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Ventilatore a torre o a piantana?

Ventilatore a torre o a piantana? Leggi la guida per conoscerne differenze, pro e contro, e capire quale scegliere.

Ventilatore a torre o a piantana?

Differenze

Le principali diversità tra i due modelli riguardano la potenza, struttura, estetica e il numero di funzionalità offerte. Un ventilatore a piantana ha un design molto spartano con la classica girante a pale protetta da una griglia metallica.

Un dispositivo a torre è molto più elegante ed occupa decisamente meno spazio grazie ad una struttura compatta. Entrambi gli elettrodomestici provocano uno spostamento d’aria che risulta tanto più quanto più veloce è la rotazione del motore. Ciò permette di raggiungere anche i punti più lontani del locale, riuscendo anche a meglio indirizzare il flusso.

Come funziona un ventilatore a torre?

Chiamato anche ventilatore a colonna, il dispositivo è costituito da una base circolare a cui è collegata una struttura a forma cilindrica di ridotte dimensioni. Le pale e le ventole sono state sostituite da un cilindro rotante interno che pesca l’aria dalle prese posteriori e la espelle da quelle anteriori. Grazie ad un movimento oscillatorio da destra a sinistra è in grado di distribuire l’aria uniformemente nell’ambiente.

Alcuni modelli hanno le bocchette orientabili in maniera del tutto simile a quelle presenti sulle autovetture. Nella parte alta della torre è posizionato il pannello di controllo con possibile integrazione di un display oppure led luminosi di segnalazione. Le varie funzioni si possono gestire anche attraverso un telecomando ad infrarossi.

Migliori ventilatori a torre

 

Come funziona un ventilatore a piantana?

La struttura presenta un’ampia base di forma circolare per assicurare adeguata stabilità e un’asta in acciaio ad altezza regolabile sulla cui sommità è montato il gruppo motore – girante. Un numero variabile di pale (da 3 a 5 a seconda dei modelli), ruotando a velocità impostabile dall’utilizzatore, provvede a spostare l’aria generando un flusso orientabile dal meccanismo di oscillazione automatica e dalla regolazione manuale dell’angolazione dell’elica.

I comandi sono spesso integrati nella parte alta dell’asta con l’eventuale presenza di un telecomando. La griglia metallica evita il contatto diretto con le pale e può essere facilmente aperta per le operazioni di pulizia.

Migliori ventilatori a piantana

 

Pro e contro

Dal raffronto tra le due categorie e dall’analisi dei pro e contro si può avere una chiara idea di quale delle due soluzioni soddisfi al meglio le proprie esigenze. Vediamo di seguito gli aspetti di maggior importanza.

Potenza

I ventilatori a piantana sono più potenti; è un dato di fatto e dipende dalla struttura e dal principio di funzionamento. Le pale offrono una più ampia superficie di contatto e ruotando ad elevata velocità riescono a spostare un considerevole numero di metri cubi di aria all’ora.

Distribuzione e controllo del flusso d’aria

Un fattore molto importante è valutare come viene distribuita l’aria all’interno della stanza. Un ventilatore a piantana è in grado di generare un flusso molto potente, raggiungendo i punti più lontani del locale anche se di grandi dimensioni.

Al contrario un modello a torre è più limitato in questo senso e la sua efficacia diminuisce progressivamente già a partire da una distanza di soli 2 metri.

Anche la direzionalità del flusso è un aspetto a favore dei modelli a piantana. Entrambe le tipologie di ventilatori sono dotati di movimento oscillatorio orizzontale ma i dispositivi a pale possono essere meglio orientati variando manualmente l’inclinazione dell’elica in alto oppure verso il basso.

Estetica

La struttura cilindrica molto compatta con rivestimento in plastica lucida offre da una parte un look più moderno e dall’altra permette di inserire un ventilatore a torre in qualsiasi locale, senza creare troppo contrasto con l’arredamento e lo stile esistente.

Rumorosità

A maggior potenza corrisponde una più alta rumorosità, quindi è facile intuire come un ventilatore a piantana sia meno silenzioso rispetto ad un modello a torre. Quest’ultimo è una soluzione migliore nel caso sia previsto un utilizzo in camera da letto.

Sicurezza

Un modello a piantana è meno stabile e può ribaltarsi con più facilità di un ventilatore a torre. Un aspetto da tenere in considerazione avendo in casa bambini piccoli o animali domestici. Le pale, pur essendo opportunamente protette da una griglia metallica, possono comunque essere raggiunte infilando oggetti lunghi e appuntiti: un pericolo da non sottovalutare.

Purificazione dell’aria

Un ventilatore a piantana si limita a muovere l’aria, compresa la polvere, senza migliorare minimamente la salubrità del locale. Un modello a torre aspira l’aria dalle prese posteriori e la espelle da quelle anteriori. Durante il passaggio un filtro (non è sempre presente) trattiene le impurità di più grosse dimensioni. Non si tratta di un elemento filtrate di tipo Hepa che elimina anche le polveri sottili, tuttavia contribuisce a purificare l’aria. In commercio si trovano ventilatori a torre dotati anche di ionizzatori che abbassano il livello di agenti inquinanti nell’ambiente.

Consumi

Il consumo energetico è strettamente legato alla potenza assorbita. I ventilatori non sono elettrodomestici che incidono più di tanto in bolletta, con i modelli a piantana leggermente più esosi di quelli a torre. È importante scegliere un dispositivo dotato di timer per programmare lo spegnimento in modo da evitare di lasciare inutilmente accesso l’apparecchio.

Costo

Il costo è un aspetto che vede le due categorie posizionarsi su un livello di sostanziale equilibrio. Di base non si tratta di apparecchi dal prezzo elevato con i modelli meno prestazionali che stanno ampiamente sotto la soglia dei 100 euro. I ventilatori a piantana più potenti e con funzionalità complete possono superare anche i 200 euro. Allo stesso modo i modelli a torre dall’estetica sofisticata, elevato numero di modalità di ventilazione e dotati di ionizzatori costano dai 150 ai 200 euro.

Quale scegliere?

Entrambi i dispositivi offrono il meglio di sé in determinate condizioni ed è impossibile dire che una tipologia sia in assoluto migliore dell’altra. Dovendo rinfrescare un locale abbastanza ampio all’interno di una casa o in un luogo di lavoro, la potenza del ventilatore a piantana è senza dubbio più efficace con un flusso d’aria in grado di raggiungere anche i punti maggiormente distanti.

Il raggio d’azione di un modello a torre è limitato ed è particolarmente adatto a piccoli spazi domestici. In compenso offre una bassa rumorosità risultato un’ottima scelta per l’impiego durante la notte. La presenza di una specifica modalità (definita normalmente sleep o silent) permette di far funzionare il ventilatore spegnendo luci e display e portando al minimo la pressione sonora. Per chi soffre di allergie respiratorie è bene evitare assolutamente un ventilatore a pale che tende a disperdere nell’ambiente gli accumuli di polvere.

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