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Estrattore o Frullatore?

Estrattore di succo a freddo o frullatore? Leggi la guida per conoscerne differenze, pro e contro, e capire quale elettrodomestico scegliere.

estrattore o frullatore

Differenze

Sia l’estrattore che il frullatore sono impiegati in cucina per ottenere succhi e bevande genuine, a base di frutta e verdura.

Il funzionamento dei due elettrodomestici è diverso, come diversi sono i tempi di preparazione dei succhi, il risultato finale, la pulizia ed il prezzo.

Per scegliere opportunamente quale fra estrattore e frullatore possa soddisfare al meglio le proprie esigenze, è importante conoscere nel dettaglio le loro caratteristiche.

Come funziona un estrattore?

L’estrattore di succo è un elettrodomestico costituito da un corpo macchina che contiene il motore, un cestello e due uscite. Da una esce il succo e dall’altra la polpa e gli scarti di frutta e verdura.

L’estrattore non sminuzza frutta e verdura ma le spreme con una vite particolare, la cosiddetta coclea. L’estrazione dei succhi avviene quindi per spremitura a bassa velocità, fra i 40 ed i 90 giri al minuto.

In questo modo gli alimenti non subiscono sbalzi termici, non si scaldano e si preservano intatte tutte le vitamine e le proprietà nutritive che contengono naturalmente. Per questa ragione l’elettrodomestico viene chiamato anche estrattore a freddo.

Con l’estrattore non è necessario sbucciare la frutta, così durante la lavorazione l’elettrodomestico può estrarre i principi nutritivi anche dalle bucce, garantendo un maggior apporto di oligominerali e vitamine.

Come funziona un frullatore?

Il frullatore è dotato di un motore che aziona le lame per triturare e sminuzzare gli ingredienti.

Il frullatore a immersione è compatto e poco voluminoso. È costituito di un manico che contiene il motore e di un corpo sottile con le lame all’estremità. Si immerge nel contenitore in cui sono stati immessi gli ingredienti, e si aziona.

Il frullatore tradizionale è più potente di quello a immersione. È dotato di una base con il motore all’interno e di una caraffa dotata di lame sul fondo e di coperchio.

Quando si aziona, selezionando la velocità fra quelle disponibili, le lame cominciano a girare, sminuzzando frutta e verdura in pochi minuti, con una velocità di almeno 30.000 giri al minuto.

Il risultato è un composto denso e cremoso, che contiene sia il succo che la fibra della frutta e della verdura frullate.

Per regolare la densità della bevanda, soprattutto quando si scelgono ingredienti con un basso contenuto di acqua, si possono aggiungere nel frullatore dei liquidi, come acqua, latte, olio, yogurt.

Pro e Contro

Entrambi gli elettrodomestici sono molto utili in cucina ma hanno caratteristiche diverse. Per scegliere quello che fa al caso proprio può essere utile conoscere alcuni fattori, come la resa, l’usabilità, la facilità di pulizia ed il prezzo.

Estratto e frullato: consistenza e apporto calorico

Per un’alimentazione sana ed equilibrata è fondamentale conoscere non solo le proprietà degli alimenti, ma anche come queste vengano conservate e/o alterate durante la lavorazione.

Il frullatore lavora la frutta e la verdura senza produrre scarti, quindi la resa è del 100%. È possibile riutilizzare la polpa elaborata dall’estrattore per preparare barrette, marmellate o torte. In questi casi, la resa sarà massima.

Diversamente, se non si utilizzano le fibre e gli scarti in ricette di riuso, la percentuale della resa per il solo succo estratto è inevitabilmente inferiore rispetto al frullato.

Circa l’apporto calorico, spesso gli estratti sono meno calorici rispetto ai frullati, soprattutto se in questi ultimi si aggiunge latte o altri liquidi diversi dall’acqua. Del resto l’estratto contiene solo il succo di frutta e verdura, mentre il frullato contiene tutte le parti degli ingredienti scelti.

Tuttavia, nonostante l’apporto di fruttosio naturalmente contenuto sia nella frutta che nella verdura sia lo stesso, è smaltito diversamente dall’organismo.

Il fruttosio del succo estratto, senza il suo “antidoto” naturale, cioè le fibre, può causare picchi glicemici e sviluppare patologie come l’insulino-resistenza.

Nel frullato la quantità di fruttosio è la stessa, ma la presenza di polpa e fibre permette all’organismo di elaborare meglio il composto e smaltire il tutto più lentamente, riducendo i rischi appena descritti.

Tuttavia questo aspetto non deve allarmare. Semplicemente è consigliabile, per chi fa un grande uso di succhi ed estratti, combinare una percentuale inferiore di frutta con una più alta di verdure a foglia verde. In questo caso, il fruttosio contenuto nella frutta sarà equilibrato e diluito con il succo di alimenti che non ne contengono affatto.

Il veloce movimento delle lame del frullatore fa sì che il composto incorpori aria durante la preparazione. Questa aria, può essere fastidiosa per i più piccoli, creando coliche e disturbi passeggeri allo stomaco, ma anche per gli adulti.

Ma anche qui non bisogna preoccuparsi, perché l’aria in eccesso si può eliminare facilmente mescolando più e più volte il frullato ed aspettando almeno 15 minuti.

Al contrario, l’estrattore rilascerà un succo che non contiene né schiuma, né aria e che può essere bevuto immediatamente senza controindicazioni.

Usabilità

Sia l’estrattore che il frullatore sono un valido aiuto in cucina non solo nella preparazione di succhi e frullati.

Il frullatore, ad esempio, oltre a frullare frutta e verdura per ottenere delle bevande, può essere impiegato per preparare numerose altre ricette. Con un frullatore di tipo base, cioè senza alcuna funzione aggiuntiva, è possibile ottenere anche impasti per torte.

Se l’elettrodomestico è dotato di altre funzioni, come ad esempio la funzione tritaghiaccio, si preparano in qualche minuto anche granite, sorbetti, cocktail.

L’estrattore, nella sua dotazione di base, è adatto a preparare succhi e ad estrarre liquidi da qualunque tipo di frutta e verdura. Se dotato di più filtri, può essere usato per preparare anche sorbetti e salse. Un’altra funzione molto utile dell’estrattore è quella di poter preparare in casa il latte di frutta secca o cereali, come latte di mandorle, di avena, di nocciole.

Con il frullatore questa preparazione è più laboriosa e necessita di ulteriori passaggi: dopo aver frullato le mandorle o i cereali, si dovrà mettere il composto in una garza o in un panno di cotone pulito e strizzare per ottenere il latte.

Sia il frullatore che l’estrattore possono impiegare anche liquidi aggiunti durante le preparazioni. In particolare, nel frullatore l’aggiunta di liquidi è necessaria quando si lavorano alimenti non troppo ricchi di acqua o ingredienti molto duri.

Nell’estrattore, olio o altri liquidi sono utili per la preparazione di condimenti per la pasta, come pesto al basilico o pesto di noci e altre salse come la passata di pomodoro.

La principale caratteristica distintiva fra i due elettrodomestici è senza alcun dubbio la velocità. Come già detto, l’estrattore lavora ad una velocità di 40 giri al minuto; il frullatore a più di 30.000 giri al minuto.

Spesso si ritiene che l’estrazione a freddo, senza riscaldare gli alimenti, garantisca una maggiore conservazione di tutte le loro proprietà benefiche. Del resto è noto che con la cottura gli alimenti possano perdere in parte i loro principi nutritivi. Tuttavia, il tempo impiegato da un frullatore è così ridotto da non alterare le proprietà di frutta e verdura in pochi minuti.

La velocità è collegata ad un altro aspetto non trascurabile: il tempo.
A una velocità maggiore equivalgono inevitabilmente, tempi minori di preparazione. Se con un frullatore la bevanda è pronta in 2 minuti, un estrattore impiega più tempo, soprattutto perché più si taglia in pezzi piccoli frutta e verdura, meno è sollecitato l’apparecchio.

Prezzo

Un frullatore senza funzioni aggiuntive ha un prezzo di gran lunga inferiore rispetto all’estrattore: si trova in commercio a partire dai 25 €. Il prezzo base di un estrattore di buona qualità, senza filtri aggiuntivi, si aggira intorno ai 100 €.

Quale scegliere?

Entrambi gli elettrodomestici sono utili in cucina; la scelta personale dipende dal tipo di alimentazione che si segue, da eventuali disturbi allo stomaco o all’intestino, e dal regime alimentare scelto. Anche le abitudini ed il tempo a disposizione sono determinanti nella scelta dell’uno o dell’altro. L’ideale sarebbe poter disporre di entrambi gli elettrodomestici, per poter preparare ricette a base di frutta e verdura di ogni tipo.

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