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TV LED o OLED?

televisori LED o OLED

Differenze

Se le sigle possono far pensare a due prodotti simili, in realtà il principio di funzionamento di tecnologie LED o OLED è completamente diverso.

Un pannello a LED altro non è che uno schermo a cristalli liquidi che genera l’immagine grazie ad una retroilluminazione prodotta da una serie di diodi ad emissione di luce.

In una TV OLED, invece, non esiste nessun fascio luminoso posteriore, in quanto è lo stesso pannello ad emettere luce. Oltre a sostanziali differenze costruttive, ci sono anche diversità in termini di consumi energetici decisamente più bassi in un display OLED, in grado di offrire anche schermi molto sottili.

Per ciò che riguarda la qualità delle immagini, non si può dire con assoluta certezza che una tecnologia sia migliore dell’altra.

Come funziona una TV a LED

Le TV a LED altro non sono che un’evoluzione dei modelli LCD. Per generare un’immagine è necessaria una fonte luminosa esterna al pannello di cristalli liquidi, ovvero la retroilluminazione.

In pratica un fascio di luce posteriore colpisce il display attraversandolo prima di essere visto dall’osservatore. Ogni pixel è generato da un singolo cristallo liquido che funziona come una specie di interruttore facendo o meno passare la luce e dando così vita all’immagine.

Mentre in una TV LCD è una lampada a creare il fascio luminoso, in uno schermo a LED sono una serie di strisce o griglie di diodi ad emissione di luce.

Come funziona una TV OLED

La tecnologia OLED in realtà non è una scoperta recente ma risale al lontano 1980; ha però trovato largo utilizzo solo negli ultimi anni grazie al perfezionamento dei processi costruttivi, permettendo di ottenere prodotti con prezzi via via più accessibili.

Come abbiamo già accennato, un display OLED non utilizza un sistema di retroilluminazione ma bensì emette luce propria. L’acronimo significa Organic Light Emitting Diode, ovvero diodo organico ad emissione di luce.

Un pannello di questa tipologia è costituito da un sottile film di materiale organico posato su un substrato di vetro o plastica, a sua volta inserito tra altri due strati definiti di trasporto. Quest’ultimi costituiscono il catodo e l’anodo a cui è applicata una tensione.

La carica elettrica ecciterà la materia organica che inizierà ad emettere luce. Anche in questo caso ogni pixel è generato da una singola unità che si illuminerà o rimarrà spenta a seconda se eccitata elettricamente.

Pro e contro

Per poter scegliere una delle due tipologie, è bene conoscere quali siano i principali pregi e difetti che le contraddistinguono. È sufficiente fare un raffronto prendendo come riferimento le caratteristiche tecniche più significative.

Contrasto

Un fattore che indice in maniera determinante sulla qualità delle immagini è il livello di contrasto. È ciò che permette di separare le zone chiare da quelle scure e di ottenere una visione con neri più profondi.

Da questo punto di vista le TV OLED offrono sicuri vantaggi. Ogni singolo pixel si illumina da solo e quando si spegne genera un punto scuro sullo schermo che è realmente nero.

Ciò non accade per le TV a LED a causa della retroilluminazione che crea neri con minor profondità e non omogenei su tutto lo schermo.

Per ovviare a questo problema, alcuni modelli presentano una funzione chiamata Local Dimming che cerca di oscurare solo le zone nere del display. Il risultato è senza dubbio migliore ma rimane sempre non perfetto a causa di oggetti luminosi che, emanando comunque molta luce, inevitabilmente intaccano la profondità del nero. Il miglior rapporto di contrasto è senza dubbio un punto a favore delle TV OLED.

La tecnologia Full Array LED con local dimming (FALD) è attualmente lo standard di riferimento per la retroilluminazione di TV LCD, quesa tecnologia presenta anche una griglia di LED che copre l’intero retro dello schermo. Dove differisce dall’illuminazione diretta è il numero molto più elevato di LED e il fatto che in genere ci sono centinaia di “zone” dimmerabili o persino LED dimmerabili individualmente. Il risultato è un contrasto molto più elevato con dettagli delle ombre più realistici.

Negli ultimi anni, alcuni dei televisori a LED di fascia alta una retroilluminazione migliorata con “punti quantici“. Questi nanocristalli inimmaginabilmente piccoli generano luce molto intensa quando colpiti dalla luce della retroilluminazione.

La retroilluminazione blu della TV stimola i punti quantici a produrre luce rossa o verde. Insieme, la luce rossa, verde e blu brillante può produrre i miliardi di sfumature necessarie per i contenuti 4K / HDR.

Luminosità

Accanto al contrasto, l’altro fattore di una certa importanza è la luminosità. In questo caso il confronto viene vinto nettamente dalle TV a LED che consentono di avere migliori livelli di luminosità.

Il divario si è accentuato con la nascita e lo sviluppo della tecnologia Qled (a punti quantici) che offre pannelli ancor più luminosi. Il problema per i modelli OLED è che, aumentando al massimo questo parametro, il pannello si consuma molto più velocemente riducendo drasticamente la sua durata.

Quindi se l’ambiente di visione è sempre molto illuminato o la TV è esposta alla luce del sole, un modello a LED è senza dubbio la scelta migliore.

Immagini ad alta velocità

Quando si osservano le scene veloci di un film è facile notare delle leggere sfocature. L’effetto prende il nome di Motion Blur che è presente in entrambe le tecnologie.

Una TV a LED ha difficoltà a gestire immagini ad alta velocità per via dell’inerzia dei pixel che impiegano diversi millisecondi per cambiare il loro stato, causando la formazione di una specie di scia.

È un problema che non presentano le TV OLED, in quanto ogni frame viene visualizzato fino a che non si passa al successivo. Tuttavia, la percezione della sfocatura rimane per il fatto che, mentre le immagini sono statiche, i nostri occhi non lo sono e avvertono l’effetto Motion Blur anche se non viene generato. In definita da questo punto di vista TV LED e OLED si equivalgono.

Angolo di visione

La migliore visione si ottiene guardando la TV in posizione perfettamente centrale, mentre variando l’angolazione i colori si fanno più sbiaditi.

In uno schermo a LED se l’angolo sale sopra i 20 gradi fa diminuire del 50% il contrasto. Cosa che non avviene nelle TV OLED che mantengono una buona qualità delle immagini anche con elevate angolazioni.

Qualità dei colori

Sia i televisori LED che OLED hanno in genere una precisione del colore quasi perfetta. La maggior parte dei modelli più recenti di TV 8K è dotata della tecnologia WCG (wide color gamut) che consente loro di riprodurre una gamma di colori più ampia e vicina a quella utilizzata nei cinema.

TV OLED e modelli LED-LCD che utilizzano tecnologie di miglioramento del colore come nanocristalli o “punti quantici”, possono riprodurre questa nuova gamma cromatica più ampia. Le uniche fonti che sfruttano questa gamma di colori estesa sono il Blu-ray 4K Ultra HD e alcuni contenuti 4K in streaming da provider come Netflix e Amazon Video.

Image Retention

È un effetto che riguarda solo le TV OLED; si verifica quando sullo schermo rimane un’immagine statica per alcuni minuti. Per fare un esempio: visualizzando un filmato su Youtube o canali simili, spesso è presente un logo che rimane fisso per tutta la durata del video.

Successivamente spegnendo l’apparecchio o cambiando programma, si potrebbe notare una sfocature con i contorni del logo, come se il televisore “ricordasse” la forma dell’elemento grafico. Non è un problema particolarmente grave e che si presenta con molta frequenza, ma può essere scongiurato scegliendo una TV a LED.

Durata

I televisori LED-LCD sono in circolazione da molti anni e si sono dimostrati estremamente affidabili, fornendo in genere molti anni di servizio senza problemi. I televisori OLED sono in circolazione da pochi anni, non abbastanza da permetterci di prevedere la loro longevità in base all’esperienza.

Un’altra cosa da considerare è che gli schermi OLED possono essere sottoposti a burn-in se un’immagine statica viene lasciata sullo schermo troppo a lungo.

Prezzo

Qualche anno fa la scelta era spesso condizionata dal prezzo che, per le TV OLED, era decisamente alto. Oggi i costi sono scesi diventando molto più accessibili. Tuttavia, gli schermi a LED rimangono la soluzione  più economica. A questo si aggiunge anche un più ampio numero di modelli a disposizione con la possibilità di trovare sempre qualche interessante promozione.

Quale scegliere?

In termini di qualità delle immagini, la tecnologia OLED batte ancora gli schermi LED a retroilluminazione, anche se quest’ultima tecnologia ha visto molti miglioramenti negli ultimi tempi. Inoltre, OLED è più leggero, più sottile, offre un angolo di visione superiore, consuma meno energia, ma è ancora costoso. Mentre le TV LED, attualmente, rappresentano l’acquisto con il miglior rapporto qualità prezzo.

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