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Migliori cuffiette auricolari bluetooth

Quali sono le migliori cuffiette auricolari bluetooth? Nella mia classifica ho preso in considerazione diverse esigenze come ascoltare musica hifi, fare chiamate o vedere la tv, ma anche correre o andare in moto.

Classifica migliori auricolari bluetooth

Xiaomi Mi True Wireless Earphones 2 Basic

Xiaomi Mi True Wireless Earphones 2 Basic

Pro

  • Prezzo basso
  • Lunga autonomia
  • Buona qualità audio durante le chiamate

Contro

  • Non è possibile cambiare traccia musicale dagli auricolari
  • Bassi piuttosto piatti
  • Scarsa stabilità nel corso di attività sportive
  • Comandi touch non sempre precisi

Xiaomi Mi True Wireless Earphones 2 Basic sono auricolari dal design molto simile agli Apple AirPods. La forma allungata dovrebbe garantire maggior comodità, tuttavia è un aspetto legato alla conformazione del padiglione auricolare. Personalmente l’ho trovato un modello confortevole ma con qualche problema di stabilità durante i movimenti, perciò poco adatto per ascoltare musica svolgendo attività sportive come la corsa. Il fatto di non avere gommini in silicone di diverse taglie poco aiuta il posizionamento nell’orecchio.

Il collegamento con lo smartphone è immediato senza alcuna perdita di segnale grazie allo standard bluetooth 5.0. Dopo aver effettuato per la prima volta il pairing, gli auricolari si connettono automaticamente quando li estraggo dalla custodia. I comandi touch sono comodi ma nel contempo essenziali vista l’impossibilità di cambiare traccia musicale e con qualche difficoltà nel rispondere subito al tocco. Inoltre il volume non è regolabile dagli auricolari se connessi ad una TV smart o comunque dotata di connessione bluetooth.

La qualità audio è nel complesso soddisfacente, con il solo limite di bassi piuttosto piatti. Buono anche il comportamento nel corso di conversazioni telefoniche, disponendo di due microfoni integrati in ogni auricolare e tecnologia di cancellazione del rumore per ridurre al minimo i disturbi ambientali e consentire la trasmissione chiara della voce. Un punto di forza di questo modello è senza dubbio l’autonomia pari a 5 ore impostando il volume a livello medio, raggiungendo 3 ore di ascolto alla massima potenza. La percentuale di carica rimanente la posso verificare tramite l’app che, per il resto, non offre grandi funzionalità.

Xiaomi Mi True Wireless Earphones 2 Basic sono auricolari adatti a chi non ha troppe pretese e desidera spendere una cifra molto economica pur godendo di una buona qualità audio durante l’ascolto di musica e conversazioni telefoniche. Se sei uno sportivo non è il modello che ti consiglio alla luce di una scarsa stabilità a seguito di ripetuti movimenti della testa.

Sony WF-1000XM3

Sony WF-1000XM3

Pro

  • Qualità audio
  • Design ricercato
  • Efficace tecnologia di cancellazione dei rumori
  • Autonomia della batteria

Contro

  • Prezzo alto
  • Dimensioni custodia superiori alla media
  • Volume poco potente e senza possibilità di regolazione dagli auricolari
  • Non è dato sapere la resistenza all’acqua
  • Non supportano la connessione ad un PC
  • Impossibile collegare due dispositivi nello stesso tempo

Sony WF-1000XM3 sono auricolari bluetooth realizzati con una notevole cura estetica, aspetto evidente osservando anche la custodia. Il prodotto di certo ha un design che appaga l’occhio ma pecca un po’ in funzionalità. Infatti le dimensioni di cuffie e base di ricarica non sono tra le più contenute per prodotti di fascia alta, il che compromette stabilità e comodità di trasporto.

Tutti i componenti sono racchiusi in circa 8,5 grammi di ciascun auricolare che integra driver da 6 mm, chip per la cancellazione del rumore, antenna, doppio microfono e batteria. Il comfort è in generale soddisfacente, anche se molto dipende dalla conformazione dell’orecchio.

Il sostanziale problema è una scarsa stabilità che si manifesta già durante una camminata a passo sostenuto. Questo aspetto unito all’impossibilità di conoscere il grado di protezione IP, rende il prodotto inadatto per attività fisiche all’aperto che prevedono continuo movimento e intensa sudorazione.

La qualità audio è l’efficace sistema di attenuazione del rumore sono i due principali punti di forza. Il suono risulta corposo e cristallino senza alcun problema di distorsione ed eliminando i disturbi ambientali, così da assicurare un buon isolamento acustico. Devo però evidenziare un volume poco potente e non regolabile dagli auricolari ma solo tramite il dispositivo mobile.

Una grave pecca che si va ad aggiungere al non poter gestire contemporaneamente due device. I controlli touch garantiscono una pronta risposta e sono piuttosto intuitivi. Ho apprezzato anche la qualità delle chiamate, tuttavia è opportuno disattivare la riduzione del rumore che compromette l’audio in uscita.

Secondo la mia opinione Sony WF-1000XM3 sono auricolari adatti per ascoltare musica in situazioni di assoluto relax godendo di un suono equilibrato, eliminazione dei rumori di fondo, autonomia superiore alle 5 ore e tempi di ricarica piuttosto rapidi.

Non li consiglio per l’uso durante attività fisiche o con molto movimento vista una precaria stabilità e il punto interrogativo della resistenza ad acqua e sudore. Inoltre aggiungo l’impossibile impiego con un PC dotato di interfaccia bluetooth, infatti Windows associa gli auricolari ma non li riconosce come dispositivi audio. Alla fine, considerando pregi e difetti, mi aspettavo di più per un modello top di gamma dal prezzo così alto.

Samsung Galaxy Buds Live

Samsung Galaxy Buds Live

Pro

  • Design ergonomico
  • Buona qualità audio
  • Bassi profondi
  • Accoppiamento rapido con lo smartphone
  • Molto comodi e stabili nelle orecchie
  • Lunga durata della batteria

Contro

  • È possibile associare un solo dispositivo alla volta
  • Cancellazione del rumore migliorabile

Samsung Galaxy Buds Live sono auricolari che mi hanno colpito per il design originale e dimensioni ridotte ai minimi termini. Risulta evidente la volontà dei progettisti di offrire da una parte un prodotto dall’estetica accattivante e dall’altra un’ergonomia in grado di adattarsi ad ogni condotto uditivo.

Una ricerca che ha dato buoni frutti infatti, almeno per la conformazione del mio padiglione auricolare, la forma molto simile ad un fagiolo l’ho trovata alquanto confortevole. Al primo utilizzo bisogna perdere qualche minuto per trovare la corretta posizione, dopodiché gli auricolari rimangono stabili anche a seguito di bruschi movimenti o durante un’attività fisica come la corsa.

Ormai la tecnologia permette di raggiungere dimensioni super contenute e questi auricolari ne sono una chiara dimostrazione. La lunghezza non raggiunge nemmeno i 3 centimetri, con una profondità di appena 1,65 centimetri e un peso di 5,6 grammi per ciascun auricolare. Massima cura anche nella realizzazione della base di ricarica con ingombro pari a 50 x 50,2 x 27,8 millimetri e poco più di 40 grammi di peso.

Se comodità e stabilità rappresentano due elementi fondamentali per giudicare degli auricolari, il terzo fattore è la qualità audio. Aspetto da analizzare sia per l’ascolto di musica che durante le conversazioni telefoniche.

In generale il suono è molto pulito a qualsiasi livello di volume, gli alti risultano cristallini ma ciò che più mi ha impressionato è la riproduzione delle basse frequenze. Il merito va all’impiego di speaker da 12 millimetri e un canale dedicato per ottenere bassi molto profondi. Anche rispondere o effettuare chiamate risulta un’esperienza piacevole grazie alla dotazione di 3 microfoni e accelerometro per migliorare la qualità della voce, filtrando i rumori ambientali di sottofondo.

Altri vantaggi di questo modello sono la rapidità con cui si effettua il pairing con il dispositivo mobile, microfono sempre attivo per sfruttare l’assistente virtuale Bixby e impartire rapidi comandi vocali (ad esempio far partire la riproduzione di musica o inviare un messaggio) e una lunga autonomia.

A tal proposito ogni auricolare monta una batteria da 60 mAh, mentre la base è equipaggiata con un accumulatore di capacità pari a 472 mAh. Fermo restando che la durata è sempre legata al volume d’ascolto impostato, devo comunque ammettere che anche al massimo livello posso godere di circa 4 ore di musica ininterrotta. Oltretutto bastano 5 minuti di ricarica per ottenere subito un’ulteriore ora di funzionamento. Se invece desidero riportare la carica della batteria al 100% sono necessari pressapoco 60 minuti.

Samsung Galaxy Buds Live sono auricolari con un’ergonomia studiata nei minimi dettagli per offrire un comfort ottimale senza compromettere la qualità audio. Il tutto beneficiando di pratici comandi touch, lunga autonomia e rapidi tempi di ricarica. Gli unici aspetti negativi sono, a mio avviso, l’accoppiamento con un solo dispositivo per volta e un sistema di cancellazione del rumore abbastanza efficace, ma comunque migliorabile. Un buon prezzo per acquistarle in offerta è di 120 euro.

Sennheiser Momentum True Wireless 2

Sennheiser Momentum True Wireless 2

Pro

  • Confortevoli e stabili
  • Materiali di buona qualità
  • Lunga autonomia
  • Suono molto pulito
  • Riproduzione sonora dettagliata

Contro

  • Prezzo alto
  • Cancellazione del rumore poco efficace
  • Non è possibile collegare più di un dispositivo alla volta
  • Equalizzatore poco personalizzabile

Sennheiser Momentum True Wireless 2 sono auricolari di fascia alta, quindi con grandi aspettative da parte del consumatore. In questa nuova versione i progettisti hanno cercato di migliorare l’ergonomia per offrire una maggior comodità e stabilità.

Obbiettivo a mio avviso raggiunto visto che gli auricolari si indossano senza alcun fastidio, rimanendo fermi anche a seguito di bruschi movimenti. Tutto ciò nonostante dimensioni non tra le più compatte della categoria, ma comunque inferiori rispetto alla precedente versione. Anche la custodia per la ricarica ha subito un restyling, non tanto nelle misure, quanto nel look caratterizzato da un gradevole rivestimento in tessuto. All’esterno è presente il connettore USB-C e un piccolo pulsante con LED per conoscere il livello di carica.

Tra gli aspetti più importanti nel giudicare degli auricolari bluetooth c’è l’autonomia. Le piccole batterie consentono una durata massima di 4 / 5 ore con volume medio, mentre la base assicura tre ricariche complete.

Il dato di 7 ore di utilizzo continuo con unica carica dichiarato dal fabbricante, penso si riferisca ad ascolto con volume molto basso. Sono rimasto soddisfatto anche dai controlli touch di buona sensibilità per gestire comodamente l’audio, le chiamate o attivare Google Assistant o Apple Siri. Ho anche apprezzato la funzione di interruzione del brano rimuovendo gli auricolari e ripresa automatica quando li rimetto.

Altro elemento che influisce in maniera determinante sul voto finale è la qualità audio. Il suono presenta le classiche caratteristiche dei prodotti Sennheiser ovvero riproduzione precisa dell’intera gamma di frequenze per offrire un ascolto pulito e dettagliato a qualsiasi livello di volume.

Rispetto a molti competitor i bassi sono più morbidi ma si integrano perfettamente con le alte e medie frequenze, così da mantenere sempre un suono equilibrato. Secondo la mia opinione sono auricolari pensati per chi ama, soprattutto, la musica classica riuscendo a percepire ogni singolo strumento e godendo di una scena sonora coinvolgente.

Passando agli aspetti negativi, devo subito evidenziare la cancellazione del rumore davvero poco efficace. Una tecnologia ormai introdotta dalla maggior parte dei costruttori con risultati però altalenanti. In questo caso tra attivare o meno la funzione le differenze sono minime o addirittura impercettibili.

Alla fine preferisco disinserire l’ANC che consuma inutilmente la batteria e sfruttare il solo isolamento passivo comunque di buon livello. Anche l’app non mi ha particolarmente entusiasmato, anzi l’ho trovata piuttosto essenziale e con un equalizzatore poco personalizzabile. L’ultimo punto debole è rappresentato dall’impossibilità di collegare due dispositivi nello stesso tempo.

Sennheiser Momentum True Wireless 2 sono auricolari che meritano un buon voto tuttavia, considerando il prezzo di vendita molto alto, mi aspetto qualcosa in più. Mentre design, qualità dei materiali e prestazioni sonore non temono rivali, sono rimasto deluso dalla poca efficacia della tecnologia di cancellazione del rumore.

Limite non trascurabile visto che rappresenta la principale novità rispetto alla vecchia versione e uno dei motivi che spinge all’acquisto di questo prodotto. A mio avviso sono auricolari adatte a chi predilige l’ascolto di musica strumentale, rock classico e generi che richiedono una riproduzione alquanto precisa. Per musica pop, elettronica o heavy metal nonché per l’ascolto di un film alla TV, trovo la spesa ingiustificata e si possono ottenere soddisfacenti risultati con auricolari decisamente più convenienti.

Apple AirPods Pro

Apple AirPods Pro

Pro

  • Qualità audio durante l’ascolto di musica e chiamate telefoniche
  • Efficace tecnologia di cancellazione del rumore
  • Confortevoli
  • Il case supporta la ricarica wireless

Contro

  • Prezzo alto
  • Comandi Force Touch poco intuitivi
  • Non indicati per fare sport

AirPods Pro sono l’ultima versione degli auricolari in-ear proposti da Apple. Rispetto al modello normale le principali novità riguardano un restyling per offrire maggior comodità e l’integrazione di un chip per la cancellazione del rumore. La forma è sempre caratterizzata dalla gambetta allungata, ma comunque più corta passando da 40,5 mm a 30,9 mm.

Il design risulta maggiormente compatto ed esteticamente gradevole, con possibilità di cambiare i gommini in silicone scegliendo una delle tre misure comprese nella fornitura. Una soluzione ormai adottata dalla maggior parte dei costruttori per offrire una certa adattabilità in base alla diversa anatomia del padiglione auricolare. La comodità è senz’altro migliorata mentre la stabilità non è ancora paragonabile a quella di modelli progettati espressamente per chi pratica attività sportiva.

Non mi ha particolarmente entusiasmato il controllo Force Touch integrato sulla parte allungata. Per eseguire i vari comandi devo esercitare una pressione in specifici punti e con diverse modalità. Un sistema che risulta poco intuitivo e scomodo soprattutto durante una passeggiata o attività fisica.

Sono invece rimasto impressionato dall’efficacia del noise canceling che si attiva tramite una prolungata pressione sulla gambetta. La tecnologia adottata riesce ad eliminare i rumori esterni che solitamente disturbano l’ascolto e garantire un apprezzabile isolamento acustico.

Altre caratteristiche da sottolineare solo la migliorata funzione di trasparenza per ascoltare musica e nello stesso tempo percepire i suoni circostanti, elevata qualità dell’audio durante le chiamate grazie all’efficienza dei due microfoni integrati, facilità di connessione con dispositivi mobile Apple, iterazione con l’assistente vocale Siri ed elevata personalizzazione tramite l’app iOs.

Soddisfacente la qualità del suono durante l’ascolto di musica, con alte frequenze nitide e bassi di buona profondità, senza alcun fenomeno distorsivo anche al massimo volume. Nulla da eccepire sull’autonomia che raggiunge quasi 5 ore, con ricarica veloce di soli 5 minuti per offrire un’ora di ascolto.

Il case è realizzato con la solita cura, presenta dimensioni compatte e consente la ricarica wireless con i caricatori certificati Qi. L’unico limite è aver lasciato il solito connettore lightning anziché inserire una più comune presa USB-C.

AirPods Pro meritano un giudizio molto positivo ma rimane il fatto che il prezzo è, a mio avviso, troppo alto considerando le numerose e valide alternative sul mercato. Comunque la cifra richiesta poco stupisce e segue la politica commerciale dell’azienda di Cupertino, non certo famosa per commercializzare dispositivi e accessori economici. Nonostante la compatibilità con Android, la mancanza di un app dedicata rende l’acquisto una scelta poco consigliabile.

Alla fine sono auricolari destinati ai possessori di iPhone e iPad che potranno sfruttare tutte le funzioni smart e il formato di compressione audio AAC utilizzato dalla piattaforma online iTunes.

Apple AirPods 2

Apple AirPods 2

Pro

  • Custodia compatibile con la ricarica wireless
  • Lunga autonomia
  • Buona qualità audio durante ascolto di musica e chiamate
  • Supporto assistente vocale Siri

Contro

  • Taglia unica
  • Sconosciuto il grado di resistenza ad acqua e sudore
  • Qualche problema di compatibilità con dispositivi Android
  • Poco stabili durante corsa e attività sportive

Apple AirPods di seconda generazione non presentano grandi differenze rispetto alla versione precedente. Ingombri e forma sono pressoché identici così come il solito limite di avere un’unica taglia. Nonostante dimensioni compatte ed estrema leggerezza, comodità e stabilità rimangono aspetti legati alla conformazione dell’orecchio.

Se la misura si adatta al padiglione potrai godere di notevole comfort, al contrario puoi fare ben poco non avendo alcuna possibilità di cambiare i gommini in silicone come avviene per modelli concorrenti. Ciò influisce sulla stabilità che non annovero tra i punti di forza anzi, svolgendo attività fisiche come la corsa, devo riposizionare gli auricolari con frequenza. Oltretutto manca una certificazione sull’eventuale resistenza ad acqua e sudore.

La custodia mantiene inalterate le caratteristiche ovvero dimensioni compatte e solidità costruttiva; è stato aggiunto un led di stato esterno e la comoda possibilità di ricarica wireless, dovendo però acquistare una base compatibile.

Anche la resa acustica offre ben poche differenze rispetto alla prima generazione, mantenendo un suono piuttosto pulito ed equilibrato durante l’ascolto di musica. Un passo in avanti è stato fatto per le chiamate telefoniche, con voce chiara e minori disturbi ambientali nonostante assenza di chip dedicato al noise canceling.

La massima personalizzazione la ottengo associando un dispositivo Apple con app dedicata. Oltre ad una connessione immediata, aprendo il coperchio della base in automatico appare sullo schermo del telefono l’indicazione del livello di carica.

Molto efficiente anche il supporto all’assistente vocale Siri, potendolo attivare pronunciando solo Ehy Siri. L’autonomia è stata incrementata raggiungendo le 5 ore di ascolto con volume a circa il 75%. Inoltre la custodia mi permette di ricaricare completamente gli auricolari per 4 volte e sfruttare la ricarica rapida di 15 minuti per riportare la durata al 50%.

Se possiedi la prima versione di AirPods, il passaggio alla seconda generazione non ti offre grandi vantaggi e la spesa è poco giustificata dalle minime migliorie introdotte. Comunque rimangono auricolari di alto livello anche se adatti per lo più a utenti Apple, i quali potranno sfruttare ogni funzione smart associandoli con iPhone, iPad o Mac.

Una scelta invece che non mi sento di consigliare agli utilizzatori di dispositivi Android o PC Windows visto qualche problema di compatibilità dovendo sfruttare un’app non ufficiale, ma bensì software creati da terze parti.

JBL Reflect Flow

JBL Reflect Flow

Pro

  • Molto stabili
  • Resistenti ad acqua e sudore
  • Durata della batteria
  • Velocità della ricarica
  • Buona qualità audio

Contro

  • Volume non molto alto
  • Microfono solo nell’auricolare di destra
  • Non isolano perfettamente dai rumori esterni

JBL Reflect Flow sono auricolari bluetooth progettati pensando alle esigenze di chi pratica attività sportiva, quindi con particolare attenzione al design per offrire una buona stabilità in ogni condizione.

La forma ergonomica unita ad un’ampia dotazione di gommini e supporti con aletta laterale assicurano notevole adattabilità, comfort ed evitano continui riposizionamenti mentre corro o mi alleno in palestra. In aggiunta questo modello ha un grado di protezione IPX7, quindi è impermeabile e lo posso utilizzare sotto la pioggia.

La custodia non ha dimensioni tra le più compatte della categoria, presenta il solito sistema di fissaggio magnetico degli auricolari e un coperchio per tenerli al riparo dalla polvere e trasportarli con maggior sicurezza.

Tra i punti di forza sottolineo la lunga autonomia, tanto da raggiungere 10 ore con volume medio. Ho apprezzato anche la rapidità per riportare la batteria al 100% e possibilità di avere un’ora di ascolto con solo 10 minuti di ricarica rapida.

La qualità audio è un aspetto molto soggettivo e dipende dai propri gusti e aspettative. In questo caso devo dire che gli auricolari si comportano molto bene assicurando alti cristallini e bassi incisivi, per un’esperienza gradevole con ogni genere musicale.

Il volume anche al massimo non è particolarmente alto e questo va ad incidere sull’isolamento acustico, lasciando filtrare i rumori esterni più forti. Pratici i comandi integrati che mi permettono di variare il volume, cambiare brano, mettere in pausa, rispondere ad una chiamata, attivare l’assistente vocale e sfruttare la funzione TalkThru per abbassare il volume con un solo tocco e poter parlare senza togliere le cuffie.

JBL Reflect Flow meritano un buon voto in quanto offrono un valido compromesso tra stabilità e comfort da una parte e qualità audio dall’altra. Auricolari sicuramente apprezzati da chi pratica sport ma da impiegare anche durante attività quotidiane. A parte un volume non particolarmente alto e l’isolamento acustico migliorabile, l’unico altro limite emerso nel corso della prova è la presenza del microfono nella sola auricolare di destra.

Midland BTX1 Pro

Midland BTX1 Pro

Pro

  • Lunga durata della batteria
  • Buona qualità audio
  • Adatto ad ogni tipo di casco
  • Efficace cancellazione dei rumori ambientali
  • Si possono collegare due smartphone nello stesso tempo
  • Funzioni complete

Contro

  • Durante l’ascolto della radio si perde il segnale
  • Layout comandi migliorabile

Midland BTX1 Pro è un interfono bluetooth che consente di ascoltare musica e rispondere alle chiamate mantenendo la massima attenzione durante la guida in moto. Il dispositivo si installa all’esterno del casco grazie al sistema di fissaggio con adesivo davvero molto potente. A tal proposito è necessario prestare parecchia attenzione perché una volta fissato si rimuove con estrema difficoltà. Nella fornitura sono compresi i due altoparlanti da inserire nel casco e il microfono con braccetto snodabile oppure a filo.

L’istallazione è veloce e piuttosto semplice dovendo solo trovare la posizione più adatta per gli auricolari che altrimenti potrebbero dare qualche fastidio. Tramite i pulsanti gestisco ogni funzione, anche se il layout l’ho trovato non particolarmente intuitivo e costringe a qualche prova per capire come attivare i diversi comandi. I tasti sono grandi ma abbastanza ravvicinati e piuttosto duri da premere, soprattutto quelli del volume. Alla fine con un po’ di pratica si supera ogni problema, tuttavia alcuni prodotti concorrenti sono più comodi.

Uno dei punti di forza di questo modello è la qualità audio offerta sia dagli auricolari che dal microfono. Il suono è sempre pulito e chiaro anche a velocità superiore ai 100 km/h, con efficace riduzione dei rumori ambientali.

Non da meno risulta la versatilità d’uso potendo sfruttare la modalità di funzionamento Telefono per rispondere alle chiamate e gestire il player musicale dello smartphone, Radio FM per ascoltare un’emittente radio a scelta e Intercom. Quest’ultima consente la comunicazione di tre utenti dotati di interfono (comunque solo uno alla volta), con distanza massima di 800 metri.

Ricordo inoltre che è possibile abbinare fino a due telefoni, per esempio quello del passeggero così da condividere la musica. Nel caso di chiamata in arrivo posso rispondere con modalità vocale pronunciando una qualunque parola dopo il primo squillo oppure manuale premendo il tasto Avanti. Le funzioni disponibili sono davvero numerose e tutte ben spiegate nelle istruzioni allegate, dove ho trovato anche le indicazioni per aggiornare il firmware e ritornare alla configurazione di fabbrica.

Nella fascia di prezzo d’appartenenza Midland BTX1 Pro è tra i migliori interfono per moto sul mercato. Facilità di istallazione, audio chiaro senza interferenze, lunghissima durata della batteria di oltre 20 ore e funzioni complete sono le sue armi vincenti. L’unico aspetto migliorabile è il layout dei comandi per rendere l’utilizzo più intuitivo, mentre la perdita frequente del segnale radio FM è un fenomeno piuttosto comune in questi dispositivi.

Come scegliere le cuffiette auricolari bluetooth

Utilizzi

Gli auricolari bluetooth sono tra i gadget elettronici di maggior diffusione. In commercio puoi trovare numerosi modelli dai più costosi di noti marchi, fino a prodotti molto economici. La scelta è strettamente legata al budget che intendi investire e al tipo di utilizzo previsto.

Gli auricolari bluetooth rappresentano una valida alternativa alle cuffie sovraurali che appoggi sul padiglione, offrendo la comodità della connessione wireless nonché dimensioni super compatte e un peso leggerissimo, tanto da poterli indossare durante attività sportive come la corsa.

Un dispositivo che puoi sfruttare anche solo per rispondere ad una chiamata lasciando le mani libere oppure per ascoltare musica mentre passeggi o l’audio di un film stando comodamente seduto sul divano di casa, senza disturbare il partner o il vicino.

Tipologie

Sono due le principali categorie in cui suddividere gli auricolari bluetooth ovvero wireless o con filo. In entrambi i casi il collegamento con la sorgente (smartphone, tablet, ecc.) avviene attraverso un segnale bluetooth con standard 4.0 o superiore; la prima tipologia presenta i due auricolari indipendenti mentre la seconda uniti tramite cavo.

Auricolari bluetooth wireless

Sono caratterizzati da una custodia rigida che funge anche da base di ricarica disponendo di batteria interna. Nella maggior parte dei casi puoi anche utilizzare un solo auricolare (normalmente quello di destra), il che può risultare molto utile per effettuare o rispondere a telefonate. Tra i principali vantaggi c’è la massima libertà di movimento non avendo alcun filo, mentre tra i punti deboli un’autonomia abbastanza limitata.

Auricolari bluetooth con filo

Auricolare di destra e sinistra sono uniti da un cavo, su cui viene inserito il controller per gestire ogni funzione e la batteria ricaricabile. Da una parte ciò potrebbe provocare una certa scomodità avendo un filo da gestire, ma dall’altra potrai godere di una notevole autonomia vista la presenza di una batteria esterna di maggior capacità.

Caratteristiche tecniche

Sono molti gli aspetti che devi valutare in fase di acquisto per scegliere auricolari bluetooth che riescano a soddisfare al meglio le tue esigenze e senza dover, per forza di cose, spendere un occhio della testa. Ormai la tecnologia ha fatto passi da gigante anche in questo settore, tanto che puoi trovare prodotti davvero performanti a prezzi accessibili.

Qualità del suono

Le prestazioni sonore sono tra i fattori che più incidono sulla scelta degli auricolari bluetooth. In questo caso è quantomai rilevante valutare il tipo di utilizzo previsto per ottimizzare la spesa ed evitare l’acquisto di un prodotto che risulterebbe sprecato, ad esempio, solo per ascoltare musica mentre corri o effettuare telefonate.

Per prima cosa verifica la risposta in frequenza e controlla che il dispositivo riesca a riprodurre un range compreso tra 20 e 20.000 Hz; comunque il valore deve discostarsi poco da tale intervallo che puoi considerare uno standard di riferimento.

Altro dato significativo è l’impedenza espressa in Ohm. Secondo una regola generale la qualità audio è tanto maggiore al crescere dell’impedenza, ovvero il suono risulta più cristallino e pulito. Devi però sapere che valori troppo elevati influiscono negativamente sul livello massimo del volume.

Quindi è bene trovare un giusto compromesso che, solitamente, è pari a 32 Ohm. Si tratta di un dato piuttosto standard per gli auricolari bluetooth e ti garantisce una buona qualità del suono e nel contempo una soddisfacente pressione sonora.

Dimensione dei driver

Più piccoli sono gli altoparlanti e minori saranno le dimensioni degli auricolari. Tuttavia ciò influisce sulla qualità del suono e, soprattutto, sulla riproduzione delle basse frequenze. A volte non è facile trovare informazioni dettagliate a riguardo, ma nel caso è bene sapere che i modelli economici possono integrare altoparlanti da 5 / 6 mm, mentre i prodotti migliori montano driver che raggiungono anche i 15 mm di diametro.

Ergonomia

Quest’aspetto influisce su comfort e stabilità, ma risulta di non facile valutazione in quanto lo stesso modello può risultare perfetto per un determinato orecchio e invece scomodo per un altro. Ogni produttore cerca di offrire auricolari con un’ergonomia studiata per meglio adattarsi un po’ a tutte le situazioni.

A tal proposito una delle tipologie più diffuse è quella allungata, con le AirPods di Apple a rappresentare il modello di riferimento; sono auricolari wireless caratterizzati da una gambetta esterna che integra i comandi touch, mentre la parte da inserire nel condotto uditivo, molte volte, presenta una sola dimensione senza gommini di ricambio.

Ci sono poi un’infinità di modelli con forme più o meno compatte ma senza alcuna gambetta. In alcuni casi nella fornitura vengono aggiunti anche inserti con apposite protuberanze in silicone a forma di corno, al fine di aumentare la stabilità.

Avere più possibilità di scelta con gommini di svariate taglie oppure in schiuma o altri materiali facilmente modellabili, aumenta l’adattabilità dell’auricolare al tuo padiglione. Viceversa, se il modello ha un’unica misura e risulta scomodo già al primo utilizzo, hai ben pochi margini di intervento.

Autonomia

L’autonomia offre valori molto differenti a seconda se gli auricolari bluetooth sono wireless oppure con cavo. Nel primo caso le batterie inserite in ogni auricolare hanno dimensioni quasi microscopiche, il che ti assicura una durata media attorno alle 2 / 3 ore.

Valore che può aumentare tenendo il volume a livello medio / basso, comunque ben difficilmente puoi superare le 4 / 5 ore anche acquistando modelli top di gamma. Alcuni produttori, per allungare l’autonomia, offrono livelli massimi di volume davvero bassi, andando però a compromettere isolamento acustico e qualità complessiva del suono.

Il discorso è completamente diverso per gli auricolari con cavo che hanno un’unica batteria esterna inserita sul filo, quindi con capacità nettamente superiore. Ciò ti permette di avere 4 / 5 ore di musica al massimo volume senza alcun problema, ma addirittura raggiungere anche le 10 ore di ascolto continuo con una pressione sonora più bassa.

Un vantaggio degli auricolari wireless è disporre di una custodia con batteria, così ogni volta che li riponi dopo l’uso si caricano senza doverli collegare a scomodi cavi. Ciò nonostante anche la batteria della custodia andrà ricaricata, quindi un filo lo devi sempre usare.

Resistenza ad acqua e sudore

Se intendi utilizzare gli auricolari bluetooth durante attività all’aperto o comunque con intensa sudorazione, devi verificare il grado di impermeabilità. A tal fine tra i dati tecnici ricerca la sigla IPX e controlla il numero identificativo. Per l’uso con pioggia leggera e sudore è sufficiente il grado IPX4, ma se vuoi la massima protezione scegli modelli IPX7 oppure 8 che risultano resistenti anche in caso di immersione in acqua oltre un metro di profondità (IPX8).

Funzioni

Alcune funzioni le ritengo molto importanti per gli auricolari bluetooth, andando ad incidere su praticità d’uso e qualità audio. Nello specifico devi pestare particolare attenzione a:

Comandi. I modelli wireless integrano i controlli direttamente sulla superficie esterna degli auricolari. I prodotti top di gamma offrono la completa gestione di ogni funzione attraverso diverse modalità di sfioramento e pressione esercitata. I modelli economici potrebbero solo prevedere il controllo del volume e la riposta alla chiamata in entrata, mentre per l’avanzamento delle tracce audio devi utilizzare i comandi sul dispositivo mobile. Gli auricolari con cavo invece sono dotati di un controller inserito sul filo, un sistema tecnologicamente meno avanzato ma comunque pratico.

Cancellazione attiva del rumore (ANC o Active Noise Cancelling). E’ una funzione che ormai caratterizza tutti i modelli top di gamma e dovrebbe consentire la riduzione dei disturbi ambientali e di sottofondo. Il condizionale è comunque d’obbligo visto che si tratta di una tecnologia che, per esperienza personale, ho trovato spesso poco efficacie.

Passaggio suoni esterni. Molti modelli permettono di ascoltare la musica ma nello stesso tempo anche ricevere i suoni ambientali, così da avere la percezione di ciò che sta accadendo attorno a noi o ascoltare una conversazione senza interrompere la traccia.

Connessione NFC. Prodotti di fascia medio-alta offrono, oltre alla connessione bluetooth, anche il collegamento con tecnologia NFC. In questo caso devi però disporre di uno smartphone compatibile.

Arresto automatico. Ti permette di mettere in pausa la musica non appena estrai un auricolare dall’orecchio e farla ripartire quando lo inserisci senza alcun comando manuale.

Seconda porta USB. Alcuni modelli wireless offrono un’uscita aggiuntiva sulla custodia, potendola sfruttare per caricare il telefono o altri dispositivi in situazioni di emergenza.

Classifiche