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Migliori aspirabriciole

I migliori aspirabriciole selezionati per potenza aspirante, capacità del serbatoio, autonomia, funzione wet & dry e rapporto qualità prezzo.

Classifica migliori aspirabriciole

Black&Decker NVC115JL

Black&Decker NVC115JL è un aspirabriciole compatto, leggero e maneggevole per effettuare pulizie molto rapide. Il design ergonomico permette di raggiungere punti poco accessibili senza difficoltà, mentre la forza aspirante pari a 8 air watt e la bocca di ingresso piuttosto ampia consentono di rimuovere anche detriti come chicchi di caffè e crocchette del gatto.

La batteria agli ioni di litio da 3.4 V e capacità di 1500 mAh assicura un’autonomia massima di circa 11 minuti, ovvero un tempo più che sufficiente per il normale e quotidiano utilizzo di un aspirabriciole. La ricarica completa, tramite l’alimentare in dotazione, richiede 10 ore e posso verificarne lo stato grazie all’indicatore integrato. Lo sporco viene raccolto nel contenitore da 325 millilitri che sgancio con facilità tramite l’apposito pulsante, così da svuotare il contenuto nel cestino dell’immondizia.

Black&Decker NVC115JL è un valido aiuto in casa per aspirare velocemente le briciole dalla tavola e dal divano o eliminare lo sporco più grossolano da pavimenti e tappeti. Un apparecchio pratico da pulire potendo lavare contenitore e filtro removibile sotto un getto d’acqua, avendo come unico limite la mancanza della base a parete per stazionamento e ricarica.

Ariete 2474 Wet & Dry

La principale particolarità dell’aspirabriciole Ariete 2474 Wet & Dry è la possibilità di aspirare anche liquidi. Di solito questa tipologia di apparecchi consente di rimuovere solamente sporco secco, ma in questo caso sono in grado di eliminare anche piccole quantità di acqua, bibite, vino, ecc.

Questo modello presenta un design del tutto simile alla maggior parte dei prodotti concorrenti e dispone di una maniglia ergonomica per garantire una presa sicura e confortevole. Il peso leggero e le dimensioni compatte (37.5 L x 10.5 P x 11 A centimetri) permettono di maneggiare comodamente l’apparecchio e raggiungere anche punti di difficile accesso. Il contenitore, con capacità di 400 millilitri per residui solidi e 45 millilitri per liquidi, è removibile tramite pulsante di sgancio e lavabile sotto un getto d’acqua così come il filtro.

Ariete 2474 Wet & Dry è un aspirabriciole economico ma in grado di svolgere bene la propria funzione. Inoltre, offre una completa dotazione di accessori che comprende bocchetta per fessure, bocchetta per liquidi e beccuccio con spazzola per aspirare superfici delicate e rivestimenti in tessuto. A mio avviso, l’unico aspetto negativo riguarda la batteria ricaricabile al nichel-metallo idruro (NiMH). Sebbene la capacità di 1200 mAh assicura un’autonomia di 10 / 12 minuti in linea con la media di categoria, rispetto a modelli agli ioni di litio l’accumulatore NiMH ha una vita più breve, tollera meno i sovraccarichi e genera molto calore durante la ricarica.

Karcher CVH 2

Kärcher CVH 2 è un aspirabriciole caratterizzato da un corpo a forma cilindrica lungo 33 centimetri e con diametro di soli 7.6 centimetri. Tali dimensioni, unite al peso di 700 grammi, assicurano una grande maneggevolezza e poter pulire senza fatica anche in spazi stretti. Il rovescio della medaglia di ingombri così limitati è la capacità del vano raccolta pari ad appena 150 millilitri, il che costringe a frequenti svuotamenti. Tuttavia, l’operazione è alquanto pratica grazie al pulsante di sblocco per sganciare il contenitore e versare il contenuto direttamente nella spazzatura.

Altro punto di forza riguarda la batteria con tecnologia agli ioni di litio, voltaggio di 7.2 V e capacità di 2000 mAh. Valori alti per questa categoria di elettrodomestici che assicurano un’autonomia massima di 10 minuti (in linea con modelli concorrenti) e un tempo di ricarica di 4 ore, vale a dire nettamente inferiore rispetto ai principali competitor.

Kärcher CVH 2 è un aspirabriciole piccolo ma con potenza sufficiente per rimuovere polvere e piccoli detriti in una sola passata. Inoltre, integra un sistema di filtraggio a due stadi lavabile composto da un elemento a maglie metalliche per trattenere lo sporco grossolano e un filtro HEPA 12 che cattura le particelle più sottili. Da evidenziare anche la dotazione di un accessorio 2 in 1, ovvero una bocchetta a lancia per fessure che si trasforma in una piccola spazzola per aspirare la polvere da tessuti e superfici delicate.

Rowenta AC4769 Extenso Cyclonic

Rowenta AC4769 Extenso Cyclonic è un aspirabriciole con design classico e un po’ retrò che verrà apprezzato dagli amanti dello stile vintage. Rispetto a prodotti dalle forme avveniristiche ma alla fine poco maneggevoli, il modello in oggetto si direziona con estrema facilità sfruttando l’impugnatura ergonomica ed un peso piuma.

Come tutti i diretti rivali, anche quest’apparecchio utilizza una tecnologia d’aspirazione ciclonica alimentata da una batteria al nichel-metalidrato (Ni-MH) che, rispetto agli ioni di litio, può risentire dell’effetto memoria.

Un accumulatore che da una parte assicura una buona autonomia di 16 minuti, ma dall’altra tempi di ricarica decisamente lunghi con 16 ore per arrivare al 100%. Tuttavia, è un aspetto superato dalla possibilità d’installare una base a parete per poter inserire il dispositivo al termine di ogni utilizzo e mantenerlo sempre in carica.

Rowenta AC4769 Extenso Cyclonic è un aspirabriciole che trova nell’ambiente della cucina il suo luogo ideale; un elettrodomestico da avere sempre a portata di mano per effettuare veloci pulizie che richiedono grande maneggevolezza ma una potenza non esagerata.

Philips MiniVac FC6148/01

Philips MiniVac FC6148/01 nel complesso è un aspirabriciole soddisfacente e meritevole di una buona posizione in classifica; ciò che abbiamo più apprezzato è la qualità dei materiali plastici che offrono solidità e resistenza nel tempo.

Un aspetto interessante è la presenza di una base di ricarica da tavolo per poter posizionare comodamente in verticale il dispositivo a fine utilizzo. La maneggevolezza è garantita da una forma ergonomica ben studiata, dal manico con impugnatura soft touch e da un adeguato bilanciamento del peso che è di soli 0,8 chilogrammi.

Sotto il profilo della potenza aspirante il giudizio è buono ma non eccezionale. Se l’uso previsto è solo per raccogliere briciole, piccoli frammenti e polvere da sopra i mobili non ci sono grossi problemi; pensando ad utilizzi più gravosi come la pulizia degli interni dell’auto, consigliamo di rivolgersi a dispositivi più potenti.

La batteria agli ioni di litio è da 10,8 Volt con un’autonomia di 9 minuti, tempi di ricarica nella norma e funzione di autospegnimento a carica completata.

Philips MiniVac FC6148/01 è il classico aspirabriciole quindi, acquistandolo per svolgere questa funzione, non delude affatto. La dotazione di accessori è di buon livello con la presenza della bocchetta a lancia e della spazzola con setole per togliere la polvere dalle superfici delicate.

Da considerare il livello di rumorosità pari a 81 dB: valore elevato che, tuttavia, non causa troppi fastidi visto il tipo di utilizzo con brevi sessioni di lavoro.

Hoover Jive SJ36DWV6

Hoover Jive SJ36DWV6 è un aspirabriciole entry level con un prezzo decisamente molto economico. Non ci si deve aspettare un modello particolarmente potente e multiuso; è stato progettato con il solo scopo di raccogliere piccoli frammenti e quindi dimensionato di conseguenza.

La batteria al nichel-metalidrato ha un voltaggio di 3,6 Volt con un’autonomia di 10 minuti e tempi di ricarica di circa 16 ore. Il vantaggio di dati tecnici non particolarmente performanti e di una limitata potenza è l’estrema maneggevolezza. Il peso non raggiunge nemmeno i 700 grammi, offrendo una manovrabilità assoluta anche nei punti più scomodi.

Forma e design sono molto classici con il contenitore realizzato in simpatiche colorazioni per dare un tocco di allegria dentro casa. La bocchetta per fessure è integrata nella scocca e permette all’apparecchio di stare in posizione verticale da solo. Completa la dotazione di accessori un caricatore con spinotto per effettuare la ricarica.

Hoover Jive SJ36DWV6 è un aspirabriciole molto essenziale che nel complesso offre un discreto rapporto qualità prezzo. Tenuto in cucina può risultare un valido aiuto per aspirare rapidamente briciole o piccole quantità di altri alimenti.

Come scegliere un aspirabriciole

Migliori aspirabriciole

L’aspirabriciole è un elettrodomestico che si trova in qualsiasi casa vista la sua grande praticità d’uso. Un apparecchio che non si limita a raccogliere i resti del pane dalla tovaglia o dal divano, ma può essere utilizzato anche per mille altri impieghi come la pulizia degli interni dell’auto. Vediamo di seguito quali sono le principali caratteristiche da tenere in considerazione per una scelta corretta.

Tecnologia di aspirazione

La tendenza di tutti i costruttori è di adottare la tecnologia di aspirazione ciclonica o multiciclonica, la stessa che equipaggia i più moderni aspirapolvere senza sacco. Grazie all’utilizzo di un cono (o di un gruppo di coni per la multiciclonica),  si crea un vortice d’aria molto potente che separa lo sporco dall’aria per mezzo della forza centrifuga.

Così facendo si ottiene anche una sorta di prefiltraggio completato poi dagli altri filtri presenti. Il vantaggio di questa tecnologia è di non utilizzare sacchetti di raccolta ma solo un serbatoio che si potrà svuotare facilmente. I modelli migliori sono dotati anche della funzione Wet&Dry che permette di aspirare piccole quantità di liquidi.

Sistema di filtraggio

Per ogni elettrodomestico che aspira la parte riguardante il sistema di filtraggio è molto importante. In un aspirabriciole di fascia alta abbiamo la presenza di due filtri: uno per le particelle di grosse dimensioni e l’altro per le polveri sottili. I dispositivi migliori sono dotati di filtri HEPA (indicati con la sigla H13-H14) in grado di trattenere fino al 99,97% degli allergeni presenti nell’aria. Presenti anche sui modelli più moderni di aspirapolvere senza fili, sono la soluzione ideale per chi soffre di allergie o malattie respiratorie. Modelli meno prestazionali montano invece filtri EPA (indicati con sigle E10, E11, E12, ecc.), che trattengono fino all’85% delle polveri sottili.

Potenza aspirante

La potenza aspirante, indicata in AirWatt, indica la capacità di aspirazione in senso stretto dell’elettrodomestico.  Per i dispositivi più performanti è un dato superiore ai 20 AW mentre per i modelli di fascia media si attesta su valori compresi tra 10 e 20 AW. A mio parere questo è il livello minimo da considerare se si desidera un elettrodomestico davvero performante. Gli aspirabriciole più economici possono avere anche potenze di soli 4-5 AW.

Spesso, quando si parla di potenza, si fa erroneamente riferimento a valori espressi in Volt (V), che esprimono invece la tensione della batteria. Si tratta tuttavia di un’usanza comune, quindi non è raro incontrare una dicitura del genere perfino nei siti dei più importanti produttori di elettrodomestici.

Per tornare agli aspirabriciole, dopo la dovuta disambiguazione, in commercio troviamo modelli con diversi valori di voltaggio. Si parte da circa 2 volt fino ad arrivare a circa 22 volts. Il mio consiglio è quello di scegliere modelli che garantiscano almeno 7 volts per un’aspirazione efficace in ogni angolo della casa, mentre chi fa un uso intensivo dell’aspirabriciole (molte passate su divani e tappeti, ad esempio), dovrebbe considerare modelli da 12 volts a salire.

Autonomia

Tra gli aspirabriciole possiamo trovare alcuni modelli che possono essere alimentati anche dalla presa accendisigari presente nell’automobile. Sono pratici per lunghe sessioni di pulizia della vettura, perché l’autonomia è illimitata. Non sostituiscono i più grandi (e ingombranti) aspirapolvere per auto, ma sono un’ottima alternativa per tenere in ordine la vettura quotidianamente.

Se l’utilizzo è previsto solo in casa per le normali pulizie domestiche, la soluzione ideale è invece un aspirabriciole a batteria. È senza dubbio la tipologia più impiegata per via della massima comodità e praticità. In questo caso bisogna prestare attenzione all’autonomia.

I modelli di fascia alta utilizzano batterie agli ioni di litio che sono leggere, durano a lungo e si ricaricano piuttosto velocemente. Altre batterie utilizzate sono quelle al nichel-metallo idruro (Ni-MH), che sono più pesanti e soffrono dell’effetto memoria. Infine ci sono le batterie al nichel-cadmio (Ni-Cd) dotate di una tecnologia ormai sorpassata che potrebbero equipaggiare aspirabriciole molto economici.

Ergonomia e praticità di utilizzo

Un aspetto da valutare è la praticità di utilizzo dell’aspirabriciole. Verificare per prima cosa l’ergonomia, data principalmente da un buon bilanciamento dei pesi, dalla comodità dell’impugnatura e dalla facilità con cui si riesce a raggiungere con un dito il pulsante di accensione.

Peso e dimensioni sono due aspetti che influiscono notevolmente sulla maneggevolezza. Mediamente il peso si aggira sul chilogrammo con i modelli migliori che scendono anche a raggiungere i 700 grammi. Gli apparecchi più economici sono decisamente più pesanti (a causa soprattutto della batteria) e arrivano a sfiorare i 2 chilogrammi.

Come ogni tipo di aspirapolvere, anche per gli aspirabriciole la capacità del serbatoio di raccolta è un ulteriore fattore da prendere in considerazione. Un buon prodotto ha una capienza compresa tra i 350 e 500 ml.

Dotazione di accessori

Ultimo particolare da valutare riguarda gli accessori. In pratica vengono fornite diverse bocchette. Normalmente c’è una spazzola per la pulizia di tappetti, coperte, tovaglie, una per togliere la polvere dai mobili e una bocchetta a lancia indispensabile per raggiungere i punti più difficili. Quest’ultima è quella più utilizzata per la pulizia degli interni dell’auto e deve essere di adeguata lunghezza: se troppo corta serve praticamente a nulla.

Domande frequenti

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