finale positivo a BISSELL SpinWave R5 avendo apprezzato la qualità costruttiva e le buone prestazioni sia in fase d’aspirazione che lavaggio. Con una corretta programmazione e qualche accorgimento come togliere i tappeti più leggeri e piccoli oggetti dal pavimento, il robot è in grado di mantenere autonomamente la casa pulita. Dobbiamo solo preoccuparci di sostituire il serbatoio della polvere con l’apposito accessorio quando è previsto il lavaggio ed effettuare i consueti interventi periodici di manutenzione. Non è un modello che consiglio a chi deve gestire la pulizia su più piani vista la memorizzazione di un’unica mappa.

Proscenic M9

Recensione Proscenic M9

Pro

  • Sistema di navigazione e mappatura piuttosto preciso
  • Aspira senza difficoltà piccoli detriti e peli di animali domestici
  • Rimuove con efficacia anche macchie ostinate
  • Memorizza fino a 5 mappe
  • Supporta comandi vocali con Amazon Alexa e Google Assistant
  • Funziona anche col telecomando senza bisogno di connessione Wi-Fi e app
  • Base di ricarica con dimensioni compatte nonostante i sistemi di svuotamento automatico e sterilizzazione UV

Contro

  • Passa con i panni bagnati sopra i tappeti
  • Non ha un meccanismo di sollevamento dei mop quando torna alla base
  • Lascia una striscia di alcuni centimetri non lavata lungo i battiscopa

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Design e qualità costruttiva

Proscenic M9 è un robot aspirapolvere e lavapavimenti che assicura un soddisfacente livello di pulizia lavorando quasi in completa autonomia e limitando gli interventi manuali. A tal proposito le operazioni richieste all’utente sono il cambio circa ogni 30 giorni del sacchetto inserito nella base, lo riempimento del serbatoio, il lavaggio dei panni al termine di ogni sessione e la consueta manutenzione ordinaria (pulizia / sostituzione filtro, pulizia sensori e rimozioni di grovigli da rullo e spazzola).

Proscenic M9 presenta la consueta forma circolare e un’altezza di circa 10 centimetri che permette il passaggio sotto mobili, divani e letti senza particolari problemi. La qualità costruttiva è nel complesso di buon livello e assicura una certa affidabilità.

Anche la base di ricarica e stazionamento è realizzata con cura e integra un pratico display a LED, nonché sistemi di svuotamento automatico con sacchetto da 2.5 litri e sterilizzazione dello sporco tramite raggi UV. Nonostante tali funzioni extra, la base mantiene dimensioni piuttosto compatte.

Sistema di navigazione

Il robot è dotato di un sensore laser a torretta LiDAR iPNAS di quinta generazione, il che garantisce una mappatura accurata dell’ambiente domestico e ottimizza i percorsi di pulizia. In aggiunta ci sono gli immancabili sensori anticollisione e anticaduta che permettono al robot di avvicinarsi a mobili e ostacoli con la dovuta cautela ed evitare rovinose cadute dalle scale. Questo modello funziona perfettamente anche con scarsa illuminazione oppure completamente al buio.

Qualità dell’aspirazione

Il sistema è composto da un rullo centrale con setole in silicone e nylon, spazzola rotante laterale e motore elettrico in grado di sviluppare una potenza di aspirazione pari a 4500 Pa. Tali caratteristiche consentono la rimozione accurata di polvere, peli di animali domestici e piccoli detriti da pavimenti e tappeti già alla prima passata.

Qualità del lavaggio

Proscenic M9 è equipaggiato con serbatoio da 250 millilitri che invia acqua alla coppia di panni rotanti. Una soluzione che ho trovato decisamente più efficace rispetto a sistemi con un semplice mocio fisso. I panni, ruotando a 120 giri al minuto ed esercitando una pressione di 6 newton sul pavimento, riescono a eliminare con più facilità le macchie ostinate. Chiaramente i mop si sporcano progressivamente nel corso della pulizia. Pertanto, in presenza di case molto grandi, sarebbe opportuno interrompere a metà la sessione in modo da sostituire i panni con una coppia pulita oppure lavare velocemente quelli in uso.

Un limite di questo modello è il transito su tappeti e moquette durante il lavaggio a causa dell’assenza dell’apposito sensore a ultrasuoni per riconoscere tali superfici. Si può risolvere il problema rimuovendo i tappeti prima della pulizia oppure impostando barriere virtuali per impedire il passaggio dell’apparecchio in determinate zone. Altro aspetto negativo è l’assenza di un sistema di sollevamento dei panni al temine della sessione, il che avrebbe evitato la scia bagnata lasciata dal robot ritornando alla base. Infine, evidenzio come durante il lavaggio rimanga una striscia di qualche centimetro non pulita lungo i battiscopa.

Funzioni smart

Proscenic M9 può funzionare col telecomando in dotazione senza bisogno di scaricare l’app e di una connessione Wi-Fi. Utilizzando l’applicazione proprietaria, invece, sono in grado di gestire il robot dallo smartphone anche da remoto e personalizzare l’utilizzo in base alle mie esigenze. Mi bastano pochi click per impostare barriere virtuali sulla mappa, decidere quali stanze pulire e stabilire le modalità di pulizia per ogni locale o zona. Inoltre, posso memorizzare fino a 5 mappe, programmare gli orari di avvio giornalieri e scegliere sia il livello della potenza di aspirazione che la quantità d’acqua erogata ai panni.

Autonomia

La batteria agli ioni di litio assicura un’autonomia massima di 3 ore. Valore che diminuisce in base alla potenza impostata, quantità di sporco, numero di tappeti e altri fattori. Considerando che per aspirare un appartamento di 100 metri quadri serve circa un’ora, il robot non ha difficoltà a terminare la sessione senza interruzioni anche in case di oltre 200 metri quadri. Qualora fosse necessario il ritorno alla base per la ricarica, l’apparecchio è in grado di riprendere la pulizia dal punto dov’è stata interrotta.

Il serbatoio dell’acqua da 250 millilitri risulta sufficiente per un’area di circa 60 / 70 metri quadri. Se dobbiamo lavare pavimenti di estensione più ampia dovremo intervenire una o più volte per riempire il serbatoio.

Conclusioni

Proscenic M9 è un robot aspirapolvere e lavapavimenti che assicura un soddisfacente livello di pulizia lavorando quasi in completa autonomia e limitando gli interventi manuali. A tal proposito le operazioni richieste all’utente sono il cambio circa ogni 30 giorni del sacchetto inserito nella base, lo riempimento del serbatoio, il lavaggio dei panni al termine di ogni sessione e la consueta manutenzione ordinaria (pulizia / sostituzione filtro, pulizia sensori e rimozioni di grovigli da rullo e spazzola).

Nonostante non sia uno dei modelli più smart, Proscenic M9 è dotato di numerose impostazioni per personalizzare l’utilizzo e funziona col telecomando anche senza connessione Wi-Fi. In presenza di moquette e tappeti devo impostare zone no-mop tramite l’app, così da evitare il passaggio del robot durante il lavaggio. Il sistema a panni rotanti è molto efficace anche contro macchie ostinate, ma con il limite di lasciare alcuni centimetri di pavimento non lavato lungo i battiscopa.

Rowenta RR7447

Rowenta RR7447 serie 60

Pro

  • Pulisce con precisione
  • Riconoscimento automatico del tipo di pavimento
  • Bassa rumorosità
  • Altezza di soli 6 cm
  • Sistema di mappatura con sensore laser
  • Connessione Wi-Fi

Contro

  • Prezzo alto
  • Funzioni smart con evidenti limiti
  • Ricarica piuttosto lenta
  • Sensori anticaduta poco precisi
  • Sistema di orientamento con qualche incertezza

Rowenta RR7447 serie 60 è un robot in grado di aspirare e nel contempo lavare i pavimenti assicurando una pulizia di buon livello. Il dispositivo rientra nella categoria degli apparecchi smart disponendo di connessione Wi-Fi e controllo tramite app. Inoltre è presente un sensore laser per la mappatura dell’ambiente domestico e rilevare con precisione gli ostacoli.

Devo subito evidenziare che quest’ultimo aspetto non è sempre impeccabile, anzi a volte il robot colpisce con violenza ciò che incontra sul percorso oppure si blocca in determinati punti, impiegando alcuni minuti per decidere quale direzione prendere. Anche il sistema anticaduta pecca di precisione, quindi meglio evitare l’utilizzo in presenza di scale.

L’aspetto che ho più apprezzato è la qualità della pulizia grazie alla tecnologia Acqua Force e al buon potere aspirante, a cui aggiungere l’azione della spazzola rotante. Ciò nonostante è necessario tenere presenti i consueti limiti comuni alla maggior parte dei robot lavapavimenti.

Infatti i risultati sono legati alla tipologia di sporco, riuscendo a rimuovere con facilità macchie di recente formazione e avendo molte più difficoltà con residui vecchi di giorni. Altri punti di forza sono lo spessore di soli 6 centimetri che assicura il comodo passaggio sotto i mobili, riconoscimento automatico della superficie e facilità con cui carico il serbatoio dell’acqua e applico il panno in microfibra.

Rowenta RR7447 lo reputo un buon aiuto per la quotidiana pulizia della casa e offre la possibilità di avere un unico apparecchio che aspira e lava pavimenti di qualsiasi tipo. Dimensioni compatte, design elegante, estrema silenziosità, facilità di utilizzo e manutenzione rapida sono gli aspetti più positivi. Il vero punto debole, oltre ad alcune indecisioni dei sensori laser e imprecisione del sistema anticaduta, sono le limitate funzioni smart.

Spesso il motivo che porta alla scelta di un modello dotato di Wi-Fi è la comodità del controllo tramite app e ampia possibilità di personalizzare la gestione dell’apparecchio. Purtroppo sono aspetti del tutto disattesi visto che non ho potuto settare diversi programmi di pulizia giornaliera.

Un sistema che definirei poco intelligente considerando che, in pratica, ho solo l’opportunità di decidere quando avviare il robot allo stesso orario per tutta la settimana. Inoltre manca la funzione per creare comode barriere virtuali e nominare diversi ambienti domestici per pulire solo una zona della casa.

Alla fine Rowenta RR7447 è un modello adatto a chi cerca un apparecchio efficiente nella fase di pulizia e dal semplice utilizzo, ma senza pretendere grandi funzionalità smart e un avanzato sistema di mappatura. Il tutto considerando un prezzo di vendita non certo tra i più convenienti.

iRobot Braava Jet m6

iRobot Braava Jet m6

Pro

  • Rileva automaticamente il tipo di panno applicato
  • Evita gli ostacoli con precisione
  • Possibilità di gestione tramite smartphone o comandi vocali di Amazon Alexa e Google Home
  • Puoi impostare barriere virtuali
  • Spruzzo d’acqua concentrato
  • Si può accoppiare con i modelli Roomba i7 o S9

Contro

  • Prezzo elevato
  • Rimangono i segni delle ruote su pavimenti scuri
  • Lascia un’eccessiva quantità d’acqua dopo il lavaggio
  • Panni usa e getta
  • Consumabili troppo costosi

iRobot Braava Jet m6 è un robot lavapavimenti progettato per consentire la pulizia sia a secco che con acqua. In realtà non è un modello completamente nuovo ma bensì la versione aggiornata del Jet 240. Lo considero un elettrodomestico dotato di accorgimenti tecnici sofisticati e adatto per chi desidera apparecchi smart di ultima generazione, ovvero in grado di connettersi al Wi-Fi di casa per una comoda gestione tramite app oppure attraverso comandi vocali di Amazon Alexa o Google Home.

Una particolarità di questo modello è l’utilizzo di panni usa e getta che vengono riconosciuti in automatico dal robot, il quale imposta la modalità di pulizia a secco oppure umida. Tali caratteristiche offrono una certa praticità d’uso ma anche qualche svantaggio. In apparecchi simili al termine della pulizia devi lavare il panno con cura a mano o in lavatrice prima di riutilizzarlo. In questo caso basta invece sostituire il tampone vecchio con uno nuovo e sei subito pronto a continuare la pulizia. Ciò nonostante nella fornitura sono compresi solo 4 panni e i ricambi risultano parecchio costosi.

Il robot ha un design con forma squadrata per pulire efficacemente i bordi e raggiungere senza problemi gli angoli. Lo spessore, seppur leggermente superiore rispetto ad un modello aspirapolvere, ti consente un comodo passaggio sotto i mobili. Il sistema di navigazione iAdapt 3.0 è molto preciso e si basa sulla mappatura degli ambienti domestici per massimizzare i percorsi di pulizia e ridurre i tempi.

L’utilizzo dell’app ti offre ulteriori opzioni come la possibilità di nominare diverse zone e comandare al robot la pulizia, ad esempio, solo della cucina. Con la medesima facilità puoi impostare muri virtuali impedendo il passaggio in determinati punti della casa. Naturalmente sono presenti anche sensori per rilevare il vuoto ed evitare la caduta dell’apparecchio da eventuali scale.

Per quanto riguarda il lavaggio dei pavimenti la prova ha fornito risultati buoni, nonostante alcuni aspetti migliorabili. Dal punto di vista pratico mi ritengo soddisfatto apprezzando il serbatoio con elevata capacità (540 ml) e facilmente removibile, così come il panno che ho applicato senza difficoltà.

Devo premettere come l’efficacia del lavaggio sia strettamente legata alle condizioni del pavimento. Intendo dire che in precedenza è opportuno rimuovere con cura polvere e piccoli detriti, inoltre sporco e macchie non devono essere troppo vecchie. Altro accorgimento è l’utilizzo del detergente in dotazione, evitando l’aggiunta di altre tipologie visto che in caso di problemi la garanzia potrebbe non rispondere.

I limiti emersi nel corso del test riguardano innanzitutto la difficoltà nel superare ostacoli superiori ai 3 mm, quindi devi controllare che il pavimento sia privo di impedimenti come un semplice filo della corrente o un cavetto USB. Il problema maggiore riguarda però i segni lasciati dalle ruote durante la pulizia. Un aspetto da tenere in seria considerazione qualora avessi per lo più pavimenti molto scuri che amplificano l’effetto. Qualche dubbio lo nutro anche per l’impiego sul parquet vista l’eccessiva quantità d’umidità lasciata al termine del lavaggio.

Considerando l’autonomia della batteria (varia a seconda della modalità impostata) e la capacità del serbatoio, il robot è in grado di coprire una superficie massima di circa 80/90 metri quadri prima di dover ritornare alla base di ricarica. È importante evidenziare che, qualora non avesse terminato la pulizia, alla ripresa ricomincerà esattamente dal punto dell’interruzione.

iRobot Braava Jet m6 è senza dubbio un apparecchio interessante e migliorato rispetto la versione precedente. Tuttavia rimangono alcune criticità il che, considerando il prezzo di vendita molto alto, costringe ad un’attenta riflessione prima dell’acquisto. Gli evidenti segni lasciati dalle ruote e la quantità d’acqua sulla superficie al termine della sessione, ne sconsigliano l’acquisto se hai pavimenti in prevalenza scuri o in legno.

Per pulizia efficace è necessario un utilizzo pressoché quotidiano ma ciò comporta il consumo di un gran numero di panni e una spesa aggiuntiva non certo trascurabile. I punti di forza sono rappresentati dal preciso sistema di navigazione, l’evoluta intelligenza artificiale e la possibilità di accoppiamento con modelli Roomba S9 e i7. Quindi se già possiedi uno di questi prodotti puoi creare, tramite l’app iRobot Home, un’unica sessione di pulizia facendo prima partire l’aspirazione e poi il lavaggio.

Come scegliere un robot lavapavimenti

Il robot lavapavimenti può rappresentare un valido aiuto per le pulizie domestiche, a patto di acquistare un modello adeguato alle tue necessità. La scelta non è certo facile visto che non tutti gli apparecchi offrono le medesime prestazioni e funzionalità, così come il prezzo può subire variazioni anche sensibili.

Quali sono le tue esigenze?

I modelli in assoluto più versatili sono i robot ibridi 2 in 1, ovvero in grado di svolgere sia la funzione di aspirapolvere che lavapavimenti. Devo comunque evidenziare che a fronte del grande vantaggio di avere un apparecchio all in one, la qualità della pulizia non risulta sempre soddisfacente. I prodotti entry level nemmeno aspirano la polvere eliminandola tramite un panno in microfibra e successivamente da sostituire per effettuare il lavaggio. I modelli top di gamma invece offrono la possibilità di scelta tra modalità aspirapolvere, solo lavapavimenti oppure combinata.

Se disponi già di un robot aspirapolvere potresti scegliere un modello che esegue unicamente il lavaggio. In questo caso hai la garanzia di un dispositivo progettato esclusivamente per rimuovere le macchie. Non dimenticare che alcuni marchi come iRobot offrono l’interessanti opportunità di accoppiare tramite app due diversi apparecchi, così potrai creare un’unica sessione di pulizia avviando prima il robot aspirapolvere e subito dopo quello per il lavaggio.

Sistema di navigazione

Dalla qualità dei sensori e dall’intelligenza artificiale più o meno sofisticata dipendono le prestazioni del robot. Ti suggerisco di investire qualche euro in più ma puntare su modelli dotati di sensore laser a torretta, avanzato sistema anticaduta e capaci di distinguere il pavimento duro da moquette e tappeti. Se non hai problemi di budget ci sono anche robot con telecamera integrata che da una parte ottimizzano i percorsi di pulizia e dall’altra ti permettono di acquisire in tempo reale e da remoto le immagini della casa.

Funzionalità smart

Anche per i robot lavapavimenti connessione Wi-Fi e gestione tramite app sono caratteristiche tecniche ormai standard. Ciò che devi verificare è la presenza di funzioni quali invio della mappa dell’ambiente domestico, creazione di barriere virtuali per impedire l’accesso in specifiche zone e suddivisione dei vari locali per avviare la pulizia solo nella stanza selezionata.

Autonomia e capienza serbatoio

Altro aspetto importante è la durata della batteria che incide sull’estensione superficiale gestibile con un’unica carica. Un buon modello deve consentire di aspirare e lavare un appartamento di 100 metri quadri senza necessità di rientro alla base. Non dimenticare nemmeno che una capacità limitata del serbatoio dell’acqua e raccolta polvere ti costringe a frequenti svuotamenti e rabbocchi, interropendo così la sessione di pulizia.

Domande frequenti

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