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Come usare bene la lavasciuga?

Una serie di consigli e trucchi per utilizzare al meglio la lavasciuga che ti consentiranno di ridurne i consumi e aumentarne la durata nel tempo.

Consigli uso lavasciuga

Per usare al meglio una lavasciuga è possibile seguire questi consigli:

  1. Assicurati di seguire le istruzioni del produttore per l’installazione e l’utilizzo della lavasciuga.
  2. Prima di caricare la lavasciuga, assicurati di rimuovere tutti i residui di cibo e di cerniere e bottoni dai vestiti.
  3. Scegli il programma di lavaggio e di asciugatura adeguato per il tipo di tessuti che vuoi lavare.
  4. Carica la lavasciuga in modo da evitare sovraffollamento e permettere un movimento libero dei vestiti durante il lavaggio e l’asciugatura.
  5. Utilizza detersivo e ammorbidente adatti per lavatrice e seguire le dosi indicate dal produttore.
  6. Utilizza l’opzione di asciugatura delicata per tessuti delicati e non utilizzare l’opzione di asciugatura ad alta temperatura per capi in lana o tessuti sintetici.
  7. Controlla regolarmente il filtro e puliscilo se necessario per evitare ostruzioni.
  8. Controlla regolarmente il serbatoio del sale e del brillantante per evitare problemi di funzionamento.
  9. Controlla regolarmente il tubo di scarico e la ventola per evitare ostruzioni.
  10. Una volta terminato il ciclo di lavaggio e asciugatura, rimuovi i vestiti dalla lavasciuga e piega o appendi i capi subito per evitare stiramenti.

Segui le indicazioni del costruttore

Non c’è peggior cosa che spendere cifre ragguardevoli e ottenere risultati deludenti. Il primo istinto è dare la colpa alle cattive performance della lavasciuga, ma in realtà la responsabilità è quasi sempre dell’utilizzatore.

Prima di inserire il bucato nel cestello è bene leggere con attenzione il manuale delle istruzioni per capire le differenze tra i vari programmi e trovare quello migliore per le proprie esigenze. All’interno della guida i costruttori inseriscono anche utili consigli su come caricare l’elettrodomestico, suddividere i capi in base al tessuto, riempire la vaschetta del detersivo e altri particolari spesso trascurati.

Consuma meno energia

I cicli di una lavasciuga sono decisamente lunghi dovendo eseguire prima il lavaggio e poi l’asciugatura. Mediamente servono circa 3 ore per completare un programma, arrivando anche a 6 ore per determinati modelli. Di conseguenza i consumi elettrici sono un aspetto da tenere in forte considerazione.

Per limitare i costi in bolletta è necessario acquistare un elettrodomestico con la miglior classe di efficienza energetica, ovvero A+++. Sono modelli dotati di pompa di calore e costano sensibilmente di più, ma alla lunga la spesa sarà ammortizzata dai minori consumi.

Altro vantaggio è il poter sfruttare la funzione della partenza ritardata per avviare la macchina in fasce orarie con tariffa agevolata, da abbinare con programmi ECO per ridurre al minimo la richiesta energetica.

Punta alla semplicità

La lavasciuga è un elettrodomestico complesso e ciò incide sulla programmazione che può risultare poco intuitiva. Del resto i costruttori, per venire incontro alle crescenti esigenze del consumatore, propongono modelli con un’infinità di programmi e opzioni speciali.

La parola d’ordine dev’essere, a mio avviso, semplicità per evitare inutili sprechi di denaro e disporre di funzioni di cui ignoriamo persino l’esistenza e, con tutta probabilità, mai impiegheremo.

Un esempio sono gli elettrodomestici smart con connessione Wi-Fi e app per gestione da remoto tramite smartphone; indubbi valori aggiunti che incrementano la praticità, tuttavia solo in particolari circostanze. Alla fine è meglio scegliere una lavasciuga meno complicata ed essenziale, piuttosto che disporre di un modello super avanzato ma sfruttato al 30% delle potenzialità.

Spreca meno acqua

Può sembrare un paradosso ma una lavasciuga, per eliminare l’umidità residua dalla biancheria, consuma molta acqua. Studi aggiornati di settore hanno calcolato in circa 35 litri il fabbisogno per asciugare 3,5 kg di bucato. In alcuni casi addirittura serve più acqua in fase di asciugatura che non di lavaggio. Un fattore da valutare con attenzione poiché, prevedendo un impiego quotidiano, potrebbe risultare più conveniente l’acquisto separato di lavatrice e asciugatrice.

Riutilizzare l’acqua di condensazione

La maggior parte delle lavasciuga sfrutta un principio di funzionamento basato sulla condensazione tramite scambiatore di calore. L’umidità estratta dal bucato finisce in una vaschetta di raccolta da svuotare regolarmente. Suggerisco di non buttare l’acqua ma bensì riutilizzarla per annaffiare piante, riempire la caldaia del ferro da stiro o per altri impieghi domestici.

Fai manutenzione

Anche in questo caso le istruzioni vengono in nostro aiuto e offrono, solitamente, chiare indicazioni di come comportarci. Le operazioni da eseguire riguardano la pulizia periodica dell’esterno ma, soprattutto, di cestello e cassetto detersivo.

È buona norma verificare che non rimangano residui di tessuto all’interno del cesto che potrebbero compromettere il funzionamento. L’altra fondamentale manutenzione ordinaria è la pulizia del filtro, in modo da assicurare il mantenimento delle prestazioni e allungare la vita dell’elettrodomestico. Ad apparecchio spento si rimuove l’elemento filtrante e si lava sotto un getto d’acqua corrente, per poi ricollocarlo nella giusta posizione.

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