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Robot aspirapolvere o scopa elettrica?

Robot aspirapolvere o scopa elettrica? Leggi la guida per conoscerne differenze, pro e contro, e capire quale elettrodomestico scegliere.

Robot aspirapolvere o scopa elettrica?

Differenze

L’unico aspetto che accomuna i due dispositivi è il loro scopo finale, ovvero tenere puliti pavimenti e tappetti di casa.

Un robot aspirapolvere, una volta installato e programmato, svolge tutte le operazioni autonomamente. L’utente si deve solo preoccupare di svuotare il serbatoio di raccolta della polvere quando necessario.

La scopa elettrica, sia che si tratti di un modello con o senza filo, deve essere manovrata dall’utilizzatore in base alle necessità e prevedendo ulteriori operazioni di pulizia del contenitore e manutenzione di filtri e spazzole.

Come funziona un robot aspirapolvere?

Il robot aspirapolvere è costituito da un corpo con una forma più o meno circolare, dimensioni compatte e ruote ammortizzate per potersi muovere agevolmente per casa. Un ulteriore componente è la base di ricarica dove il robot ritorna automaticamente quando la batteria scende sotto un livello minimo.

L’intelligenza artificiale e le funzioni a disposizione variano a seconda della fascia di prezzo del modello scelto. I prodotti più prestazionali sono dotati di sensore a torretta per mappare tutti gli ambienti domestici, in modo da ottimizzare i percorsi e ridurre i tempi di lavoro.

Altri sensori permettono all’apparecchio di riconoscere gli ostacoli e di evitare cadute in spazi vuoti. L’utente può gestire il robot tramite telecomando oppure attraverso lo smartphone e l’app dedicata. In questo modo può avere sempre sotto controllo lo stato di funzionamento e modificare i parametri anche da remoto stando fuori casa.

Come funziona una scopa elettrica?

La scopa elettrica ha una struttura in plastica molto snella che racchiude il motore elettrico, il sistema d’aspirazione e il serbatoio della polvere asportabile.

L’alimentazione può essere con cavo oppure con batteria ricaricabile. Il mercato ha progressivamente abbandonato i sacchetti di raccolta usa e getta preferendo optare per contenitori in plastica facilmente svuotabili.

L’impugnatura ergonomica, l’interruttore a grilletto, diversi livelli di potenza selezionabili e spazzola con snodo rotante, sono tutti aspetti che consentono una certa maneggevolezza e praticità per poter raggiungere i punti anche di scomodo accesso.

Pro e contro

Passiamo ad analizzare pro e contro offerti da queste due differenti categorie di dispositivi per le pulizie domestiche.

Autonomia

Un robot offre un’autonomia che varia a seconda del tipo di programma impostato, ma in linea di massima può arrivare anche a 120 minuti prima di dover ritornare alla sua base di ricarica.

Per la scopa elettrica il dato è molto importante qualora si scelga un modello senza fili. In questo caso un buon prodotto può garantire anche 30/40 minuti di lavoro continuato, fino ad arrivare a 60 minuti a basso carico di potenza, per i prodotti top di gamma.

Praticità d’uso

Quest’aspetto è senza dubbio un punto a favore di un robot aspirapolvere: è in grado di tenere pulito un appartamento di grandi dimensioni con minimi interventi da parte dell’utente.

Tuttavia, è necessario fare alcune precisazioni. Anche i modelli più prestazionali possono trovare della difficoltà in base al tipo di ambiente domestico. La situazione ideale è una casa molto ampia, con spazi agevoli, senza o con pochi tappeti e con un arredamento minimalista.

In caso di ambienti ristretti e con parecchi ostacoli (tavolini, sedie, scale, mobili bassi, cavi elettrici sul pavimento, tappeti di alto spessore, ecc.), il robot potrebbe trovarsi in seria difficoltà e rimanere incastrato in alcuni punti oppure non trovare più la via di ritorno alla base.

Livello di pulizia

In generale, un robot aspirapolvere offre elevati livelli di pulizia vista la meticolosità con cui raggiunge i punti più difficili come sotto divani e letti. Riesce a rimuovere lo sporco anche lungo il perimetro delle stanze grazie a spazzole rotanti laterali.

Naturalmente la pulizia sarà tanto più soddisfacente quanto maggiore è il livello di intelligenza dell’apparecchio. Le difficoltà potrebbero riguardare la pulizia degli angoli, tappeti e di punti bassi dove il robot non riesce ad infilarsi.

Il vantaggio offerto da una scopa elettrica e di consentire pulizie più rapide potendo andare ad agire direttamente in un determinata zona e riuscendo a raggiungere con maggior efficacia bordi e angoli.

Programmazione della pulizia

Questo elemento è forse il più grande vantaggio offerto da un robot aspirapolvere. Anche modelli di fascia media permettono di poter decidere, per ogni giorno della settimana, l’orario di avvio del dispositivo in modo da farlo funzionare quando la casa è disabitata.

I prodotti migliori consentono anche di creare dei muri virtuali per impedire al robot di aver accesso in determinate stanze o zone dell’abitazione. Una funzione di estrema utilità che evita di doversi ricordare di chiudere le porte o ricorrere al posizionamento di ostacoli fisici.

La funzionalità della mappatura degli ambienti, oltre a rendere la pulizia più efficace, consente all’utilizzatore di osservare dallo smartphone i punti tralasciati dal robot.

Ingombro

Una scopa elettrica dopo l’uso può essere riposta in uno sgabuzzino o in una stanza di servizio, mentre il robot alloggia stabilmente nella sua base.

La posizione non può essere scelta a casaccio ma deve garantire almeno uno spazio di un metro (a volte anche un metro e mezzo) su ambo i lati e frontalmente, per consentire al dispositivo di effettuare le manovre di uscita e rientro. Prima di acquistare un robot aspirapolvere è bene controllare molto attentamente di avere un adeguato spazio dove collocare la stazione di ricarica.

Prezzo

Una buona scopa elettrica con filo si può trovare anche sotto i 100 euro, con il prezzo che sale per modelli dotati di batteria ricaricabile.

Un robot aspirapolvere è decisamente più costoso: un apparecchio entry level richiede un esborso attorno ai 150/200 euro, arrivando anche a 700/800 euro per i top di gamma. Per un dispositivo dotato di buona intelligenza artificiale è necessario mettere in conto una spesa almeno di 400/500 euro.

Quale scegliere?

Come abbiamo visto i due dispositivi sono molto differenti e devono essere acquistati valutando esclusivamente le personali necessità.

Un robot aspirapolvere risulta un’ottima scelta in tutti quelle situazioni in cui si desidera una pulizia programmata. Una persona che passa l’interna giornata fuori casa rientrando solo a tarda sera, potrà sfruttare il lavoro di un robot aspirapolvere per avere sempre un soddisfacente livello di pulizia.

In famiglie numerose, dove l’ambiente domestico è vissuto quasi 24 ore al giorno, un robot non è detto che possa riuscire a svolgere al meglio i suoi compiti: una scopa elettrica è ancora la soluzione più conveniente e praticabile per avere pulizie rapide e di buon livello.

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