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Migliori termocamini

I migliori termocamini a legna e a pellet selezionati per potenza termica, autonomia, resa energetica, design, sicurezza, prezzo e marca.

Classifica e recensioni migliori termocamini

Edilkamin Idropellbox

test Edilkamin Idropellbox

Edilkamin Idropellbox è un termocamino a pellet dalle dimensioni compatte e dal design ricercato ed elegante. Il funzionamento è completamente automatico grazie ad una scheda elettronica e relativo software che regola i parametri per assicurare la resa migliore con i minori consumi.

Oltre al riscaldamento dell’acqua per alimentare i termosifoni, con l’aggiunta di un apposito kit è possibile accumulare, all’interno di speciali bollitori, acqua calda per uso sanitario.

Il modello proposto in questa recensione ha una potenza di 15 kW con un rendimento termico del 92,1% e una capacità del serbatoio di 30 chilogrammi. Dati tecnici che consentono di riscaldare un ambiente fino a 405 metri cubi con un’autonomia massima che può raggiungere le 30 ore.

Tra i vari optional disponibili è possibile scegliere un kit Wi-Fi per connettere il prodotto alla rete e sfruttare un dispositivo mobile per la gestione da remoto. Allo stesso modo si può implementare il sistema con un combinatore GSM. Infine, l’utente ha l’opportunità di acquistare un kit per installare un caricatore pellet dall’alto.

Tra le principali caratteristiche di questo prodotto c’è il display frontale per la gestione delle funzioni, tra cui la programmazione giornaliera/settimanale. L’utilizzatore può anche controllare il dispositivo attraverso un pratico telecomando con schermo LCD.

Le operazioni di pulizia e caricamento pellet sono facilitate, anche con caminetto in funzione, dall’accesso frontale e dal cassetto estraibile.

Edilkamin Idropellbox, secondo la mia opinione, è un termocamino completo, affidabile con caratteristiche tecniche che sono la garanzia di un soddisfacente riscaldamento con bassi consumi. Una buona resa estetica è il valore aggiunto che consente a questo prodotto di inserirsi tra le prime tre posizioni della classifica.

Famar Classic

Test Famar Classic

Famar Classic è un termocamino a legna disponibile con 3 diversi livelli di potenza per meglio soddisfare tutte le esigenze. In questa recensione abbiamo scelto il modello da 23,2 kW e rendimento termica dell’85%.

Esteticamente ha una struttura in metallo con doppia anta in vetro temperato che permette di ottenere un’ampia visione della fiamma. Il dispositivo è provvisto di sistema per la produzione di acqua sanitaria e di scivolo per contenere la legna.

Questo modello offre una buona flessibilità d’utilizzo: grazie alla particolare predisposizione del basamento, il cliente può decidere successivamente di inserire il sistema Thermocombi che permette di sfruttare, oltre alla legna, anche pellet, biomassa e policombustibile.

Dopo l’upgrade la capacità di carico arriva a ben 100 kg di combustibile che assicura una lunga autonomia. La particolare costruzione del bruciatore consente una combustione omogenea su tutta la superficie interna e non solo sui bordi. Il passaggio da legna a pellet e viceversa, viene gestito automaticamente a livello software dalla centralina elettronica.

Famar Classic è un termocamino che combina eleganza, compattezza e versatilità. È una buona scelta d’acquisto per chi vuole un sistema che si inserisca senza problemi con l’arredamento esistente, assicuri buone prestazioni e flessibilità d’uso. Prodotto dotato di qualità che gli permettono di posizionarsi sul podio della mia classifica.

Come scegliere un termocamino a legna e a pellet

Caratteristiche

Il termocamino offre numerosi vantaggi: ha una resa energetica alta, è particolarmente efficiente nei consumi di combustibile e può essere integrato con altri sistemi di riscaldamento quali caldaie a condensazione e impianti solari termici.

Potenzialmente il termocamino può degnamente sostituire la caldaia a condensazione ed è indubbiamente più sicuro e meno problematico del tipico camino a legna (ad esempio non ha complicazioni di tiraggio); a differenza di quest’ultimo, inoltre, può riscaldare anche appartamenti di grandi dimensioni, sempre coniugando un’alta efficienza (il camino tradizionale non garantisce una resa oltre il 50%) a un elevato risparmio.

La maggior parte dei termocamini sono alimentati a legna ma è possibile utilizzare anche il pellet o entrambi; questi elettrodomestici possono veicolare il calore prodotto per mezzo di aria o acqua (nella versione idro).

Per ciò che riguarda l’aspetto tecnico, è opportuno affidarsi ad aziende con esperienza che possano proporre un ampio parco di modelli così da trovare facilmente quello più opportuno, e proporre preventivi personalizzati. Nonostante le caratteristiche peculiari di ogni abitazione influiscano sulla resa, è possibile avanzare degli esempi standard: in un’abitazione di 100 mq, in cui il termocamino è in funzione per, all’incirca, sei ore al giorno, si consumeranno 20 Kg circa di legna e si garantiscono intorno alle sedici ore di acqua calda. Se l’appartamento ha una metratura intorno ai 300 mq, per le stesse ore di funzionamento, si consumeranno circa 60 Kg legna. Diversamente, se si desidera l’acqua calda ventiquattr’ore su ventiquattro e il termocamino in attività per quasi dodici ore, il consumo di legna previsto è di 40 Kg (per 100 mq) e di 120 Kg (per 300 mq).

Installazione

Il termocamino, come il camino tradizionale, deve essere allacciato a una canna fumaria per l’evacuazione dei fumi che, dunque, ne determina la collocazione nell’abitazione. Un  importante sistema per evitare l’esalazione dei fumi è la presenza del diaframma in vetrocemento che chiude la bocca e favorisce il rendimento termodinamico.

In termini di sicurezza, vi è la possibilità di istallare termocamini in grado di bruciare il monossido di carbonio prodotto dalla combustione. Questo sistema prevede una seconda combustione che, alzando la temperatura, produce solo anidride carbonica (biossido di carbonio), assolutamente inoffensiva. Altrettanto importante è la presa d’aria prevista verso l’esterno che permette l’ingresso di ossigeno per alimentare la fiamma.

Manutenzione

La semplicità del termocamino ne permette l’uso anche ai non esperti poiché non ci sono tecniche complesse ma solo alcune accortezze da seguire. Ad esempio è consigliabile, all’accensione, disporre la legna scegliendo i pezzi più grandi per la base per poi salire con quelli più piccoli in modo da favorire lo sviluppo della fiamma. É un buon trucco anche lasciare la brace nel focolare fino al mattino successivo in modo che continui a produrre calore finché non si riduce in cenere. A questo punto si può passare alla pulizia, che non è dissimile da quella di un tradizionale camino.

Si potrebbe affermare, data la specifica struttura e le modalità di combustione, che il termocamino si pulisce da sé se non fosse per il cristallo del focolare che, soggetto a depositi, va regolarmente deterso. In ogni caso i prodotti consigliati per una pulizia profonda sono quelli comunementi usati per i forni da cucina. Il cassetto di raccolta delle ceneri andrebbe svuotato all’incirca ogni tre giorni e, se non vi è il cassettino, i depositi vanno asportati con una paletta (con un aspirapolvere si intaserebbe rapidamente il filtro).

Domande frequenti

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