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Migliori caldaie a pellet

Le migliori caldaie a pellet selezionate per potenza termica, rendimento termico, efficienza energetica, sicurezza, prezzo e marca.

Classifica migliori caldaie a pellet

La Nordica Extraflame PK 20

La Nordica Extraflame PK 20

Pro

  • Serbatoio di elevata capacità
  • Doppia uscita fumi
  • Wi-Fi di serie per controllo tramite App
  • Possibilità di aggiungere un serbatoio supplementare

Contro

  • Nessun problema riscontrato

La Nordica Extraflame PK 20 è una caldaia a pellet con potenza termica di 20 kW adatta per chi deve riscaldare e produrre acqua calda ad uso sanitario in ambienti fino a 573 metri cubi. Le dimensioni sono abbastanza ingombranti (82,2 x 74,5 x H 140 cm) e l’aspetto estetico non è molto ricercato, prevedendo un’installazione all’interno di un apposito locale di servizio o comunque in un ambiente domestico poco vissuto.

Se la forma della scocca esterna in acciaio verniciato non mi ha destato particolare interesse, non posso dire la stessa cosa per la qualità dei componenti interni e le tecnologie di combustione utilizzate.

Questo modello è equipaggiato con sistema di autopulizia del braciere in ghisa e dello scambiatore di calore a fascio tubiero. La movimentazione del braciere e il caricamento del combustibile sono affidati a silenziosi motoriduttori brushless, mentre il controllo della temperatura ad una sonda posizionata nella camera di combustione.

Sono diversi i particolari tecnici presenti a garanzia di una buona affidabilità e un funzionamento sicuro; tra questi sottolineo un pressostato e termostato per evitare pericolose sovrappressioni e anomali innalzamenti della temperatura, candelette ceramiche per accelerare l’accensione, sistema anticondensa elettronico di serie e doppia uscita fumi posteriore e sul lato sinistro per una più flessibile installazione.

La lunga autonomia è assicurata da un serbatoio con capacità di 75 kg e dotato di sensore per rilevare il livello del combustibile, inoltre c’è la possibilità di aggiungere un serbatoio di stoccaggio supplementare. Per settare le varie impostazioni ho potuto affidarmi al comodo pannello con display, beneficiando anche di Wi-Fi integrato e dell’App Total Control 2.0 per gestire il funzionamento o intervenire sui parametri anche una volta lontano da casa.

Come scegliere una caldaia a pellet

Le caldaie a pellet attualmente in commercio si possono distinguere in due macrocategorie: semiautomatiche e automatiche.

Il fattore che le differenzia consiste sostanzialmente nel tempo che bisogna dedicare al caricamento del serbatoio, per permettere all’elettrodomestico di bruciare il pellet per un tempo più o meno prolungato, prima del successivo riempimento.

Le caldaie di tipo semiautomatico sono equipaggiate con un contenitore del combustibile di grandi dimensioni, da riempire manualmente, e per una buona scelta d’acquisto il mio consiglio è quello di valutare impianti con serbatoio che può contenere almeno 260 Kg di pellet.

Negli impianti automatici, invece, il combustibile è generalmente contenuto in un apposito contenitore, e da qui vengono trasferiti alla caldaia attraverso un sistema di alimentazione che può funzionare per aspirazione o attraverso l’impiego di una coclea.

Il trasporto tramite coclea è quello più semplice ed economico, e generalmente il più usato, ma per trasferire facilmente il pellet alla caldaia, quest’ultimo deve essere stoccato nelle immediate vicinanze della stessa.

Nelle caldaie che fanno affidamento su un sistema di aspirazione invece, il pellet viene spinto -soffiato o aspirato- all’interno di un tubo fino a raggiungere l’impianto. Data la leggerezza della materia combustibile, è possibile contenere il pellet anche a diversi metri di distanza dalla caldaia, e se si dispone di un locale su più livelli, è possibile tenere caldaia e pellet anche su due piani separati.

Per quanto riguarda la modalità di scambio termico riscaldamento, così come accade nelle caldaie a condensazione che utilizzano GPL o Metano, anche quelle a pellet a condensazione con scambiatore in acciaio inox stanno diventando ormai uno standard di efficienza energetica.

Il vantaggio della tecnologia a condensazione consiste nel fatto che viene sfruttato il calore dei fumi di scarico per recuperare parte dell’energia termica spesa durante la combustione.

In questo modo, tramite la condensazione dei fumi di scarico, che vengono raffreddati fino a produrre appunto condensa, viene recuperata energia nell’ordine del 10 – 15%, con conseguente risparmio e una maggiore resa generale.

Il rendimento è un altro parametro da tenere in considerazione, nella valutazione di una caldaia a pellet: gli impianti moderni garantiscono valori superiori al 90%, e nel caso delle caldaie a pellet a condensazione si supera anche la barriera del 100%, abbattendo contemporaneamente anche le emissioni di anidride carbonica.

Uno dei fattori che incide sul rendimento dell’elettrodomestico è l’efficienza dei sistemi interni che provvedono a trasferire l’energia termica dalla combustione del pellet all’acqua. Sono gli scambiatori di calore, superfici in acciaio inox che nel tempo tendono ad accumulare incrostazioni e residui di combustione, perdendo così efficienza e capacità di scambio.

La pulizia periodica degli scambiatori è un accorgimento molto importante per tenere l’impianto sempre in efficienza, e viene effettuata generalmente attraverso un sistema meccanico ad azionamento manuale, ma negli impianti più moderni è previsto un sistema di pulizia automatica, certamente più comodo e pratico.

Domande frequenti

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