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Aspirapolvere con o senza filo?

Aspirapolvere con o senza filo? Leggi la guida per conoscerne differenze, pro e contro, e capire quale elettrodomestico scegliere.

Aspirapolvere con o senza filo?

Differenze

Lo scopo principale di entrambi i dispositivi è eliminare polvere e piccoli detriti da ogni punto della casa, rappresentando una valida soluzione anche per operazioni come la pulizia degli interni dell’auto.

Le differenze sostanziali riguardano il tipo di alimentazione e la struttura. Un aspirapolvere senza fili è dotato di batteria ricaricabile, ha un peso molto leggero e risulta particolarmente maneggevole; si presta a rapide pulizie potendo raggiungere anche i punti di difficile accesso grazie ad una buona dotazione di accessori.

I suoi limiti sono la bassa capacità del serbatoio di raccolta e un’autonomia che, nei modelli più performanti, può arrivare ad un massimo di 60 minuti (alla minima potenza).

Un aspirapolvere con filo è un dispositivo dotato di ruote per essere comodamente trainato durante le operazioni di pulizia. È dotato di un lungo tubo flessibile e di una serie di accessori per eliminare la polvere da pavimenti, tappeti, tappezzeria, ecc.

Il cavo elettrico, seppur normalmente di adeguata lunghezza, limita la facilità degli spostamenti. A questo si deve aggiungere un peso considerevole che va ad incidere sulla maneggevolezza. Si dispone però di un serbatoio molto più capiente, autonomia praticamente illimitata e di maggior potenza aspirante.

Come funziona un aspirapolvere senza filo?

Gli aspirapolvere senza fili sono caratterizzati da due aspetti fondamentali: alimentazione con batteria ricaricabile e assenza di sacco per la raccolta della polvere. L’aspirazione è generata attraverso la tecnologia ciclonica che consente di ottenere un potente risucchio creando un vortice d’aria.

La struttura è simile per tutti i modelli con il corpo motore dotato di impugnatura ergonomica e interruttore a grilletto per gestire la potenza. I modelli più diffusi sono dispositivi 2 in 1: si possono utilizzare come una scopa elettrica applicando le spazzole in dotazione e sfruttando la lunga asta in alluminio oppure come un aspirapolvere portatile per raccogliere le briciole dalla tavola o dal divano dopo uno spuntino davanti alla TV.

Come funziona un aspirapolvere con filo?

Se il principio di funzionamento può essere considerato lo stesso, ciò che cambia completamente è la struttura. Anche in questo caso la tecnologia ciclonica è ormai il punto di riferimento offrendo un alto potere aspirante.

Il classico sacco di raccolta in carta o tessuto è ormai una soluzione che trova sempre meno spazio: detriti e pulviscolo finiscono direttamente in un comodo serbatoio removibile per un rapido svuotamento.

L’alimentazione avviene tramite filo elettrico con i modelli migliori che offrono il sistema di riavvolgimento automatico del cavo, semplicemente premendo un pulsante con il piede. Per l’utilizzo si collega al tubo flessibile un’asta in alluminio con incorporato l’impugnatura dotata di interruttore a grilletto per gestire la potenza.

In base al tipo di pulizia si inserisce uno degli accessori in dotazione, godendo di una buona versatilità d’uso. Molti modelli prevedono anche avanzati sistemi di filtraggio dell’aria per trattenere le polveri sottili e rendere l’ambiente più salubre.

Pro e contro

Ora vediamo quali sono vantaggi e svantaggi delle due categorie, analizzando gli aspetti tecnici più significativi quali potenza, autonomia, maneggevolezza, capacità del serbatoio, capacità di filtraggio e versatilità di utilizzo.

Potenza

In linea di massima un aspirapolvere con cavo è più potente: l’alimentazione costante della rete elettrica domestica permette di impiegare motori più performanti e di maggiori dimensioni, ottenendo un elevato potere aspirante.

Un dispositivo a batteria può offrire potenze soddisfacenti ma solo per pochi minuti. Oltretutto, nei modelli più economici il livello d’aspirazione cala progressivamente al diminuire della percentuale di carica.

Autonomia

Un punto nettamente a favore di un aspirapolvere con filo è la totale mancanza di problemi d’autonomia: l’unica preoccupazione è disporre di una presa elettrica. Il discorso cambia sensibilmente per un dispositivo con batteria ricaricabile.

I continui progressi tecnologici hanno permesso di realizzare accumulatori agli ioni di litio di dimensioni contenute e di buona capacità. Tuttavia, anche il migliore dei modelli arriva a garantire, alla massima potenza, un’autonomia che si aggira sui 20/25 minuti. Nei dispositivi top di gamma che funzionano a potenza normale e dotati di pulsante per inserire la modalità turbo, la batteria può raggiungere i 60 minuti (nelle condizioni più favorevoli).

Maneggevolezza

Il vincitore da questo punto di vista è senza dubbio l’aspiratore senza fili. La mancanza del cavo e l’aggiunta di un peso contenuto, consentono di manovrare il dispositivo con molta naturalezza raggiungendo con facilità anche le zone di più difficile accesso. Alcuni modelli sono dotati di sistemi per inclinare il manico in modo da infilarsi sotto letti e divani, mentre altri sono corredati di accessori specifici per pulire efficacemente gli interni dell’automobile.

Scegliendo un aspirapolvere con filo è necessario controllare la lunghezza del cavo (almeno 5 metri) e quella dell’accoppiata tubo flessibile più asta rigida. In questo modo si ha la certezza di poter raggiungere ogni punto di una stanza, anche di grandi dimensioni, senza dover cambiare presa di corrente o utilizzare una prolunga.

Capacità del serbatoio

Un aspirapolvere senza filo ha un serbatoio di capacità ridotta che mediamente si aggira attorno a 0,5/0,6 litri, rispetto ai 2/3 litri di un modello con cavo. È un aspetto da tenere in considerazione in base al tipo di utilizzo previsto.

Filtraggio aria

I modelli senza filo sono normalmente dotati di un semplice filtro in gomma piuma o in tessuto per trattenere il pulviscolo di più grosse dimensioni. I migliori dispositivi con cavo possono essere equipaggiati con filtro HEPA in grado di eliminare le particelle sottili come acari e batteri, rendendo l’aria più salubre e risultando particolarmente adatti per chi soffre di allergie respiratorie. Esistono inoltre aspirapolvere che ai filtri HEPA affiancano un sistema di filtraggio ad acqua, per migliorare ulteriormente la qualità dell’aria reimmessa nell’ambiente.

Versatilità

L’aspetto che più incide sulla versatilità è il numero e la qualità degli accessori. Per pulire efficacemente qualsiasi tipo di pavimento e tappeto, è necessario disporre di adeguate spazzole; allo stesso modo per raggiungere i punti più inaccessibili, è indispensabile una bocchetta a lancia. In linea di massima, prodotti di fascia medio/alta di entrambe le categorie offrono sempre una buona dotazione di accessori.

Aspirazione liquidi

Gli aspirapolvere con tecnologia ciclonica non sono in grado di aspirare liquidi. Anche i dispositivi dotati di sacco non possono offrire tale possibilità. Gli unici modelli capaci di soddisfare questa esigenza sono quelli a bidone. Si tratta dei classici aspirapolvere con filo utilizzati soprattutto per la pulizia dell’auto e per eliminare detriti di grosse dimensioni come calcinacci, segatura, ecc.

Quale scegliere?

Entrambe le soluzioni offrono pro e contro ma non si può affermare che una sia migliore dell’altra. Tutto dipende dal tipo di impiego a cui un aspirapolvere è destinato e dalle dimensioni dell’ambiente domestico.

Un modello senza filo è pensato per consentire pulizie rapide in spazi limitati. Rappresenta una soluzione ideale in piccoli appartamenti: una volta terminato il lavoro si può inserire nella sua base di ricarica a parete (se prevista), occupando poco spazio e rimanendo sempre pronto all’uso.

Al contrario, un dispositivo alimentato con cavo si sfrutta per operazioni decisamente più gravose o la pulizia di grandi superfici che richiedono una maggior potenza e sessioni di lavoro particolarmente lunghe.

In questo caso non si hanno problemi di autonomia e di dover svuotare in continuazione il serbatoio. Terminato l’utilizzo serve un adeguato spazio per il rimessaggio, non solo dell’apparecchio, ma anche di tutti gli accessori.

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