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Migliori pannelli solari termici

I migliori pannelli solari termici selezionati per efficienza termica, capacità del bollitore, facilità di installazione, rapporto qualità prezzo.

Classifica migliori pannelli solari termici

Cordivari Panarea

test Cordivari Panarea

Pro

  • Materiali di ottima qualità
  • Possibilità di scegliere diverse capacità del bollitore
  • Adatto sia per tetto piano che a falda
  • Collettore solare ad elevata efficienza

Contro

  • Nessun problema riscontrato

Cordivari Panarea è un sistema termico solare a circolazione naturale in grado di produrre acqua calda per uso sanitario. I componenti principali sono il collettore solare e il bollitore disponibile in diverse capacità per soddisfare la maggior parte delle esigenze. A tal proposito, nel catalogo troviamo le versioni da 150, 200 o 300 litri che presentano il serbatoio di medesimo diametro (55 centimetri), mentre la lunghezza è rispettivamente pari a 102,6, 128,6 e 184 centimetri. Abbiamo anche la possibilità di scegliere il modello adatto per tetto piano oppure tetto a falda, ovvero con la superficie di copertura inclinata.

Il collettore solare è inserito in un telaio di alluminio anodizzato e presenta una coibentazione in lana minerale a elevato isolamento termico. Il principale punto di forza è l’alta selettività, vale a dire una grande capacità di assorbimento dei raggi solari. La superficie del pannello in vetro temprato antigrandine può lavorare con temperatura fino a 200°C e pressione massima di esercizio di 6 bar.

Il bollitore è in acciaio al carbonio, con rivestimento interno in Polywarm®. Si tratta di uno speciale materiale brevettato da Codivari che assicura grande resistenza sia alla corrosione che alle sollecitazioni meccaniche. L’efficienza è assicurata dallo scambiatore di calore a intercapedine e dalla coibentazione in poliuretano espanso. Con la massima cura progettuale è stato realizzato anche il rivestimento esterno del bollitore, ovvero utilizzando un lamierino sottoposto a speciale trattamento anticorrosivo.

Il mio giudizio finale su Cordivari Panarea è molto buono alla luce dell’ottima qualità costruttiva e le notevoli prestazioni. Un sistema a pannello solare termico progettato per durare negli anni, garantendo la produzione di acqua calda sanitaria sfruttando con efficienza l’irraggiamento e senza necessità di collegamento alla rete elettrica.

Cordivari Stratos

Cordivari Stratos

Cordivari Stratos si discosta da tutti i sistemi solari analizzati in questa guida all’acquisto per avere l’accumulo sanitario integrato. Il pannello è stato progettato con un design elegante e con ingombri estremamente contenuti.

Invece del classico bollitore esterno, il circuito di riscaldamento e accumulo dell’acqua è stato inserito direttamente all’interno. Se da una parte ciò rende il prodotto esteticamente gradevole e permette una più pratica installazione, dall’altra riduce la produzione d’acqua. Quest’ultimo aspetto può essere risolto effettuando un collegamento a batteria per aumentare la disponibilità idrica.

La struttura è realizzata con un telaio in alluminio anodizzato, mentre il vetro temperato del pannello solare assicura un’adeguata protezione dalla grandine. Il fondo e le pareti coibentate garantiscono un elevato isolamento con uno spessore di 3 centimetri per ridurre le dispersioni termiche.

Nella fornitura è presente la raccorderia necessaria per effettuare i collegamenti idraulici e un kit per il fissaggio su superfici piane o su tetti inclinati. La dotazione è completata da una valvola rompi-vuoto e da una di sicurezza a 6 bar.

Cordivari Stratos è un pannello solare adatto in luoghi ad elevato indice di irraggiamento solare annuo. C’è la possibilità di scegliere tre diverse versioni in base alla necessità. Il modello 100 offre un volume di accumulo pari a 99 litri, il 150 assicura 149 litri mentre il 200 garantisce fino a 197 litri di acqua calda. Qualora fosse installato in zone dove la temperatura può scendere sotto lo zero, è necessario prevedere il montaggio di un dispositivo di sicurezza antighiaccio.

Come scegliere un pannello solare termico

I pannelli solari termici sono una parte importante del più esteso impianto solare termico utilizzato per produrre acqua calda sanitaria, o in alcuni casi anche destinata al riscaldamento dell’abitazione. Sono impianti che possono integrare il proprio lavoro con quello svolto da una pompa di calore aria acqua.

Il loro compito è quello di catturare l’energia termica proveniente dal sole, e renderla disponibile allo scambio in modo tale che l’impianto possa utilizzarla per riscaldare l’acqua contenuta nel bollitore.

Il vantaggio principale di questo sistema è che grazie al lavoro del pannello solare termico non c’è bisogno di utilizzare energia proveniente dalla combustione di gas o gasolio, né quella proveniente dalla rete elettrica, o dalla legna usata nei termocamini abbattendo notevolmente i costi per la produzione di acqua calda in casa.

Spesso però si genera una confusione tra pannello solare termico e pannello fotovoltaico, argomento su cui vale la pena spendere qualche parola per una maggiore consapevolezza del consumatore nel momento in cui si sta valutando l’acquisto di un nuovo sistema di riscaldamento dell’acqua domestica.

Mentre il pannello fotovoltaico utilizza l’energia termica proveniente dal sole per trasformarla in energia elettrica, il pannello solare termico utilizza il calore ricevuto direttamente per scaldare l’acqua contenuta nel serbatoio, producendo così acqua calda sanitaria e in alcuni casi acqua destinata al riscaldamento.

Un sistema quindi che permette un sostanziale risparmio economico grazie all’efficienza dei sistemi di scambio termico, e che presenta delle caratteristiche che è bene valutare, per sapere se il modello selezionato fa al caso proprio.

La scelta di un impianto basato sul pannello solare termico va effettuata principalmente valutando la potenza termica necessaria alla propria abitazione, valutando la grandezza del serbatoio, e scegliendo tra un impianto che garantisca la sola acqua calda sanitaria o anche la produzione di acqua destinata all’impianto di riscaldamento.

Oltre alla qualità dei materiali in generale, va inoltre dedicata attenzione alla tipologia di pannello che si intende installare: se si abita in una zona particolarmente fredda, i più indicati sono i pannelli sottovuoto, riconoscibili dai tradizionali pannelli vetrati per via della forma tubolare, che hanno un rendimento generalmente migliore rispetto a quelli dalla superficie completamente liscia e presentano un sistema di tubazioni il più delle volte in rame contenente l’acqua da riscaldare.

Un parametro da conoscere riguarda il tipo di circolazione dell’acqua: negli impianti a circolazione naturale, l’acqua che passa nel pannello solare termico esposto ai raggi del sole viene riscaldata per poi passare nel serbatoio. Da qui poi entra nel circuito di casa, per poter essere finalmente utilizzata.

Negli impianti a circolazione forzata invece il serbatoio è separato dal pannello solare termico, e l’acqua riscaldata viene portata dal pannello al serbatoio spinta da una pompa mediante un sistema di tubazioni, e il controllo su flussi, temperature e condizioni di utilizzo viene gestito da una centralina elettronica.

Si tratta di un impianto generalmente più costoso ma che offre dei vantaggi, legati soprattutto alla gestione dell’acqua e alla manutenzione dell’impianto, che vanno valutati soprattutto in funzione dell’utilizzo che si pensa di fare e della temperatura media del luogo in cui si abita.

Un fattore da valutare inoltre è la possibilità e la facilità di installazione dell’impianto solare termico: pendenza e distanza del tetto, possibilità di integrazione con caldaie già esistenti, possibilità di installazione in piano o a falda sono tutti aspetti da valutare in fase di acquisto, per trovare il pannello solare termico più adatto alle proprie esigenze.

Domande frequenti

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